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sabato 20 febbraio 2010

CLAMOROSO ALL'OLIMPICO: TORINO-SALERNITANA 2-3


L’anticipo delle 14 del sabato regala una clamorosa sorpresa: il Torino, reduce da un rassicurante filotto che l’aveva rimesso in corsa per l’aggancio ai playoff cede in casa contro la Salernitana, che fino a questa impresa centrata all’Olimpico non aveva mai vinto una gara esterna in tutto il campionato. Un risultato che riaprirà vecchie ferite in casa granata, in una stagione che sembra non voler prendere una piega positiva. E dire che le interviste di metà settimana lasciavano intendere che la squadra non avrebbe sottovalutato un avversario sulla carta più debole e quasi spacciato. Il campo ha dimostrato tutt’altro, sin dai primi minuti con un Torino che lascia il predominio territoriale ai campani, salvo poi passare in vantaggio al primo affondo: Scaglia dalla sinistra serve a centro area Barusso, alla prima da titolare, e il ghanese scarica un rasoterra sul quale Polito non può arrivare. Non c’è neanche il tempo per godersi il vantaggio, che la Salernitana immediatamente pareggia, non appena riprende il gioco: la palla finisce al limite dell’area per Dionisi che non ci pensa due volte e indovina l’angolino basso alla destra di Morello e pareggia i conti. Ancora Dionisi, qualche minuto più tardi sfiora il clamoroso sorpasso, trovandosi palla a centro area, ma sparando di poco alto. L’inizio scoppiettante lascia spazio a una restante prima parte di gara senza particolari emozioni, con la Salernitana brava a gestire la partita e un Toro incapace di graffiare, col solo Scaglia, per la squadra di Colantuono, pimpante. A sorpresa e fra le proteste dei granata, la Salernitana ribalta la partita: è ancora Dionisi a creare scompiglio in area di rigore, questa volta con un colpo di testa che centra il palo, la palla schizza all’altezza dell’area piccola dove si trova liberissimo Kyriazis. Per il greco è un gioco da ragazzi appoggiare in rete, anche se non mancano le perplessità per un dubbio fuorigioco dello stesso difensore dei campani. Come avevano fatto gli amaranto all’inizio, anche il Toro prova a pareggiare immediatamente dopo e da un traversone dalla sinistra Scaglia di testa centra il palo.
A inizio ripresa la Salernitana potrebbe chiudere i conti: Merino si invola sulla destra dove trova un’autostrada, serve al centro Dionisi che colpisce a botta sicura, ma Morello ci mette una pezza. Colantuono toglie un impalpabile Statella per il giovane difensore D’ambrosio, che per l’occasione si trasforma in esterno alto. Il giovane dalla sua porta vivacità e qualche incursione in più dalle parti dei difensori salernitani. Il toro inizia a spingere per il pareggio e lo sfiora ancora una volta con Scaglia, che sfrutta un liscio di Bianchi in girata su traversone di Inacio Pià: l’esterno si trova a tu per tu con Polito ma la sua conclusione è fermata dall’estremo difensore. Proprio quando sembra che il toro si sia svegliato che la Salernitana in una magistrale ripartenza finalizzata da Dionisi trova il 3-1. La difesa rimane spiazzata dal contropiede, non riuscendo a contenere la velocità dell’ex Livorno che entra in area e fulmina con un rasoterra Morello. L’occasione per riaprire l’incontro arriva presto: è il 20’ e Bastrini stende in area di rigore Rolando Bianchi e l’arbitro concede il rigore oltre ad espellere il difensore salernitano. Dal dischetto, però, Bianchi è pessimo, il suo tiro è centrale e Polito ci mette il piede per respingerlo. Il bomber granata, però, si guadagna una seconda possibilità, a 12’ dal termine, conquistandosi un altro rigore: a stenderlo stavolta è l’ex di turno Peccarisi. Dal dischetto, incurante dell’errore di 13 minuti prima, ancora Bianchi. Il suo tiro stavolta è potente e angolato e spiazza Polito. La rete accende un’inutile speranza, perché nei minuti restanti il Toro prova a schiacciare la Salernitana, ma lo fa in maniera sterile, senza mai impegnare Polito. Merito anche di una Salernitana completamente rinchiusa in difesa, che costringe il Toro a tirare soltanto da fuori area. Le espulsioni nei minuti finali di Zoboli e Montervino servono solo a fini statistici e dopo 5 minuti di recupero, davanti a un attonito pubblico, la Salernitana può festeggiare un clamoroso successo, che non l’aiuterà probabilmente a salvarsi, ma dimostra che la squadra di Grassadonia se la giocherà fino all’ultimo.

TORINO-SALERNITANA 2-3
TORINO (4-4-2): Morello 6; Rivalta 5.5, Zoboli 5, Loria 5.5, Garofalo 5; Statella 5.5 (st 1’ D’Ambrosio 6.5), Barusso 6 (st 32’ Gorobsov ng), Genevier 5, Scaglia 6.5 (st 15’ Arma 5.5); Bianchi 6, Pia 5. A disp. Tunno, Rubin, Ogbonna, Belingheri. All. Colantuono.
SALERNITANA (4-3-2-1): Polito 6.5; Kyriazis 6.5, Peccarisi 5.5, Bastrini 5.5, Balestri 6 (pt 30’ Russo 6); Montervino 5.5, Tricarico 6, Soligo 6; Merino 6.5 (st 26’ Galasso 6), Cozza 5.5 (st 22’ Stendardo 6); Dionisi 7. A disp. Iuliano, Montalto, Jadid, Fava. All. Cerone.
ARBITRO: Stefanini di Prato (Marrazzo di Tivoli e Alessandroni di Roma).
MARCATORI: pt 8’ Barusso, 9’ Dionisi, 39’ Kyriazis; st 14’ Dionisi, 34’ rig. Bianchi.
NOTE: st 21’ Polito respinge un calcio di rigore a Bianchi; st 20’ espulso Bastrini per gioco falloso, al st 44’ Zoboli per proteste e al st 45’ Montervino per somma di ammonizioni; ammoniti Loria, Merino, Dionisi, Peccarisi.

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