Benvenuti nel sito Bellizzi Granata - Tutte le Notizie e le Curiosità sulla Salernitana, sui tifosi, sui risultati e sul Calciomercato. ULTIME NOTIZIE DAL CLUB "BELLIZZI GRANATA"

domenica 31 luglio 2011

Perrone e Susini alle prese con gli under

IL DS Susini:

Il duo Perrone-Susini sta approntando la squadra che dovrà affrontare il campionato di Serie D con il Salerno Calcio. Si lavora, al momento, soprattutto sugli under, considerato che ne dovranno giocare almeno quattro per regolamento. Risulta ovvio che in quei ruoli il calciatore senior non serve alla causa. E’ altrettanto palese che gli under dovranno giungere dalle giovanili della Lazio, anche se sono non pochi i problemi formali legati al passaggio in maglia blaugrana.

Si tratta di giocatori sotto contratto, anche pluriennali (qualcuno addirittura in scadenza 2015) la cui rescissione diventerebbe un rischio sia per il calciatore che per la società biancoceleste. E’ chiaro che i giocatori ambiscano ad un trasferimento in prestito ad una squadra di categoria professionisti, come nel caso di Giordano Pantano (’92), passato alla Pro Patria.

Al fianco del portiere Antony Iannarilli (’90), potrebbe esserci il giovane laziale Lorenzo Mosciatti (’93), ex Tor Sapienza. In difesa si tenta di convincere il centrale Luca Crescenzi (’92), ma come dicevamo il calciatore rientra in quella categoria di under con contratto in scadenza il 2015, così come l’attaccante Alessandro Di Mario (’91).

Quelli ormai quasi certi del trasferimento a Salerno sono i centrocampisti Enrico Zampa (’92), 23 presenze e 3 reti nella campionato scorso primavera e Giuseppe Capua (’92). Come fuori quota nel reparto arretrato si pensa a Simone Piva (’84), che ha già lavorato con Perrone al Pescina.

In attacco, invece, si punta soprattutto su giocatori esperti di categoria. Un duo formato da Vicentin Jesus Sebastian (’83), l’anno scorso ad Avellino con 25 presenze e 11 gol all’attivo e Vincenzo Cosa (’75), una lunga militanza tra C2 e D, non sarebbe affatto male. O in alternativa Cosimo Sarli (’79), 21 reti nella Casertana nell’ultimo torneo. Non è da scartare l’ipotesi Giorgio Corona (’74), che oggi rescinderà il contratto con il Taranto per accasarsi altrove. Con il suo procuratore c’è stato per il momento solo un pourparler.

Dal Taranto potrebbe anche arrivare Francesco Scarpa (’79, nella foto), già ex granata. Sul taccuino del ds anche i nomi di Pasquale Carotenuto (’82) dell’Arzanese, dell’esterno sinistro Simone Grillo (’83) e di Gaetano Romano (’74), che si sono appena svincolati rispettivamente dal Forza e Coraggio di Benevento e dalla Vibonese. Non sono tramontate le candidature di Giorgio Di Vicino (’80) e di Alfonso Camorani (’78), anche loro ex granata.

Intanto continua a comporsi giorno dopo giorno, l’organigramma societario. Il dr. Italo Leo è il medico sociale, Rodolfo De Rose, anche se manca ancora l’ufficialità, sarà il segretario generale. E’ reduce da un’esperienza di circa dieci anni con il Sapri in serie D. Per il settore giovanile in pole position c’è Gaetano Zeoli, una vasta esperienza con la Salernitana. A Rosario Fiorillo sarà affidato probabilmente il compito di magazziniere. Per quanto riguarda la sede del ritiro, che avverrà nel prossimo week end, a meno di grosse sorprese dell’ultimo momento, sarà San Martino al Cimino, una località situata nei Monti Cimini, molto apprezzata per l’ottimo clima e per i suoi boschi.

venerdì 29 luglio 2011

De Luca chiarisce la questione marchio

Carlo Susini è il nuovo Ds della Salerno Calcio

Carlo Susini (fonte internet)

La Salerno Calcio affida l’incarico di ds a Carlo Susini. Il nuovo dirigente ex dg del Pescina (ha lavorato con Perrone), ha alle spalle anche una carriera di allenatore: già secondo di Luigi Delneri nel biennio 1996/98, successivamente trainer di Rieti, Viterbese e L´Aquila. Il ds si è già consultato con Perrone, l’obiettivo dei due è allestire una squadra di giovani e inserire al loro fianco persone di categoria. Nessun nome è stato ancora fatto, ma per fine settimana prossima si conta di avere gran parte della rosa a disposizione, quando si partirà per il ritiro, probabilmente giovedì. A tale proposito non è ancora certa la località. Al primo posto c’è Fiuggi, ma si stanno valutando altre soluzioni alternative. Anche per quanto riguarda i giovani della Lazio, probabilmente saranno meno del previsto, per problemi contrattuali e di scelta da parte dei giocatori, che non gradirebbero giocare in serie D.
Fonte Granatissimi.com

giovedì 28 luglio 2011

Salerno Calcio in ritiro dal 4 Agosto



Video di Telecolore

Comunicato del Salernitana Fans Forum


Il sito SALERNITANA FANS FORUM, quale sito di riferimento di parte della tifoseria salernitana, dopo la presentazione della nuova squadra cittadina, denominata Salerno calcio, intende intervenire sull’argomento, al fine di non rendersi complice della situazione di poca chiarezza venutasi a creare, dopo la mancata iscrizione della salernitana 1919 al campionato di appartenenza.

Al riguardo occorre evidenziare, che molte perplessità sollevano le dichiarazioni del Sindaco Dott. De Luca il quale paventa pericoli giuridici o ostacoli all’acquisizione dei beni immateriali della fallita salernitana sport, da parte della società Salerno calcio, senza precisare quali difficoltà vi possano essere nell’acquisto dei segni distintivi della salernitana sport dal legittimo proprietario, e cioè la Energy Power.

Infatti il quadro giuridico, al suddetto sito, appare abbastanza chiaro e definito, almeno secondo le notizie riportate sui quotidiani nazionali e locali, ed in particolare è intervenuta una sentenza del Tribunale di Napoli che ha condannato la Salernitana 1919 e il suo legale rappresentante a indennizzare la curatela del fallimento Salernitana sport per l’importo di euro 3,5 milioni circa, per l’utilizzo improprio della denominazione Salernitana, di tale contenzioso pare che ci sarà un prosieguo, essendo nelle intenzioni della Salernitana 1919, secondo le notizie riportate dai quotidiani, di proporre gravame.

In ogni caso però occorre evidenziare che i segni distintivi della Salernitana sport, sono stati posti all’asta, da un legittimo Tribunale della Repubblica italiana, e acquistati sempre legittimamente, ben due anni fa, dalla Energy Power, la quale pertanto, versava quanto dovuto alla curatela fallimentare salernitana sport, che pertanto allo stato attuale, non può vantare più alcun diritto su detti beni immateriali, avendoli posti in vendita e assegnati alla società acquirente, mediante provvedimento di un magistrato della Repubblica italiana; restano pertanto alquanto oscure, le minacce della curatela circa l’impossibilità di utilizzare il marchio, dalla stessa posto in vendita mediante asta fallimentare.

Vorremmo far notare, che le questioni giuridiche sono ancora in questo paese da prendere sul serio, infatti non sarebbe possibile vendere dei segni distintivi come lo stesso Totò vendeva la fontana di Trevi, al malcapitato turista americano, nel caso della salernitana, tali segni sono stati attribuiti a seguito di una regolare asta fallimentare e assegnati con un provvedimento del magistrato.

Per effetto di quanto sopra, al suddetto sito risultano ancora una volta alquanto oscuri i richiami reiterati alla sentenza del Tribunale di Napoli, il quale ha condannato la salernitana 1919 e si badi bene la salernitana 1919, al pagamento della predetta somma, per l’utilizzo di una denominazione che non gli apparteneva.

Appare pertanto evidente che, per non incorrere in nuove condanne a risarcimenti, la nuova società è legittimata ad acquistare i predetti beni immateriali dai legittimi proprietari, siano essi la Energy Power o la banca che li detiene in pegno, in quanto sono gli UNICI, LEGITTIMI E ORIGINARI SEGNI DISTINTIVI DELLA SALERNITANA.

Ai nuovi proprietari che li dovessero acquistare, nulla potrà accadere, se non qualche vertenza pretestuosa, da soggetti che intendono speculare sulla situazione di confusione che è stata creata ad arte, nessuno giudizio in corso proposto da Aliberti o dalla curatela o da Lombardi può avere ad oggetto i segni distintivi legittimamente acquistati al TRIBUNALE DI SALERNO.

