Breda e tutti i tifosi granata potranno ammirarlo nel match in programma il prossimo martedì tra le nazionale under 21 di Ungheria ed Italia: tutti si augurano che non debbano anche rimpiangerlo, visto che, per rispondere alla chiamata del suo commissario tecnico, Lorand Szatmari non sará disponibile per la gara di domenica. Pare davvero stregata per lui la sfida col Sud Tirol: anche in Coppa Italia Szatmari non fu disponibile per impegni con la propria nazionale. In quella circostanza la Salernitana perse due a zero. Nessuno si augura che la storia possa ripetersi. Di certo, però, Breda dovrá cambiare il volto della sua squadra perché la presenza di Szatmari, oltre ad elevare il tasso tecnico della squadra, gli garantisce diverse soluzioni: il magiaro può giocare sia sulla sinistra di una mediana a 3 sia sulla trequarti. In questa posizione, in cui fu inizialmente impiegato a Sorrento (anche se poi, durante il match, Breda tornò al 4-3-3) Szatmari può giocare a ridosso della punta centrale e mettere a frutto non solo le sue doti di ispiratore ma anche quelle di stoccatore dalla distanza.
L’ungherese ha giá dato prova delle sue qualitá balistiche: il palo centrato contro il Lumezzane con un gran tiro di sinistro su ottima imbeccata di Fava grida ancora vendetta e, probabilmente, se avesse avuto più fortuna, avrebbe modificato l’esito della partita con i bresciani. Anche nel primo tempo Szatmari aveva provato la conclusione da fuori area (destro a lato), ma s’era messo in luce anche per la sua capacitá di "accendere" il gioco: suo l’assist per Ragusa, messo solo davanti al portiere ma non in grado di approfittarne per una questione di centimetri.
Breda è alle prese con un bel rompicapo: come sostituire l’ungherese è, infatti, un problema che non ha una risposta così solare e scontata. Il trainer trevigiano potrebbe arruolare Carcuro, fuori nelle prime due partite (a Sorrento per squalifica, domenica scorsa per scelta tecnica), che potrebbe allinearsi a Montervino e Pestrin e comporre una mediana a 3, ma potrebbe anche giocare da trequartista atipico, ricoprendo il ruolo di "guastatore", con il duplice compito di inserirsi negli spazi ma anche di dare dedicarsi al pressing sulla trequarti per disturbare l’avvio dell’azione avversaria. E’ in corsa anche Vincenzo Pepe che, al pari di Carcuro, è stato vicino alla cessione fino all’ultimo minuto di mercato. L’ex irpino sarebbe potuto finire all’Ascoli, ma è rimasto e Breda potrebbe finalmente sdoganarlo. Pepe, ieri, è stato provato da interno sinistro contro il San Giovanni Rotondo (Carcuro e Franco gli altri due centrocampisti). Breda valuterá a fondo vantaggi e svantaggi di tutte le soluzioni a sua disposizione. A San Giovanni Rotondo ha avuto modo di saggiare la condizione di tutti i suoi calciatori ed ha avviato le prove tecniche di formazione. La scelta definitiva avverrá solo dopo la rifinitura di sabato. Chissá che alla fine tra Pepe e Carcuro non spunti il terzo incomodo (Tricarico, ieri schierato proprio con i titolari). Due allenamenti ancora per scegliere il sostituto di Szatmari.
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