
«Ho fatto di tutto per guadagnarmi un posto in questo gruppo, mi sono sempre allenato con impegno. Sono contento di restare con la Salernitana e di continuare a farne parte a pieno titolo», dice Walter Piccioni, inserito fuori lista in questa prima parte di stagione e adesso reintegrato a tutti gli effetti. «Il mio pensiero è stato sempre chiaro, sarei andato via solo per una squadra di mio gradimento, soprattutto perchè volevo continuare a giocarmi le mie chances con la Salernitana. Ho sempre avuto la coscienza a posto di aver fatto tutto quanto con la massima serietà professionale. E l’allenatore è stato sempre molto professionale con me e gli altri tre compagni che non rientravano nei piani. Non ci ha mai emarginati, ci ha sempre fatti sentire nel gruppo inserendoci nelle partitelle e nelle esercitazioni», racconta il centrocampista. LA CESSIONE MANCATA. Doveva andare al Grosseto, all’ultimo momento è saltato tutto. Rocco Giannone resterà ancora a Salerno. «Diciamo che dopo la brutta notizia, relativa al trasferimento in B al Grosseto saltato all’ultimo momento, è arrivata la bella notizia dell’inserimento nella lista dei venti della Salernitana. Sono contento perchè non ho mai chiesto di essere ceduto, adesso mi metterò in coda a tutti i centrocampisti e proverò a convincere l’allenatore. Qualche presenza in B ce l’ho alle spalle, sono pronto a rimettermi in discussione», dice Giannone che aggiunge. «Parlerò con l’allenatore e ribadirò la mia piena disponibilità, un conto è essere inserito nella lista e sapere di aver qualche chances di giocare, un’altra cosa è allenarsi sapendo già di non poter mai giocare le partite ufficiali. Poi a gennaio si vedrà, se mi sarò ritagliato uno spazio resterei volentieri, altrimenti si vedrà di trovare un’altra soluzione». ADDIO SENZA RANCORE. «Si è sbloccata la situazione e sono contento, così avrò più spazio per giocare. Mi dispiace non aver potuto dare con la Salernitana tutto quello che speravo. Non ci sono colpe specifiche da parte di qualcuno, è andata male l’esperienza perchè nel calcio queste situazioni possono capitare. Sicuramente sono stato penalizzato dal fatto di essere arrivato a gennaio, però riconosco di non essere riuscito a dare il massimo per conquistarmi più spazio». Va in prestito alla Pro Patria per un anno. «Ringrazio la società Salernitana che mi è venuta ancora una volta incontro, è stata trovata una soluzione buona per tutti. Con la Pro Patria avrò la possibilità di riscattarmi dopo un’annata deludente, poi tornerò con la Salernitana e vedremo. Auguro ai miei ex compagni un grande campionato, il gruppo è eccezionale. Il tecnico ha fatto le sue scelte, ma si è sempre comportato bene con noi tutti». LA FINE DI UN CASO. Con la cessione in prestito al Piacenza per un anno si risolve un caso spinoso, quello di Emanuele Ferraro. L’approdo a una squadra di B lo ha convinto ad accettare il trasferimento, dopo i rifiuti per le altre soluzioni e la sua ferma intenzione dei restare a Salerno. Ferraro è diventato un caso da fine 2007, quando cioè si cominciò a parlare del rinnovo del suo contratto. Dopo aver prolungato l’accordo con la Salernitana di altri tre anni, l’attaccante per vari motivi è finito ai margini: ha giocato pochissimo e di conseguenza non ha segnato più. Ora potrò farlo con il Piacenza.
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