Si intende inoltre precisare che se anche vi fosse un contratto di comodato a favore della salernitana 1919 per i segni distintivi, per la natura del contratto medesimo, gli stessi non potrebbero rientrare nel fallimento della salernitana 1919, in quanto acquisiti patrimonialmente della Energy Power e non dalla Salernitana 1919.

In conclusione si invita il Sindaco De Luca a non trincerarsi dietro argomenti in gran parte opinabili, pur apprezzando i tentativi dello stesso per l’individuazione di seri interlocutori, che potrebbero suonare come una mancanza di rispetto per una parte della cittadinanza, che non intende certo farsi canzonare da presunti ostacoli all’acquisizione dei beni immateriali della Salernitana sport, esortandolo pertanto, ad esporre in modo pacato, civile e chiaro le motivazioni giuridiche che inducono la società acquirente, a non acquisire i segni distintivi della Salernitana sport dalla Energy Power.

Sperando in una riunificazione di tutta la tifoseria sotto i segni distintivi che per anni hanno rappresentato la nostra storia calcistica, si invita la nuova dirigenza della Salerno calcio ad attivarsi fattivamente per la soluzione della problematica innanzi esposta, mediante l’acquisizione dei beni immateriali della Salernitana sport dal legittimo proprietario, anche mediante offerta pubblica, da pubblicizzarsi sui giornali locali, in modo da porre all’attenzione della cittadinanza eventuali richieste esose o estorsive del sig. Lombardi o della Energy Power.

Fiduciosi che il nostro appello venga accolto dalla nuova società Salerno Calcio, nella qualità di massima rappresentante del calcio cittadino, e dal sig Sindaco, nella qualità di primo cittadino della città di Salerno, restiamo in attesa di un riscontro chiarificatore della vicenda, onde evitare l’astensione di una parte della tifoseria agli incontri della Salerno Calcio, che verrà comunque guardata con simpatia e affetto, nell’auspicio sempre che la nostra amata Salerno, progredisca dal punto di vista sociale, economico e sportivo.

mercoledì 27 luglio 2011

La nuova società è già al lavoro


A solo 24 ore di distanza dalla presentazione della nuova compagine salernitana, tutto l’apparato messo insieme dal duo Lotito - Mezzaroma è al lavoro a pieno regime, infatti bisogna recuperare il ritardo accumulato ed allestire una squadra che possa essere da subito altamente competitiva.

Ovviamente nessuno è in possesso della tanto agognata bacchetta magica, ma la conclamata e visibile organizzazione della Lazio di Lotito infonde fiducia e tranquillità all’intero ambiente granata, conscio che il patron capitolino saprà dare alla neonata Salerno Calcio quell’efficienza organizzativa e valenza calcistica per poter presto tornare nel calcio professionistico.

Mentre si lavora per riempire le caselle vuote dell’apparato societario, così come ribadito nel corso della conferenza stampa di ieri, mister Perrone è già al lavoro per mettere insieme quei due terzi di cui parlava Lotito, ma soprattutto per indicare al futuro direttore sportivo gli elementi da acquistare per completare la rosa che dovrà affrontare il difficile campionato di serie D.

Va da sé che la presentazione del DS dovrà avvenire in tempi molto brevi, anche se tutto lascia supporre che sia stato già individuato e che sia già al lavoro, per il momento sottotraccia, in attesa dell’ufficialità, magari attraverso apposito comunicato stampa o addirittura nel corso di un altro incontro con la stampa.

A tal proposito c’è anche molta curiosità nel campo giornalistico in merito al prescelto addetto stampa, o per meglio dire del responsabile della comunicazione così come l’ha definito il presidente della Lazio, nello specifico la dirigenza capitolina sceglierà un giornalista locale, oppure un componente dell’ufficio stampa romano?

Quello che più interessa, però, è la formazione della società nel suo insieme, ogni tassello al posto giusto, massima efficienza organizzativa, tecnica ed agonistica, per risultare altamente vincente già alla fine di questa stagione agonistica, che è poi la cosa che interessa di più.

Un’ultima annotazione per quanto attiene la questione del marchio, il famoso cavalluccio, orbene nessuno osa pensare che non sia un passaggio importantissimo per ribadire la tanto fiera salernitanità, ma è altrettanto lapalissiano che tutto deve avvenire secondo una lucida e preventivata razionalità, anzi sarebbe quantomai deleterio forzare i tempi per ottenere qualcosa che può arrivare sicuramente nei modi e nei tempi preventivati dalla nuova dirigenza, allora avanti tutta Nuova Salerno il proscenio del grande calcio ti attende, del resto un incidente di percorso può capitare anche ai “grandi”, historia docet!!

martedì 26 luglio 2011

Nasce "Salerno Calcio"

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Benvenuta Salerno Calcio. Il primo vagito c’è stato ed è certamente importante visto che solo un mese fa il calcio poteva scomparire da Salerno. La nostra cara, vecchia Salernitana va in pensione e ciò certamente non ci fa piacere. Vuoi perchè siamo affezionati al nome ‘Salernitana’ che ci ha accompagnato (e ci accompagna) da tantissimi lunghi anni.

Ma il 26 luglio del 2011 sarà una data da scolpire nel libro dei ricordi. Di quei ricordi che sono stati il cavallo di battaglia di questa nostra, cara, vecchia Salernitana. Ma spesso si dice si deve cambiare. Già sei anni fa ci fu qualcosa di simile. Ma quella squadra, che aveva anche segnato un grande ciclo con Delio Rossi e Aniello Aliberti scomparve. Comparì la Salernitana 1919 che mitigò, in parte, quella feroce delusione.

Molti di noi si aspettavano la continuazione di un ciclo. Ma così non è stato. Questo amarcord è importante per introdurre i nuovi proprietario di Salerno calcio. Che sono uomini di calcio come Claudio Lotito, Gianni e Marco Mezzaroma. Forse di più il presidente della Lazio, un tipo tosto che dice pane al pane e vino al vino ed è riuscito a dare una ventata nuovo a questo calcio.

Prendere una squadra in D non è facile. Loro lo hanno fatto per amore verso Salerno e la sua splendida tifoseria. In un momento in cui il calcio vive un momento delicato l’entrata in scena, a Salerno, di imprenditori di un certo spessore non può che far piacere. La tifoseria spera che si possa continuare in un certo modo. Certo non sarà facile all’inizio visto che saranno catapultati a Salerno giovani promettenti della Lazio per disputare un buon campionato.

Ciò che si aspettano tutti è il salto di qualità che la Salerno calcio dovrà fare nei prossimi anni. Saranno anni duri ma sono convinto che con questa grinta che anche oggi sia Lotito che Mezzaroma hanno mostrato di avere al primo cittadino De Luca, vero artefice di questo, si spera, grande rilancio del calcio a Salerno, ogni futuro, grande traguardo, si potrà raggiungere. Ad maiora!!!!

lunedì 25 luglio 2011

Stasera la 2° Tappa di Miss Granata a Bellizzi


Tutto pronto in casa Miss Granata per la seconda attesissima tappa dell’edizione 2011. Da Pontecagnano la manifestazione targata Club Highlander si sposterà in quel di Bellizzi, Ospite del CLub "Bellizzi Granata" del Presidente Rocco Calenda, per un’altra storica tappa, giunta alla sua terza edizione.
E così, a distanza di un anno circa, le aspiranti miss e gli aspiranti mister torneranno a sfidarsi sulla passarella allestita in piazza Giovanni XXIII. I ragazzi come sempre potranno contare sulle acconciature all’ultimo grido di Hair Revolution by Nello Lamberti, mentre le ragazze avranno a disposizione un poule di parrucchieri del luogo formato dai professionisti Barra, Iorio, Pellegrino e Dimensione Donna e le estetiste della New Dimension per quanto riguarda trucco e make up. Presenti anche le miss Baby, vera ciliegina della manifestazione, coordinate sia prima che durante la manifestazione delle animatrici della Ludoteca Prezzemolandia.

Il tutto come sempre sotto l’attenta e sapiente direzione artistica di Stefania Coralluzzo, coreografa di fama nazionale originaria proprio di Bellizzi, e presentato dalla frizzantissima Carmen Incisivo e dal navigato Ciro Simeoli. Ritornerà dopo lo stop forzato anche Giovanni Novella, vera colonna della manifestazione e voce storica sin dalla prima edizione.

