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martedì 30 marzo 2010

Le motivazioni di Potenza-Salernitana: ecco perchè è stata condannata la società granata

Sul sito della Figc sono uscite le motivazioni di Potenza-Salernitana: Lopiano, dirigente del Potenza calcio addetto al settore giovanile, dichiara nel corso dell'indagine penale pendente al tribunale di Potenza:

"Postiglione, presidente del Potenza, si è venduta la partita con la Salernitana, sicchè la partita andava persa"; la sera prima dell'incontro dichiara di aver incontrato Postiglione sentendogli dire: "la partita con la Salernitana va persa altrimenti questi di Salerno se non perdiamo ammazzano pure me". De Angelis, altro teste chiave, addetto al servizio d'ordine del Potenza calcio, cita lo stesso episodio oltre alla circostanza che il Postiglione volesse allertare giocatori della Berretti per sostituire quelli che il Postiglione non avrebbe fatto giocare contro la Salernitana (la partita dobbiamo perderla per forza). "Invito" che sarebbe stato rivolto agli allievi qualora non sarebbe stato possibile allertare in tempo la berretti. Dopo la partita poi nei pressi di un area autostradale vicino Foggia, incontro fra Postiglione (con i citati Lopiano e De Angelis presenti) e Evangelisti. Al colloquio fra Evangelisti e Postiglione, i due testi non assistono, ma lo vedono tornare con una cospicua somma di denaro (150mila, 160mila euro) estratta da una busta di patatine. Postiglione dice: "Noi facciamo i danni, noi facciamo i danni" ciò in una conversazione telefonica con Evangelisti che i testi non riconosono sul luogo dell'incontro ma la Procura dalle intercettazioni e dalla descrizione capiscono sia lui. Tra l'altro il Postiglione aveva rivelato al Lopiano di aver scommesso su Potenza-Salernitana. Infine il Postiglione pagava cospicuamente nei giorni successivi alla partita, i 3 salernitani esclusi (Cammarota, De Cesare e Cuomo). Infine Postiglione non temeva che la sconfitta potesse pregiudicare il campionato del Potenza poichè era a conoscenza di una prossima penalizzazione per illecito finanziario di una società concorrente. quanto alla posizione della Salernitana, chiamata a rispondere a titolo di responsabilità presunta, è da rciordare che secondo la costante giurisprudenza delle corte federali di ultima istanza, tale forma di responsabilità obbedisce al criterio diretto a punire chi oggettivamente tragga vantaggio dal compimento dell'altrui illecito, in difetto della prova, incombente sulla società favorita, dell'estraneità all'illecito e della correlativa inconsapevolezza. Ora nel caso in specie, non solo la condotta illecita del Postiglione era potenzialmente rivolta all'attribuzione alla Salernitana di un vantaggio ingiusto, ma lo stesso fu, così giustificandosi la contestazione della relativa aggravante, concretamente avvenuto attranverso un indebita vittoria sul campo. Tale vantaggioso risultato acquistava all'epoca dei fatti un sapore ancor più benefico, tenuto conto dell'alta posizione in classifica della Salernitana: ciò spazza ogni possibile incertezza circa la piena soddisfazione del criterio "cui prodest", come di quello applicabile nal caso della responsabilità presunta.

La circostanza in parola convince questa Corte che sussistesse un adeguato movente induttivo nel Postiglione della volontà alterativa della gara, finalizzata alla ritrazione di vantaggi economici collegati sia all’attività di scommessa sia all’ottenimento di utilità collegabili al pagamento da parte della società beneficiaria dell’alterazione della gara (la Salernitana) di somme di denaro. Sintomatiche di questo aspetto sono le dichiarazioni di Lopiano e De Angelis, che esplicitamente hanno confermato in sede giudiziaria l’avvenuta stipulazione dell’accordo illecito tra Postiglione e non identificati soggetti portatori degli interessi della Salernitana, volto all’alterazione del risultato della gara.
E' STATA RINVIATA LA DECISIONE DEL TNAS SUL RICORSO DEL POTENZA...VOGLIONO ENTRARE NEL MERITO DOPO AVER CONOSCIUTO LE DECISIONI. QUINDI NIENTE SOSPENSIVA PER ORA.

(fonte cronache.it)

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