
É il leader della squadra, il trascinatore del gruppo. Arturo Di Napoli è anche il punto di riferimento dei compagni. Ma non solo per i dodici gol realizzati. Soprattutto per l'esperienza maturata durante la sua carriera e l'inevitabile carisma, quelle doti che hanno consacrato Re Artù l'idolo dei tifosi. Intanto c'è il calciomercato in pieno fermento. Le ultime ore della campagna trasferimenti potrebbero regalare ancora altre sorprese. Ed il primo ad augurarselo è proprio Di Napoli. «Questo gruppo sta garantendo molte soddisfazioni ma conosco Fabiani da molti anni e se c'è un calciatore che può darci una mano per garantire un ulteriore salto di qualità, tutta la squadra lo accoglierà a braccia aperte - dice l'attaccante - In quale ruolo? Leggo i giornali ed ascolto le dichiarazioni del presidente, del diggì ed anche del tecnico ed allora penso che in organico ci sono pochi esterni di ruolo. Un altro con queste caratteristiche farebbe comodo per garantire alternative ai compagni. Per il resto mi terrei tutti perché abbiamo dimostrato di essere bravi». In questa stagione Di Napoli ha preso per mano la Salernitana con l'obiettivo di riportarla nel calcio che conta. Il traguardo è vicino, ma sette punti in più delle inseguitrici a tredici giornate dalla conclusione non rappresentano ancora un vantaggio rassicurante. «Soprattutto perché noi non sappiamo gestire - prosegue l'attaccante - Adesso comincia un altro campionato e sarebbe da stupidi gettare al vento i sacrifici di questi mesi. Adesso tutti dobbiamo dare qualcosa in più per conquistare l'obiettivo. É importante avere sempre la giusta mentalità. In questa fase è inutile fare calcoli. Noi andiamo incontro a due partite molto difficili. Alcune dirette concorrenti, invece, hanno un calendario più agevole. Ed allora puntiamo a conquistare sei punti nelle sfide con Taranto e Lucchese, ma se ne arriveranno quattro andrà bene uguale, e poi con lo stesso margine di vantaggio sulle seconde tra quattro settimane sarà possibile anche ipotizzare una quota promozione». Taranto, dunque, rappresenterà la prima tappa della volata per la B. Agostinelli, intanto, sta pensando di presentare una squadra con qualche novità. In attacco, infatti, l'ex di turno Cammarata potrebbe vincere il ballottaggio con Ferraro e giocare al fianco di Re Artù. «Sono due calciatori con caratteristiche differenti - aggiunge Di Napoli - Cammarata che conosco da tempo gioca molto di più per la squadra, mentre Ferraro è un finalizzatore e, così come noi altri, deve migliorare in qualcosa». A centrocampo, invece, il tecnico potrebbe utilizzare dal primo minuto Mamede insieme a Di Deo con Ciarcià, Soligo e Piccioni a lottare per le altre due maglie. Confermata in blocco la difesa. «Nelle ultime partite abbiamo segnato poco? É vero ma proprio ai compagni ho detto che nelle recenti esibizioni stiamo andando poco sul fondo e per una squadra che deve fare gol non è il massimo - conclude Di Napoli - Dobbiamo sfruttare meglio le caratteristiche di ciascuno di noi. Io capocannoniere? Inutile negarlo. Sarebbe bello ma è più importante la B della Salernitana. E poi nel girone di ritorno ci saranno anche i gol di Ferraro e Cammarata».