Vi Aspetto rutti stasera alle ore 20.30 a Bellizzi


domenica 24 luglio 2011

Fimmanò: “Faremo ricorso alla Figc Complicato ora chiamarsi Salernitana”


Fimmanò: “Faremo ricorso alla Figc Complicato ora chiamarsi Salernitana”
Infatti nelle prossime settimane il legale potrebbe depositare un complesso ricorso nei confronti della Federazione forte della sentenza del Tribunale di Napoli che ha condatto la Salernitana Calcio 1919 a pagare tre milioni e mezzo di euro a titolo di risarcimento danni ma che si è dichiarata incompetente per decidere nei confronti della Figc. “Stiamo valutando anche se fare ricorso in relazione alla sentenza di Napoli. Certo la mancata iscrizione della società di Lombardi è una brutta botta per noi. Gli atti sono stati notificati ma a questo punto credo che ne ricaveremo ben poco. Inutile anche fare istanza di fallimento, aspettiamo gli eventi e vederemo, poi, come agire”. Fimmanò puntualizza sulla ripartenza della nuova società. “Beh, penso che se questo club di nuova affiliazione farà la D è per la storia della Salernitana Sport non certo per quello che è stata appena esclusa dal torneo di Prima divisione anche perché il marchio non appartiene ad una società sportiva ma all’Energy Power. Io valuterei con calma la situazione. Io penso che non basti neanche acquisire il marchio dall’ultimo proprietario. L’ideale sarebbe transare con la curatela fallimentare per chiudere la partita. In ogni caso, al momento, nessun ricorso è stato fatto avverso la sentenza del Tribunale di Napoli. Noi proseguiremo la nostra battaglia legale con la Figc”.

tifoseria in fermento nell'attesa della nuova società


Ormai martedì è vicino. Denominazione, organigramma societario e primi acquisti saranno resi noti nella conferenza stampa che dovrebbero tenere i nuovi proprietari della Nuova Salernitana proprio dopodomani. Lotito non ha fretta e vuole riflettere al massimo, prima di assumere decisioni così importanti per una piazza che merita il massimo rispetto. Inutile strappargli anticipazioni, nemmeno su ciò che è già stato ampiamente deciso.

Quello che sembra certo è che non si chiamerà Salernitana, non avrà maglia granata e non avrà il logo del cavalluccio marino. Almeno per il momento. Anche se De Luca chiederà a Tavecchio, presidente della LND, di poter usufruire almeno del nome. Ma considerati i precedenti, sarà difficile che arrivi l’autorizzazione, se pensiamo che anche la F.I.G.C. ha avuto qualche problema con la curatela fallimentare della Salernitana Sport Spa, per aver autorizzato a suo tempo Lombardi ad utilizzare la denominazione.

L’utilizzo del marchio non è una priorità, come dice il presidente della Lazio. Bisognerà approntare prima il necessario per farsi trovare pronti all’infuocato torneo di Serie D. Non arrivano notizie ufficiali? Allora dobbiamo fare ricorso alle solite indiscrezioni. Per il ruolo di direttore generale, sembra certo l’ingaggio di Giuseppe De Mita. In alternativa ci sarebbe Bruno Iovino, ex dg della Nocerina. A dire il vero quest’ultimo, essendo un grosso conoscitore di carte federali, potrebbe anche ricoprire altro incarico.

Per la panca favorito è Carlo Perrone (scheda tecnica a parte), che può vantare rispetto a Simone Inzaghi un po’ più di esperienza. Con lui allenatore la Nuova Salernitana sceglierà Fiuggi, come sede del ritiro. Quasi scontato anche lo sponsor Puma, un marchio importante, appartenente già a molte squadre di calcio. Facile immaginare che tra gli acquisti ci siano molti primavera della Lazio. Sarà però fondamentale integrarli con elementi esperti di categoria, che dovranno portare per mano i più giovani, soprattutto nei momenti difficili e su campi dall’ambiente più che surriscaldato.

Il primo acquisto è quello del portiere. Sarà, infatti, Antony Iannarilli, il nostro nuovo numero uno. Alto 186 centimetri, classe 1990, la scorsa stagione ha difeso i pali dell’Isola Liri, squadra che ha partecipato al torneo di Seconda Divisione. In precedenza la classica trafila nelle giovanili della Lazio. Il ds biancoceleste Igli Tare l’ha strappato alla Ternana. Il diretto interessato si è mostrato abbastanza soddisfatto dell’arrivo in una piazza importante come Salerno.

Ecco quanto ha dichiarato Iannarilli al quotidiano Roma Cronaca ieri: “Il direttore mi ha chiamato per prospettarmi questo cambio di destinazione nonostante a Terni avrei avuto la possibilità di giocare in Seconda Divisione a due passi da casa ed in una piazza blasonata, ho preferito venire a Salerno. Le parole di Tare mi hanno convinto. Mi ha parlato di un progetto ambizioso, di voler aprire un ciclo vincente con l’obiettivo di tornare in serie B nel giro di tre anni. Poi ho cliccato su internet il nome Salernitana ed ho visto lo stadio durante la finale del mese scorso contro il Verona. Una cosa incredibile. E poi mi hanno detto che la città è sublime”. Sta quindi per prendere corpo la Nuova Salernitana. I tifosi sono ansiosi. Tra un po’ finalmente si parlerà finalmente solo di calcio giocato.

sabato 23 luglio 2011

Carlo Perrone per la panchina della Salernitana?

Carlo Perrone (fonte internet)

Carlo Perrone è il candidato numero uno a sedere sulla panchina della Nuova salernitana di Serie D. Nato a Roma il 12 ottobre del 1960, vi proponiamo la sua scheda tecnica:

Come calciatore. Cresciuto nel settore giovanile della Lazio, disputa cinque stagioni con la maglia biancoceleste intervallate da una non felice annata con la Roma. Si trasferisce successivamente all’Ascoli per poi chiudere la carriera, dopo un anno con il Lecce, con la casacca dell’Avellino.

Come allenatore. Dopo aver passato due stagioni con la Viterbese, in Serie D dal 2004 al 2006, con la Tivoli nelle prime giornate della stagione 2006-2007, nella seconda metà del campionato 2008-2009 è l’allenatore del Pescina VG, formazione della Lega Pro Seconda Divisione (ex Serie C2). La squadra riesce a qualificarsi per i playoff soprattutto per i punti ottenuti nel girone di ritorno ed elimina in semifinale Catanzaro e in finale il Gela, conquistando la promozione in Lega Pro Prima Divisione 2009-2010.

L’inizio della stagione 2009-2010 Paolo Rossi come vicepresidente non è dei migliori: dopo due pareggi in due partite, viene esonerato dalla società prima della terza giornata del torneo. Nel 2010-2011 allena gli allievi nazionali della Lazio.

Martedi nascerà la nuova Salernitana

MARTEDI' NASCE LA NUOVA SALERNITANA
Dovrebbe essere martedì il giorno in cui Marco Mezzaroma e Claudio Lotito toglieranno i veli al progetto tecnico che hanno in mente per rilanciare le sorti del calcio salernitano. All'inizio della prossima settimana i due cognati saranno a Salerno e martedì, anche se si attende ancora una comunicazione ufficiale, ci sarà la conferenza stampa di presentazione alla città. In quell'occasione verranno chiariti ruoli e competenze e verranno svelati anche i nomi dello staff dirigenziale e tecnico. In queste ore la curiosità e l'attenzione dei tifosi si sposta proprio su questo versante. Dopo settimane passate a discutere di fideiussioni e ricorsi alla Covisoc, c'è voglia di tornare a parlare di calcio. Da giorni è scattata la caccia ai nomi degli uomini di cui la proprietà romana vorrà avvalersi per rifondare la Salernitana. Per il ruolo di direttore generale restano alte le quotazioni di Giuseppe De Mita che coinvolgerebbe nel progetto anche Bruno Iovino, ex direttore generale della Nocerina. L'idea di una collaborazione con Pietro Lo Monaco non pare potersi tramutare in realtà in tempi rapidi, mentre altre piste, come Longo o Lucchesi, non sembrano per il momento praticabili per diversi motivi. Per il ruolo di direttore sportivo, ai nomi di maggiore richiamo quali quelli di Martino, Nani, Di Santo, si potrebbero aggiungere quelli di giovani emergenti, legati alla Lazio o anche al dg del Siena Perinetti. Del resto, per costruire una squadra che possa vincere subito in serie D bisognerà affidarsi a chi questi campionati li conosce e li ha frequentati di recente. Tutte ipotesi che potrebbero trovare conferma o essere smentite quando Mezzaroma e Lotito si presenteranno a Palazzo di Città per ricevere l'investitura ufficiale da parte del Sindaco de Luca. Ai nuovi proprietari la tifoseria inoltrerà subito la richiesta di riportare a casa marchio, denominazioni e colori sociali. Il pool di legali della nuova proprietà è già al lavoro, ma, intanto, sull'argomento è significativa la presa di posizione di De Luca che ha dichiarato:<>. Da tempo De Luca sta chiedendo a Lombardi un gesto di mera dignità. Restituire marchio e simbolo senza aver nulla a pretendere sarebbe un risarcimento minimo rispetto al danno procurato con la cancellazione dalla squadra dal panorama professionistico.
fonte: salernitana.org

venerdì 22 luglio 2011

Mezzaroma: "Faremo un buon lavoro"

