Lui Como l’ha già espugnata da giocatore. Chissà che da allenatore non riesca nuovamente a ripetersi. Sono passati quindici anni da quel 14 maggio 1995, quando i granata con una spettacolare prestazione espugnarono Como ( terminò 4-1 per la Salernitana con doppietta di Tudisco, Ricchetti e Pisano, e goal lariano di Ferrigno) e continuarono ad inseguire il sogno promozione, sfuggito poi di un soffio nell’ultima trasferta di Bergamo. Breda era in campo e certamente non ha dimenticato quella splendida avventura. Adesso, dopo anni passati da calciatore, preferisce concentrarsi sulla “sua” Salernitana e pensare solo ed esclusivamente al match di domenica. “Certamente mi fa piacere ricordare quei momenti, ma adesso svolgo un nuovo impegno che non è semplice e mi prende tanto. Sono strafelice della carriera che ho fatto, ma il campo non mi manca”.
Fa bene il trainer trevigiano a concentrarsi sulla partita del “Sinigaglia”, anche perché, e questa purtroppo non è una novità, ancora una volta dovrà fare a meno di diversi elementi. Infatti, oltre agli squalificati Murolo ed Accursi, l’allenatore granata dovrà valutare le condizioni degli infortunati Merino, Carcuro e Szatmari. “Merino si sta allenando a parte e valuteremo le sue condizioni a fine settimana. Carcuro oggi ha svolto solo corsa e difficilmente ce la farà”. A seconda, poi, degli uomini disponibili e delle condizioni del terreno di gioco, Breda sceglierà anche l’impostazione tattica da dare alla squadra. “Stiamo valutando diverse soluzioni a seconda delle partite e delle condizioni in cui troveremo il terreno di gioco. Partiamo dalla struttura base (4-3-3 nda), alla quale poi possiamo applicare modifiche in corso d’opera a seconda della circostanza. Il modulo provato oggi, infatti, non è tanto diverso da quello finora utilizzato, in quanto presenta soltanto delle piccole varianti”.
Grande attenzione è stata dedicata anche ai calci piazzati, che negli ultimi tempi sono stati un po’ il tallone d’Achille della squadra granata. “Dobbiamo fare molta attenzione alle palle inattive. Ultimamente da queste azioni sono nati i goal dei nostri avversari. E’ davvero un peccato perché ci sentiamo bene, ma stiamo raccogliendo davvero poco rispetto a quanto facciamo”. Nonostante sulla carta il match di domenica risulti abbordabile, l’allenatore trevigiano preferisce non guardare la classifica e mette in guardia i suoi uomini. “E’ una partita tosta che non è affatto scontata, anche perché il Como ha in organico buoni giocatori. Dobbiamo essere bravi a non farci prendere dall’ansia e giocare alla nostra maniera. Affronteremo il match con tanto rispetto per l’avversario anche se abbiamo una voglia matta di riscatto. Quando vieni raggiunto all’ultimo istante ti senti come se ti mancasse qualcosa. Ora è importante ritrovare continuità di risultati e tornare a fare punti fuori casa”.
Infine, il tecnico, che pare abbia appreso la notizia dai cronisti, commenta l’ennesimo problema extra calcistico della Salernitana (il rinvio a giudizio per l’amministratore delegato granata Francesco Rispoli, ndr). “Non conosco bene la faccenda, ma spero che non influisca sul gruppo. La nostra squadra è composta da ragazzi maturi che hanno sempre affrontato con realismo la situazione, mettendo dinanzi a tutto la coesione tra di loro. Siamo partiti con diversi problemi, ma non hanno mai trovato alibi. Queste, in ogni caso, sono informazioni che ci interessano, ma dobbiamo essere bravi a distinguere le due cose”.
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