
Ferraro al Volpe c’è, chiuso in un cappellino di lana scuro. Forse per tapparsi le orecchie dalle eventuali contestazioni dei tifosi. Ma contestazioni non ce ne sono, il clima è sereno: si è aperta e chiusa la polemica del dopopartita con il Crotone con alcuni rappresentanti dei gruppi ultrà. A Ferraro il cappello serve solo per ripararsi dal freddo pungente e dal vento che spira fortissimo. Di fischi e contestazioni neanche l’ombra. All’allenamento ci sono i soliti volti noti, i tifosi di sempre che si dividono sull’atteggiamento avuto dal bomber al termine della partita di lunedì, ma tutto finisce lì. C’è chi non gli perdona il fatto di avere evitato il saluto agli ultrà in curva, chi minimizza ricordando che sono altre le cose importanti e cioè l’impegno in campo e l’attaccamento alla maglia. C’è chi lo ritiene insostituibile, chi invece preferisce Biancolino, che per altri invece non dovrebbe accostarsi più a Salerno dopo quel gol segnato anni fa all’Arechi con l’Avellino. Discorso di tifosi, il mercato vero è un’altra cosa. Già, il mercato. C’è l’Arezzo dell’ex Cuoghi che è interessato, ma intanto segue altri tre attaccanti Docente del Rimini, Ganci del Bari e Motta della Pistoiese. Ferraro ha come procuratore Imborgia che è molto vicino all’Arezzo, di qui l’associazione. «Ferraro è nostro, gli abbiamo allungato il contratto e per noi non è in vendita», ha precisato ieri Fabiani, uomo di calcio, esperto. Poi precisa- «Se lui non vuole stare più a Salerno, se lui vuole andare via, allora è un altro discorso. Però deve dirlo a noi e lo terremo presente», precisa Fabiani. Ferraro pero questa volontà finora non l’ha mai espressa perchè ha sempre sostenuto di stare bene a Salerno e nella Salernitana. Il suo procuratore Imborgia, ex direttore generale della Salernitana prima di Aliberti e poi di Lombardi, ha rivelato: «L’Arezzo mi ha chiesto la disponibilità a trattare con il calciatore e io l’ho fatto presente alla Salernitana che è informata su questa situazione. Esiste la trattativa, ora dipende dalle società volerla portare avanti o meno». La situazione resta in evoluzione, ovviamente se la Salernitana dovesse decidere di cedere Ferraro dovrebbe trovare pronta un’alternativa: le due trattative si andrebbero a chiudere in contemporanea e Martinetti come contropartita tecnica non è di gradimento. «Adesso pensiamo solo a sfoltire l’organico- ha detto Lombardi- per quanto riguarda Ferraro valuteremo se ci dovessero essere offerte interessanti». Situazione, quindi, più che mai caotica. Diversa invece è la posizione di Di Deo, altro elemento sotto contratto, finito di recente nel mirino dei tifosi, ma che non ha nessuna intenzione di muoversi da Salerno. Per lui c’è la richiesta dello Spezia, del nuovo responsabile di mercato Cannella deferito dal procuratore federale alla Disciplinare, per aver sottoscritto «un accordo economico» con l’attaccante Marco Ferrante a nome del Verona in un fase in cui non avrebbe potuto perchè già inibito. Movimenti in uscita, Giannone verso la Juve Stabia, Mammarella verso la Massese e Turienzo verso la Paganese.
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