Marco Mezzaroma e Mara Carfagna (fonte internet)

Marco Mezzaroma non ha dubbi sulla sua scelta di far rinascere il calcio a Salerno, lo ha dichiarato oggi all’emittente Telcolore: “Ho ricevuto tante dimostrazione d’affetto, inoltre Salerno è una bellissima città dove si vive bene, amministrata eccellentemente in cui si può investire. Questi sono alcuni dei motivi che mi hanno spinto ad investire ed intraprendere in questa nuova avventura. Ci sono tutte le premesse per aprire un ciclo e lavoreremo su questo. Faccio il costruttore, conosco come si edificano gli edifici ed anche nel calcio ci vuole tempo e bisogna rispettare tutte le fasi muovendosi su giusti criteri. Siamo comunque persone serie. Sono convinto che si possa fare un buon lavoro. Salerno è una piazza prestigiosa che nutre tanta passione nei confronti della squadra ma non bisogna farsi prendere dalla frenesia. Bisogna innanzitutto creare una struttura adeguata e solida che duri nel tempo“.

Sui programmi tecnici e societari si esprime così: “Convocheremo presto, di comune accordo con il Sindaco De Luca, una conferenza stampa nella quale illustreremo a tutti i nostri programmi e gli organigrammi societari“. Per quanto riguarda l’utilizzo del logo Mezzaroma dice: “Sono aspetti che dobbiamo ancora valutare. Prima di prendere qualsiasi decisione vogliamo approfondire bene i problemi che sono sul campo. Il problema è in mano ai nostri legali e valuteremo quello che possiamo fare nei tempi più brevi possibili in collaborazione anche con l’Amministrazione Comunale“.

giovedì 21 luglio 2011

Ora è ufficiale: Mezzaroma è il presidente della Nuova Salernitana

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Dopo i necessari e dovuti approfondimenti, il sindaco Vincenzo De Luca ha deciso di segnalare alla Federazione Italiana Gioco Calcio la società Morgenstern srl (Roma) - il cui amministratore unico è il Comm. Gianni Mezzaroma - per l’iscrizione al campionato nazionale dilettanti-serie “D”.

“Ritengo - ha dichiarato De Luca - che alla luce delle proposte presentate, sia questa la scelta più consona agli obiettivi richiamati nell’avviso di manifestazione di interesse pubblicato dal Comune la scorsa settimana. Desidero, altresì, esprimere in questa circostanza apprezzamento e gratitudine anche a tutti gli altri firmatari delle istanze depositate per la disponibilità mostrata e per la valenza dei progetti”.

mercoledì 20 luglio 2011

Il Presidente Santoro del CCSC:"la scelta è tra Lo Monaco e Mezzaroma

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Oggi pomeriggio il sindaco Vincenzo De Luca ha ricevuto alcuni rappresentanti del tifo organizzato per illustrare i criteri di scelta di colui (o coloro) che avrà il compito di far rinascere il calcio a Salerno, partendo dal campionato di LND di Serie D.

Abbiamo chiesto al presidente del CCSC Riccardo Santoro, cosa ha riferito loro il Primo Cittadino: “Il sindaco De Luca ci ha detto di aver esaminato le domande degli interessati e di essere propenso a prendere in particolare considerazione quelle di Mezzaroma e Lo Monaco. Le altre cinque richieste dei locali per un motivo o un altro non danno ampie garanzie, soprattutto per quanto riguarda il futuro. Anzi, se devo dirla tutta, mi è parso di capire che l’appoggio di Lotito a Mezzaroma, potrebbe rivelarsi fondamentale per la scelta definitiva. Il coinvolgimento del presidente della Lazio darebbe maggiore certezza sotto il profilo del progetto tecnico, Lo Monaco agirebbe invece non per conto del Catania, ma per se stesso. Certo, De Luca ha anche detto che la Nuova Salernitana non dovrà mai essere considerata società satellite di altre squadre di rilevante importanza a livello nazionale, nel caso specifico della Lazio. Comunque, ci ha riferito che domani mattina ci comunicherà la sua scelta“.

Quali altri argomenti sono stati trattati? “Un gruppo di ultras ha chiesto a gran voce il logo e la denominazione della vecchia squadra, condizione essenziale per continuarla a seguire, ma il sindaco ha risposto che si tratta di una situazione complessa. Non impossibile, ma un’operazione che potrebbe avere un certo costo. Ci ha però assicurato che farà di tutto, parlandone con Tavecchio, per farla iscrivere con il nome Salernitana“.

AL via L'azionariato popolare col progetto "Salerno Granata" - comunicato del CCSC


Il giorno 19 Luglio 2011, presso lo studio delNotaio Filippo Ansalone di Salerno,si è costituita la società cooperativa di azionariato popolare denominata“Salerno Granata”, insieme con una delegazione del CCSC, i quali hannoprovveduto finalmente a sottoscrivere l’atto definitivo per avviarel’interessante progetto, a cui va dato merito al direttore Maurizio Grillo della testa on-line “Granatissimi” di aver datovita all’operazione.

Il primo consiglio di amministrazionerisulta essere composto come segue: Antonio Opromolla (presidente), Riccardo Santoro – Presidente del CCSC - (vice presidente), Antonio Sanges (amministratore delegato), Gianpiero Fumo e MaurizioGrillo (consiglieri). Oltre ai membri del Cda risultano essere “soci fondatori” Rocco Calenda (Club Bellizzi Granata) Giovanni Cuffa (Club Amici della Salernitana) e Alfonso Pugliese (Club Highlander). Il Collegio sindacale risulta composto comesegue: Vincenzo Pappalardo(Presidente), Matteo Cuomo e Luigi Nappa (Sindaci effettivi).

La società cooperativa “Salerno Granata” avrà loscopo di:

- favorire tramite la gestione in formaassociata, lo svolgimento dell’attività sportiva della locale squadra di calciodella Città di Salerno partecipante ai campionati professionistici o dilettantisticie delle locali squadre di altre discipline sportive della stessa Città diSalerno e delle manifestazioni sportive in genere.

- favorire lo sviluppo e la valorizzazionedelle squadre sportive locali tramite rapporti individuali atti a manifestarel’espressività popolare nella gestione societaria.E’ chiaro che, soprattutto,in questo particolare momento, ci si aspetta una grande risposta dellatifoseria. Un’opportunità quella di partecipare attivamente alla vitasocietaria della propria squadra del cuore. Vale la pena ricordare che tramitel’azionariato popolare il tifoso granata potrà diventare attore principalenella vita societaria della propria squadra del cuore



Il Presidente Santoro esprime la sua piena soddisfazione per il traguardo raggiunto e auspica che l'esempio intrapreso oggi sia seguito da tutti i tifosi che amano la Salernotana.



Salerno, 20/07/2011

Il presidente

Riccardo SANTOR

martedì 19 luglio 2011

Nessun imprenditore di Salerno interessato alla nuova Salernitana; la nota di Tommaso D'Angelo

Tommaso D'Angelo

Dopo aver ascoltato tutti i pretendenti si è giunti alla fase finale della prima tappa. In sette hanno risposto al bando del sindaco, segno che la piazza, nonostante tutte le disavventure, mantiene inalterato il proprio fascino. Il primo dato che emerge è che nessun imprenditore salernitano - dico salernitano- ha mostrato interesse per la rinascita del calcio a Salerno. Il secondo dato è che due grossi imprenditori del mondo del calcio hanno voglia di investire nella nostra città. E' una bella soddisfazione. Il riferimento è alla coppia Mezzaroma-Lotito e al gruppo Pulvirenti. Due nomi che inevitabilmente cancellano altre proposte, sia quelle serie sia quelle che fanno ancora incazzare tutti perchè c'è sempre chi vuole sfruttare a fini personali l'immagine della Salernitana. In una giornata certamente positiva evitiamo di farci il fegato amaro. Per De Luca un'ampia scelta: bisognerà, a mio giudizio, non appellarsi alla possibile mancanza di qualche documento secondario ma guardare alla bontà del progetto e alla solidità degli imprenditori. Il progetto Salernitana non deve essere quello di una società satellite (o della Lazio o del Catania), pericolo tecnicamente esistente, ma quello di un forte rilancio della piazza che all'inizio può essere accompagnata nella gestione da club maggiori ma poi deve essere in grado di camminare e vincere da sola. Per questo motivo ho una leggera preferenza per Mezzaroma, cui Lotito darà sicuramente una mano in questa fase iniziale ma credo che poi non pretenderà di usare Salerno come una zona di riserva.

