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giovedì 25 novembre 2010

In arrivo altri guai per la Salernitana?


I deferimenti della Procura federale sono dati per imminenti, oltre che scontati: intanto si muove la giustizia ordinaria.Quella Ipenale: rinviato a giudizio FrancescoRispoli nella qualitá di amministratore unico della Salernitana.
Il legale rappresentante del club - da primavera è anche azionista con lo 0,1% delle quote della societá detenuta col restante 99,9% da Antonio Lombardi - dovrá presentarsi in giudizio l’8 aprile prossimo davanti alla II sezione penale del tribunale diSalerno, giudice Troiano. Il 33enne ragioniere di Vallo, giá pluri condannato (raggiunto un cumulo di quasi 2 anni per una carica rivestita da 3) in ambito sportivo, è stato rinviato a giudizio dopo la conclusione delle indagini (fascicolo 8657/2010) chiusa dal magistrato Guglielmotti.Violazione in base all’art. 10 ter del decreto legislativo 74/2000. "Perché nella sua qualitá di legale rappresentante della Salernitana Calcio 1919 non ottemperava, nel termine previsto del 27 dicembre 2009, al versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo, e cioé l’Iva a debito risultante nella dichiarazione annuale per l’anno di imposta 2008 per una somma di 283.135 euro".

L’articolo 10 ter integra il sistema delle sanzioni tributarie penali. La denuncia è automatica ed arriva, dietro la segnalazione obbligatoria dell’Agenzia delle Entrate, quando la cifra dell’Iva non versata supera i 50mila euro. La denuncia va fatta alla Procura della Repubblica: in questo caso girata il 24 maggio 2010. Penalmente Rispoli rischia dai 6 mesi ai 2 anni.I 283.135 euro che avrebbe dovuto versare come legale rappresentante della Salernitana mensilmente nel corso del 2008, potevano essere versati entro l’anno successivo (27 dicembre): il giorno dopo si è consumato il reato.Quei 283.135 euro, a cui bisogna aggiungere sanzioni (10%) ed interessi, rientrano nei quasi 500mila euro (comprensivi di Ires) che la Salernitana ha poi ottenuto di rateizzare in tarda primavera e che in un primo momento (alla Covisoc non risultava la comunicazione dell’ok dell’Agenzia delle Entrate sulla fideiussione) era stato tra i motivi della mancata iscrizione al 7 luglio.

Sono 500mila euro in rate trimestrali da 25mila euro che il club deve onorare sino al 2015. Potrebbe costituire un’attenuante nella fase processuale anche se c’è il rischio che tra un mese si arrivi alla stessa situazione: in fase di acconto bisognerá versare 300mila euro diIva dell’anno 2009.E sempre al tribunale diSalerno (dopo la denuncia al collegio arbitrale della Lega) sarebbe stato presentato da Caputo un decreto ingiuntivo per il mancato pagamento del titolo di credito vantato. IlTar Lazio, invece, ieri nel corso del giudizio intentato dalla curatela della Salernitana Sport (quella di Aliberti) contro l’Agenzia delle Entrate, ha detto sì alla difesa acquisendo le cartelle esattoriali poi "azzerate" dalla commissione tributaria per 9 milioni di euro.E alla curatela ha chiesto di presentare una perizia sui danni. Discussione a giugno.

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