Una volta definita la società, perfezionata l'iscrizione, trovato l'accordo con il sindaco per dare via al progetto del centro sportivo, occorre recuparare i simboli della Salernitana. Anche qui bisogna lavorare con intelligenza ed evitare muro contro muro. Gli atteggiamenti guerrafondai non portano lontano e ne abbiamo un'esperienza che ancora brucia sulla nostra pelle. Ora tocca a De Luca: l'augurio è che, viste le carte, scelga nel migliore dei modi.

Ecco i 7 pretendenti per la Nuova Salernitana


E’ scaduto poco fa il termine della presentazione della domanda a partecipare al campionato di LND di Serie D. Il bando di gara con alcune restrizioni indetto dal sindaco ha spinto solo sette pretendenti a fare richiesta. Si tratta di: Giovanni Lombardi, Agnello e Boldoni, Lotito e Mezzaroma, tramite la Morgenstern srl, la cordata facente capo a Vincenzo Scariati, un’altra cordata insieme a Renato Santese (ex presidente della Battipagliese), Salvatore Bizzarro (ex presidente del Real Marcianise) ed Antonio Pulvirenti, presidente del Catania Calcio, tramite Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del club.

lunedì 18 luglio 2011

Lotito e il marito della Carfagna insieme per comprare la Salernitana

Lotito e il marito della Carfagna insieme per comprare la Salernitana

Marco Mezzaroma, cognato del presidente della Lazio, starebbe per acquisire il club campano, che non si è iscritto al prossimo campionato di Prima divisione e ripartirà dalla serie D. La famiglia di imprenditori vuole coinvolgere il numero uno biancoceleste facendo diventare quella granata una società satellite

Lotito non finisce davvero mai di stupire. Non solo vuole riportare la Lazio in alto in Europa e in Italia, ora ha deciso anche di allargare i propri orizzonti. Ha già le mani sulla Floriana, società maltese con la quale ha stretto una collaborazione, tramite il generale Coletta, per il settore giovanile. Ora però sta meditando anche di crearsi una "società satellite" in Italia. Si tratta della Salernitana.

Marco Mezzaroma, il marito del Ministro Mara Carfagna, è infatti il fratello della moglie del presidente biancoceleste. I Mezzaroma starebbero pensando di fare un'offerta per acquisire la Salernitana, club che dopo la finale dei play off di prima divisione persa con il Verona ha gettato la spugna e non parteciperà al prossimo campionato di Lega Pro. Gli imprenditori rileverebbero la società granata a zero e ripartirebbero così dalla serie D. L'idea di Mezzaroma sarebbe quella di coinvolgere nel progetto proprio il numero uno del club biancoceleste.

Il coinvolgimento di Lotito doveva restare, almeno in prima battuta, segreto. Eppure è stato lo presidente della Lazio a uscire allo scoperto questo pomeriggio: "Sono sempre abituato ad intervenire dove c'è bisogno. Salerno è una grande piazza e se dovesse esserci la necessità di un mio intervento, sarei certamente a disposizione". Se non è una conferma questa?

Fonte; repubblica.it

domenica 17 luglio 2011

sabato 16 luglio 2011

Santoro del CCSC: De Luca sta lavorando per far rinascere il calcio a Salerno

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C’è stato ieri sera l’incontro presso il CCSC tra la tifoseria organizzata e non. Dopo la riunione per mettere a punto i dettagli sull’argomento rinascita della Nuova Salernitana, come previsto, una delegazione della tifoseria organizzata è stata ricevuta da sindaco Vincenzo De Luca, che ha ragguagliato i rappresentanti dei supporters sulle manifestazioni d’interesse di alcuni imprenditori al progetto di ripartenza dalla Serie D della squadra di calcio di Salerno .

Abbiamo chiesto al presidente del CCSC Riccardo Santoro del colloquio con il Primo Cittadino: “E’ stato un dialogo che si è svolto nella massima cordialità - ha detto il massimo esponente del CCSC - Il sindaco ha tenuto a precisare che negli ultimi tempi in qualche modo è stato vicino alla Salernitana. Le difficoltà economiche in cui attraversava la società non consentivano, talvolta, nemmeno di effettuare le trasferte. Per questo motivo sono state di enorme utilità alcune sponsorizzazioni con aziende municipalizzate, che hanno consentito di andare avanti nei momenti difficili. La situazione però era disperata e la mancata iscrizione è stata una logica conseguenza.

Ora si sta lavorando su un progetto che possa far rinascere il calcio a Salerno. Il bando emesso dal Comune incoraggia che vuol far bene e, al tempo stesso, scoraggia chi non è in grado di assicurare un adeguato rilancio. Sarà di fondamentale importanza l’allestimento di un settore giovanile all’altezza. In tal senso il comune è disposto a concedere il campo Volpe alla nuova società. De Luca ci ha assicurato che sarà molto vicino alla Salernitana. Noi tifosi gli abbiamo anche chiesto di fare pressioni affinchè la Salernitana non sia inserita nel girone calabro-siciliano di Serie D, ma preferibilmente in quello campano-pugliese“.

Ma finora ci sono state molte richieste da parte di imprenditori? “Sono circa 14 le domande finora, che ovviamente, dopo il bando di oggi dovranno integrare la documentazione. Ci sono per gran parte tutti i nomi che si fanno in questi giorni sui giornali, compresi Casillo e Aliberti. Le domande dovranno essere presentate come termine ultimo entro martedì, poi per il fine settimana saranno valutate. I riferimenti per tutti riguardo alle notizie sull’argomento saranno Mario Compagnone e Felice Marotta“.

Avete chiesto del marchio? “Si, il sindaco ritiene che Antonio Lombardi debba restituire i diritti acquisiti sui beni immateriali ai tifosi. Si chiede almeno questo - ha concluso Santoro - Noi come tifoseria organizzata faremo di tutto per convincerlo, anche facendo ricorso a cortei e ad altre manifestazioni di protesta“.

venerdì 15 luglio 2011

Il comune ha emesso l'avviso pubblico per la "manifestazione d'interesse"

Vincenzo De Luca (fonte internet)

Allo scopo di salvaguardare la tradizione sportiva della città di Salerno, lo scrivente intende individuare soggetti interessati ad essere accreditati presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) per l’iscrizione al campionato di serie “D” della Lega Nazionale Dilettanti ai sensi dell’art. 52, commi 6 e 10, delle Norme Organizzative Interne (N.O.I.F.) della F.I.G.C.

I soggetti aspiranti all’accredito - tenuto conto della indifferibile urgenza e della formale scadenza di lunedì 18 c.m.- dovranno far pervenire all’ufficio Archivio del Comune di Salerno entro le ore 13 del 19 luglio corrente, quanto di seguito indicato.

1) Impegni di partecipazione
a) Affiliazione della società alla F.I.G.C. ovvero, in caso di società di nuova costituzione, impegno ad avanzare ad horas istanza di affiliazione;
b) Impegno a consegnare al Segretario Generale del Comune di Salerno, a richiesta del Sindaco, copia di assegno circolare intestato alla F.I.G.C. per l’importo di € 300.000,00, previsto dal comma 10 dell’art. 52 delle N.O.I.F.

2) Referenze imprenditoriali
Il soggetto aspirante dovrà indicare ogni elemento utile ad illustrare le proprie referenze economico-finanziarie ed attività imprenditoriali, anche con riferimento, ove sussistenti, a pregresse esperienze societarie in campo sportivo e/o specificatamente calcistico e garantire che non vi siano pendenze di carattere giudiziario ed esplicitare eventuali contenziosi in atto.

3) Organigramma societario
Il soggetto aspirante dovrà illustrare i criteri per la definizione dell’organigramma societario con riferimento ai ruoli di responsabilità amministrativa e di direzione del settore tecnico.

4) Progetto sportivo
Il soggetto aspirante dovrà illustrare i programmi societari con riferimento:
a) allestimento dell’organico di prima squadra;
b) promozione del settore giovanile e garanzia di continuità - per quanto possibile - dell’attuale settore;
c) programma pluriennale di potenziamento sub a) e b);
d) realizzazione di concerto col Comune di un centro sportivo;
e) cessione a titolo gratuito al Comune della denominazione,logo e colori sociali.

5) Piano economico-finanziario:
il soggetto aspirante dovrà illustrare il piano economico-finanziario a sostegno del progetto sportivo, anche con specifica indicazione dell’entità degli investimenti previsti.

Il presente avviso ricognitivo non impegna in alcun modo il Sindaco.

Salerno, 15 luglio 2011
IL SINDACO
Vincenzo De Luca

giovedì 14 luglio 2011

Tanti i nomi intorno alla nuova squadra chhe nascerà


Lo si sapeva. Impensabile spendere dai 10 ai 15 milioni di euro per una società di Prima divisione. Raccogliendo un po’ l’invito del sindaco avvenuto pochi giorni prima dell’addio al calcio professionistico della squadra granata, tanti imprenditori stanno facendo ora un pensierino a far rinascere il calcio a Salerno dalla Lega nazionale dilettanti.

Al primo posto, ma solo per questione di tempestività ed anche perché è uno di quelli ad avere già un progetto sportivo, Giovanni Lombardi. L’imprenditore, che ha il difetto di essere omonimo di Antonio, colui che ha distrutto la Salernitana, però non è gradito alla piazza, almeno a giudicare dai commenti pervenuti sul nostro sito e non solo per un discorso legato al suo nome.

Però, come dicevamo, Lombardi ha a suo vantaggio già un programma tecnico ben avviato, nel caso dovesse essere lui il candidato ad essere scelto dal sindaco. Nel progetto tecnico rientrerebbero il ds Nicola Pannone, il noto procuratore Candido Fortunato e l’allenatore Nello Di Costanzo.

Indiscrezioni parlano di un buon via vai dalla stanza del sindaco, anche di imprenditori del napoletano, interessati a fare calcio a Salerno. E a proposito di imprenditori interessati o non, c’è da registrare il defilamento di Elio Rainone da ogni iniziativa in tal senso. Tra i salernitani di sicuro c’è l’interesse del costruttore Grieco, già ex, ed anche dell’imprenditore Vincenzo Scariati, a capo del gruppo dei 15 di Paestum.

Ci sono in lizza anche Aniello Aliberti, Mastromartino proprietario dell’azienda caffè Motta e Vittorio Murolo, il quale pare si stia sentendo spesso in questi giorni col sindaco De Luca. Oggi si è parlato anche di Claudio Lotito, ma abbiamo appena contattato l’agente Riccardo Calleri, molto legato al patron della Lazio, che ci ha riferito di cadere letteralmente dalle nuvole e di non sapere nulla sull’eventuale interesse di Lotito per la nuova squadra di Salerno.

Insomma, sono passati appena due giorni dalla mancata iscrizione della Salernitana in Prima Divisione ed è già bagarre per far rinascere il calcio nella nostra città. Ma tutti questi, prima dov’erano?

Alla Salernitana viene concessa la "Wild Card"per la serie D


La “Wild Card” è un modo per far rientrare nel calcio dilettantistico società scomparse dai campionati professionistici. Sono in tante ad averne usufruito finora da qualche anno a questa parte. Basti pensare che all’inizio toccò a Lucca, Spezia, Messina, Massa e poi ancora tante altre Pisa, Venezia, lo stesso Avellino, che dopo aver beneficiato lo scorso anno del ripescaggio in Seconda Divisione, potrebbe addirittura ripetersi e a breve trovarsi nella categoria superiore, magari, ironia della sorte, proprio a scapito della Salernitana.

Ma andiamo con ordine. L’art. 52, comma 9, Noif (fonte calcio illustrato), nasce a seguito della riforma organica del cosiddetto “lodo Petrucci”, introdotto nel 2004, che consentiva, alle città le cui Società non erano state ammesse ai Campionati professionistici di competenza, l’ammissione di altro club nella categoria “pro” immediatamente inferiore, previa dimostrazione di solidità economico-finanziaria e presentazione di una fideiussione bancaria il cui ammontare era di volta in volta fissato dalla Figc.

La massiccia adesione a tale rimedio, che vide in soli tre anni ben tredici applicazioni, determinò inevitabili contestazioni e polemiche, sollevate dai club protagonisti di gestioni virtuose, che ritenevano eccessivamente favorevoli gli effetti di tale rimedio, che aveva consentito a numerose città, anche di primaria importanza di “liberarsi” del club la cui sopravvivenza era ormai condizionata da pesanti esposizioni debitorie, ripresentando, ai nastri di partenza del Campionato di categoria inferiore, una società “vergine”.

In seguito a tali problematiche, con l’ art. 52, comma 9, Noif, possiamo constatare che: “in caso di non ammissione al Campionato di Serie C1 e C2 e di esito infruttuoso delle procedure previste ai commi 6, 7 e 8, il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della Lnd, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della Lnd, anche in soprannumero, purché la stessa società adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato.

Nel caso sia consentita la partecipazione al Campionato Interregionale, la società dovrà versare un contributo alla Figc non inferiore ad euro 300.000,00. E’ facoltà del Presidente, d’intesa con i Vice Presidenti della Figc, con il Presidente della Lega Dilettanti e con i Presidenti delle componenti tecniche stabilire un contributo superiore al predetto minimo”.

In base a tale normativa il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio ha spalancato le porte alla città di Salerno: “Salerno sarà la benvenuta in serie D - ha dichiarato Tavecchio - Se si affiderà a persone serie ed affidabili non avremo difficoltà ad accoglierla. Attendiamo la notifica di ammissione al campionato del sindaco di Salerno e, ovviamente, la dovuta fideiussione“.

mercoledì 13 luglio 2011

Per la serie D, si fa avanti un altro Lombardi


Già da qualche giorno si stavano muovendo in attesa soltanto del verdetto ufficiale. Avvoltoi più che segugi, direbbe qualcuno. Ma ora chi è davvero interessato a far rinascere per la seconda volta in pochi anni il calcio a Salerno deve parlare chiaramente ed esporsi presentando progetti importanti. L’ultima parola spetta al sindaco De Luca che negli ultimi giorni è stato in contatto con Giovanni Lombardi, ex socio della Scafatese e della Cavese. Un nome che non sembra entusiasmare i tifosi che però innanzitutto vogliono capire il progetto. Con Lombardi arriverebbe a Salerno candido Fortunato nel ruolo di operatore di mercato. Il posto da dg potrebbe essere ricoperto da Pannone, ex Siracusa e Juve Stabia. Per la panchina sarebbe in pole l’ex centrocampista del Vicenza Fabio Viviani (nella foto), ex vice di Reja ai tempi del Napoli. Due anni fa ha guidato la Sambonifacese in II Divisione chiudendo all’undicesimo posto, mentre l’anno scorso alla guida del Portogruaro in serie B è stato esonerato dopo 17 giornate. Un allenatore giovane ma che sicuramente non ha esperienza di un campionato difficile come sarà quello della serie D. Oltre Giovanni Lombardi sono anche altri gli imprenditori che stanno valutando se presentare a De Luca la manifestazione di interesse. Tra questi c’è Rainone, mentre sta nascendo una cordata formata da imprenditori salernitani, già impegnati nel mondo dello sport. la settimana scorsa anche Cesarano si era detto pronto a ripartire dalla serie D. Ma in questo caso avrebbe davvero il problema del marchio, ancora di proprietà della Energy Sport di Lombardi. La nuova società dovrà scegliere anche il nuovo nome che non potrà essere Salernitana e il nuovo logo che non potrà certo essere l’Ippocampo. Almeno a loro l’inferno della serie D sarà risparmiato.


martedì 12 luglio 2011

La resa di Loschiavo

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Non ha senso fare ricorso se non si hanno le attestazioni di pagamento“. La resa di Antonio Loschiavo, quasi con le lacrime agli occhi, segna il capolinea della Salernitana Calcio 1919. “Ci sono state situazione che sono andate oltre la mia volontà e quella di Antonio Sanges che ha provato con me a compiere questo miracolo. La situazione era difficilissima, i numeri impietosi, eppure è stato fatto il massimo. Con Vittorio Casale prima ed Arturo Cesarano poi sono state trattative vere, con imprenditori solidi ed interessati, purtroppo anche il destino sembra aver voltato le spalle“, dice l’amministratore unico granata (l’intervista completa su Metropolis Quotidiano in edicola domani).

Mi dispiace per i tifosi salernitani, quelli veri, che ci hanno sempre creduto. Che ci sono stati vicini e che sono stato orgoglioso di rappresentare. Mi assumo tutte le mie responsabilità, come sempre, e spero che un giorno possano essermi riconosciuti l’impegno e la passione spesi per Salerno e la maglia granata“, conclude Antonio Loschiavo. Annunciando, di fatto, l’epilogo più infausto per la Salernitana Calcio 1919 a poche ore dallo scadere dei termini per presentare il ricorso.

Dario Cioffi da “resport.it”

La Salernitana è alla fine della sua gloriosa carriera


Mancano poche ore al verdetto finale che sancirà, manca solo l'ufficialità, la cancelazione dal calcio professionistico della Salernitana.
Dopo 92 anni di storia si conclude amaramente un capitolo buio e tremendo che ha visto coinvolti tutti, a partire dai tifosi che, fino all'ultimo hanno sperato nel miracolo della salvezza,
Le colpe di questo disastro sono sotto gli occhi di tutti, in primis Il patron Lonbardi che con la sua politica scellerata ha fatto morire un gioiello di squadra che fino a due anni fa era nell'olimpo del calcio nazionale. Anche le istituzùioni hanno la loro colpa a cominciare dal Sindaco De Luca, che in campagna elettorale aveva comunque promesso un futuro al club di VIa S. Leonardo, al di là della vicenda societaria, a tutte le istituzioni provinciali che per una stupida lotta di potere hanno distrutto una delle poche cose belle della nostra città e della provincia tutta.
Siamo stati tutti presi in giro , senza mezzi termini, ma chi paga più di tutti è la tifoseria granata che dall'anno prossimo dovrà seguire la squadra del cuore, se ci sarà continuità, in campi polverosi di quarta serie.
Pazienza, vorra dire che ci rimboccheremo le maniche e ricominceremo daccapo, pronti a tifare per la nostra beneamata, poichè il ruolo di Salernio è di ben altra posizione e. sono sicuro, la Salernitana ritornerà grande riprendendoci quel panorama nazionale che salernio e i suoi tifosi meritano.
Anche ora lasciatemi urlare, per ultima volta, ma non per sempre...
FORZA SALERNITANA, poichè la nostra fede non morirà mai
Rocco Calenda
Pres. Salernitan Club "Bellizzi Granata"

CI RISIAMO...nota del CCSC


Ci risiamo, siamo costretti a rispondere all’ennesimo farneticante, destabilizzante comunicato di uno sparuto gruppo di tifosi (?) che si credono i padroni della tifoseria salernitana, facendo finta di non capire che, ormai, non rappresentano neanche più loro stessi.

In un momento in cui la ns. Salernitana, la Salernitana dei veri tifosi sta scomparendo, questi pseudo tifosi si permettono ancora di lanciare messaggi, conditi di sciocchezze, vaneggiamenti e cattiverie gratuite, anche contro chi sta lavorando per cercare di salvare il salvabile.

Sappiamo, e lo abbiamo sempre ribadito, che l’unico vero responsabile di questa debacle a cui sta andando incontro la ns. Salernitana è Antonio Lombardi. Pertanto accusare il CCSC di connivenza con questo personaggio è quanto di più stupido si possa affermare.

Il CCSC ha si fatto sottoscrivere le tessere del tifoso per rispettare una legge dello Stato, ma non per questo la tessera ha trovato riscontri favorevoli in anche solo un componente del CCSC. Se le abbiamo sottoscritte è stato solo per stare vicino anche in trasferta alla ns. Salernitana.

I veri tifosi sono quelli che tifano per la propria squadra senza cercare in ogni occasione di destabilizzare l’ambiente; il vero tifoso è quello che, anche non credendo nella tessera del tifoso, l’ha comunque sottoscritta per stare vicino alla propria squadra nel momento del bisogno.

Per quanto riguarda l’azionariato popolare, noi ci abbiamo creduto dal primo giorno e continueremo a crederci. L’azionariato popolare “Progetto Granata” non è mai stato inteso come affiancamento a Lombardi, e difatti per ora non è stato lanciato proprio perché è ancora Lombardi il “Padrone” della Salernitana.

Grazie “per il grazie” rivolto ai promotori della raccolta fondi. Ancora una volta siamo costretti a spiegare, a chi non capisce o fa finta di non capire (mi auguro per loro che sia la seconda ipotesi perché, dopo aver spiegato e rispiegato cosa doveva significare la raccolta, ancora rivolgono accuse così) che la raccolta fondi voleva soltanto essere un riconoscimento ai calciatori, e non alla società, da parte della tifoseria (quella vera, sana e amante della Salernitana). La somma raccolta, come si vede dall’estratto conto che abbiamo provveduto a divulgare, è ancora sul conto corrente, e siamo in attesa che la squadra riparta, per poi concordare con loro che uso farne del denaro.

In un momento così drammatico per la Salernitana, dobbiamo purtroppo riscontrare che c’è chi, con questi comunicati, dimostra di non amarla, ma cerca soltanto di mettersi stupidamente in mostra. Ancora non vogliamo parlare di “Serie D”, e fino a quando ci sarà un filo di speranza, noi ci resteremo attaccati.

Salernitana per sempre nei Ns. cuori!!

Centro Coordinamento

Salernitana Club

lunedì 11 luglio 2011

Comunicato stampa del gruppo Tolomeo - Scariati pronto a rilevare la Salernitana

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Aggiornamento comunicato ore 20.15:
In un noto Hotel di Paestum si è svolta la riunione tra i rappresentanti della cordata di Paestum capeggiata dall’ imprenditore Vincenzo Scariati, Portavoce Gaetano Tolomeo, Il Commercialista Dott. Fabio Scariati e il legale e il rappresentante delegato dal Presidente Lombardi, il commercialista Dott. Antonio Sanges. Il Dott. Antonio Sanges ha illustrato dettagliatamente e con professionalità la situazione contabile della Salernitana Calcio, la cordata di Paestum si è riservata di riunirsi in serata per organizzarsi, le parti si sono riproposte di aggiornarsi alla giornata di domani alla presenza anche dell’ imprenditore Vincenzo Scariati e il Presidente Lombardi.

1° comunicato - Il Portavoce della cordata di imprenditori di Paestum Gaetano Tolomeo e il Dott. Scariati, commercialista, smentiscono categoricamente che fanno parte della cordata stessa gli imprenditori Barlotti e Acanfora. Il Dott. Scariati dopo aver visionato i libri contabili, fornitigli dalla Salernitana, ritiene che la situazione economica è grave. A scanso di ulteriori equivoci e per dar forza alla nostra azione comunico che il capo cordata è il signor Vincenzo Scariati, imprenditore titolare tra le altre delle aziende Colorpoint e Ceramica Paestum, le sue aziende svariano tra l’ edilizia e il turismo con un punto vendita anche a Salerno. Il signor Scariati ragguagliato dal nipote sulla situazione Salernitana resta interessato a comunque a salvare la categoria e si candida a rifondare la Salernitana.

Gaetano Tolomeo - dott. Fabio Scariati

sabato 9 luglio 2011

Casillo al quotidiano Il Mattino: "Se la Salernitana riparte dalla D sono pronto a rilevarla con Murolo"

Casillo al quotidiano Il Mattino:
Pasquale Casillo conferma l´interesse a rilevare la Salernitana nella malaugurata ipotesi in cui dovesse ripartire dalla serie D. L´ex re del grano ha rilasciato una intervista al quotidiano Il Mattino: «Premetto che mi auguro che la Salernitana riesca ad iscriversi in extremis. In caso contrario, se ci fosse il placet del sindaco De Luca, sarei disponibile a tornare a Salerno, ma soltanto ad una condizione». Casillo poi aggiunge: «Prenderei la Salernitana soltanto con Vittorio Murolo o con una cordata di imprenditori seri. Rilevarla da solo, invece, non è più una cosa che potrei fare. Non sono più il Casillo di una volta ed oggi per fare l´interregionale a Salerno devi investire e vincere subito». Casillo spiega il motivo di volere Murolo al suo fianco. «Abbiamo qualcosa in comune: lui ha rotto con Lombardi io sono stato fregato da Aliberti». Sollecitato sull´argomento, Vittorio Murolo frena: «Spero che la Salernitana riesca comunque ad iscriversi. Per il momento non voglio pensare ad altro». Due le soluzioni praticabili per garantire a Salerno una ripartenza dai dilettanti: acquistare un titolo (Serre?), o attendere una comunicazione ufficiale da parte della Figc e dunque l´assegnazione d´ufficio. Nella seconda ipotesi, toccherebbe al primo cittadino (in una riproposizione riveduta e corretta del Lodo Petrucci), individuare il "soggetto" cui affidare l´onere e l´onore della ripartenza.
fonte:il mattino
fonte:il mattino

mercoledì 6 luglio 2011

Comunicato stampa di Arturo Cesarano

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Per conto e nell’interesse dell’Architetto Arturo Cesarano, confermando la reciproca volontà delle parti di pervenire alla compravendita dell’intero pacchetto azionario della SALERNITANA 1919 SpA., si comunica che il perfezionamento di detta trattativa resta subordinato alla condizione, ritenuta imprescindibile ed
essenziale, anche e soprattutto nell’interesse della città di Salerno e dei suoi tifosi, alla piena ed incondizionata disponibilità dell’utilizzo:
  • della denominazione “SALERNITANA 1919″
  • del marchio “SALERNITANA 1919″
  • del colore-sociale “GRANATA’”
  • dei relativi “SEGNI DISTINTIVI E STEMMI”

che sono attualmente inibiti dalla sentenza emessa dal Tribunale di Napoli Sezione specializzata in materia di Proprietà Industriale ed Intellettuale n° 6559 del 26 maggio 2011.

Cesarano si allontana dalla Salernitana


Altro che imprenditore facoltoso, desideroso di confrontarsi con la piazza di Salerno. Parliamoci chiaro, la trattativa tra Lombardi e l’imprenditore pompeiano, sostanzialmente non ha mai avuto ragione d’essere. In una trattativa da definirsi tale, occorre un incontro di volonta’, necessaria per raggiungere un accordo che soddisfi entrambi le parti. In tale circostanza, invece, c’era la volonta’ manifestata tardivamente dal proprietario di vendere, a cui faceva da seguito una forzatura da parte della controparte,a sedersi attorno al tavolo delle trattative, ottenendo comunque dalla stessa una buona dose di pubblicita’ gratuita. Niente di piu’, niente di meno:Al mondo non esiste un imprenditore in grado di accollarsi ben 12 milioni di euro, nonche’ il fardello di contenziosi giudiziari e civili in nome e per conto del proprio dante causa, derogando dalle caratteristiche peculiari di ciascuna attivita’ d’impresa(rapporto guadagni-perdite con conseguente utilita’ economica derivante dall’affare). Inutile dunque continuare ad illudere la gente, raccontando di incontri fini a se’ stessi che nascondono la reale volonta’ di mostrare a tutto il popolo granata di aver fatto di tutto per conseguire un risultato impossibile. A salvare la Salernitana, lo diciamo e ripetiamo da giorni, settimane e mesi, a differenza dei cultori dell’informazione e dei beni informati, puo’ provvedere solo ed esclusivamente Lombardi. Non essendo il costruttore di Vallo capace di ripianare le perdite entro il 12, data ultima per allegare al ricorso avverso l’esclusione in primo grado dal campionato di Lega Pro, i requisiti da giorni ripetuti dagli organi d’informazione e conosciuti a memoria dai tifosi, va da se’ che il futuro della beneamata sia segnato. La speranza e’ che nel vorticoso giro di chiacchiere politiche sull’utilita’ o meno di partire da zero, senza considerare che tale evenienza e’ ormai un dato di fatto, le istituzioni con fatti e non parole si adoperino, a differenza di quanto fatto con il Lodo Petrucci, per assicurare un futuro calcistico ad una piazza che nonostante tutto e’affamata di pallone.
fonte:salernitana.org

lunedì 4 luglio 2011

Salernitana: Cesarano prende altre 24 ore di tempo


ORE 16. E’ il primo orario che filtra per l’appuntamento a Napoli, nello studio dell’avvocato Mandara. Poi viene spostato alle 18 mentre Lombardi cerca di depistare dicendo si ci si vedrà alle 21 in un noto albergo. La paura, evidentemente, è che tifosi organizzati e non si possono presentare all’appuntamento.
ORE 18. A Napoli, in via Colonna, non c’è anima viva. Si saprà che la presenza delle telecamere di Telecolore ha indotto le parti a vedersi a Pompei, in via Liegro. ORE 19.15 Il patron granata arriva in compagnia di Rispoli (ex amministratore delegato) e Capone (amministratore Energy Sport). Non è presente il consulente Fogliamanzillo. E’ la conferma della volontà dell’imprenditore di chiudere in serata la trattativa. I punti critici da superare sono tre: il marchio, la sentenza e i debiti bancari.
ORE 20. Nessuna notizia filtra, poi si intuisce che si va avanti. Lombardi e Cesarano si chiudono da soli in un’altra stanza. E’ dura ma si va avanti. Lombardi cede sulla questione dei debiti bancari, si chiariscono gli altri due punti. Il patron dà la massima disponibilità, Sanges conferma attraverso la lettura della relazione tutta la problematica debitoria, quella delle cause e il fabbisogno economico della nuova società. L’avvocato Mandara, che cura gli interessi di Cesarano, conferma la bontà dei dati, letti e riletti e verificati negli ultimi giorni. Sorprese post cessione non ce ne saranno.
ORE 22. Lombardi vuole chiudere ma Cesarano prende ancora tempo. Vuole chiarire gli aspetti imemdiati della trattativa, una corsa contro il tempo per evitare l’esclusione della Salernitana. Due i nodi cruciali da risolvere: la ricapitalizzazione e la fidejussione, Sanges conferma che c’è tempo fino a venerdì. Per ricapitalizzare si può procedere anche senza l’attesa del notaio, i tempi si allungherebbero. E qui è un nodo da sciogliere: l’anticipazione di Cesarano per la ricapitalizzazione può avvenire anche con un versamento sul conto corrente della Salernitana, in attesa del perfezionamento della cessione delle quote. Qui l’imprenditore di Pompei vuole però delle garanzie, questo è un nodo che questa mattina gli avvocati Mandara e D’Aiuto dovranno dirimere. E’ annunciata anche una telefonata in lega e una alla Covisoc per avere dei chiarimenti. Cesarano allora chiede ancora 24 ore, vuole ancora delle certezze prima di mettere mano al portafoglio.
ORE 23.15. Escono alla spicciolata Sanges e Loschiavo. Stanchi, provati e non con la certezza di una fumata bianca al termine delle trattative. “Ma c’è la volontà di Cesarano di acquistare – sottolinea Loschiavo” mentre Lombardi e il suo seguito lasciano Pompei senza rilasciare dichiarazioni. L’avvocato Mandara (pare abbia riferito positivamente dell’incontro) sceglie il silenzio svincolandosi in maniera poco garbata al tentativo di chiedere lumi del collega Franco Esposito presente sul posto. Tocca a Sanges chiarire che “gli ostacoli iniziali sono stati rimossi, si va avanti ed è un fatto positivo. Fosse andata male Cesarano avrebbe chiuso stasera la trattativa. Ci sono ancora problemi da superare ma siamo al 50% di possibilità di chiusura, forse qualcosa in più. Siamo fiduciosi”. Tanto ingiustificato nervosismo dopo un incontro che le parti definiscono proficuo lascia perplessi. Poche ore e sapremo, si va avanti ed è già una buona notizia anche se è una lotta contro il tempo.

domenica 3 luglio 2011

Corteo contro Lombardi a Salerno e mia intervista a Canale 21

Domani l'incontro tra Lombardi e Cesarano


I tifosi sono in ansia, in attesa di sapere cosa succederà alla Salernitana, domani dopo l’incontro tra Cesarano e Lombardi, probabilmente decisivo in un senso o nell’altro per la trattativa di cessione delle quote azionarie della società granata. Significative, in tal senso, le dichiarazioni del commercialista Antonio Sanges, rilasciate a Roma Cronaca:

Il fatto che Lombardi e Cesarano si incontrino lunedì è la dimostrazione che non volevamo prendere in giro nessuno, nè io ne Loschiavo. Mi è dispiaciuto sentire certe cose ma ribadisco abbiamo lavorato alacremente per garantire una continuità aziendale alla Salernitana ed ora siamo giunti al dunque“.

Nello studio dell’avvocato Mandara alle ore 16.oo di domani, saranno presenti con Antonio Lombardi e Arturo Cesarano, anche l’amministratore unico Antonio Loschiavo, lo stesso Sanges e il consulente del proprietario della Salernitana Fogliamanzillo. Un’incognita come andrà a finire. Si discuterà, soprattutto, oltre che delle possibili conseguenze relative alla sentenza del tribunale di Napoli, anche dei debiti con le banche, motivo di discordia nelle precedenti giornate. Sanges dice al riguardo:

E’ una trattativa e sotto quest’aspetto non si può dire nulla. Per me è già importante che le parti si incontrino, poi speriamo che tutto vada per il meglio per la Salernitana. Questa è la testimonianza che non abbiamo nè perso tempo nè riferito cose non vere. Ci sono state dei ritardi, delle complicazioni, ma non certo per delle colpe da imputare al sottoscritto o a Loschiavo. Voglio ringraziare l’amministratore delegato perché si è impegnato strenuamente per risolvere la questione Salernitana. Stesso discorso per gli avvocati Mandara e D’Aiuto e per Giuseppe Bruno. Tutti hanno dato il loro apporto affinchè si arrivasse a questo incontro. Poi ora c’è una trattativa e non ci resta che incrociare le dita“. E allora incrociamole le dita!