
Il dubbio sull'eventuale impiego del difensore Marchese accompagna la vigilia della partita con il Cittadella. L'ex calciatore del Chievo Verona, infortunatosi ad Eboli martedì scorso, è partito stamani per il ritiro di Roma ma la sua presenza sul neutro di Treviso è tutt'altro che certa. Marchese, che anche ieri non si è allenato nella doppia seduta che la squadra ha sostenuto tra il "Dirceu" e l'"Arechi", è sempre alle prese con una fastidiosa distorsione alla caviglia. Lo staff medico farà di tutto per recuperarlo. In caso di forfait giocherà Sasà Russo, destinato a diventare, anche con il tecnico Castori, il jolly del gruppo. Ieri pomeriggio, durante le esercitazioni tattiche, l'allenatore ha impiegato Russo sulla corsia sinistra insieme alla probabile difesa titolare anche se al centro, insieme a Luca Fusco, c'era Roberto Cardinale perchè Peccarisi è alle prese con un'infiammazione tendinea che lo ha costretto ad un lavoro differenziato in palestra. Ma l'atleta siciliano giocherà sicuramente. Proprio il 30enne centrale rappresenta uno dei punti di forza della Salernitana. «Castori ha sempre detto che dobbiamo essere una squadra di operai - dice il centrale - E noi lo saremo, sempre pronti a dare il massimo in ogni partita. La stagione è cominciata bene anche se sabato scorso abbiamo corso qualche rischio di troppo. Durante il ritiro, però, abbiamo lavorato tanto e molti di noi devono ancora smaltire i carichi di lavoro. Ecco perchè sono fiducioso e consapevole dei margini di crescita della squadra. Il Cittadella è un'altra matricola e noi proveremo a conquistare la vittoria anche se, soprattutto in serie B, quando si gioca in trasferta anche ottenere un pareggio è importante perchè consente di muovere la classifica». Nelle prime tre partite ufficiali della stagione, due di Coppa Italia con Cesena e Lecce, e l'esordio in campionato con il Sassuolo, la Salernitana ha subito soltanto un gol confermando quelle qualità di compattezza e forza che lo stesso Castori, durante il ritiro di Roccaporena, aveva subito evidenziato per la propria retroguardia. «Il merito è di tutto la squadra - precisa Peccarisi - Con i compagni della retroguardia, però, l'intesa è stata subita eccellente. Ci siamo trovati subito in sintonia anche se c’è molto da lavorare. Soprattutto sulla gestione delle situazioni non previste e preparate durante gli allenamenti». Peccarisi può diventare determinante anche in fase offensiva. Lo è già stato con il Sassuolo perchè la Salernitana si è procurata il decisivo calcio di rigore proprio grazie ad una sua incursione in area avversaria. Se Peccarisi si sta confermando tra i difensori più bravi ed esperti della B, il centrocampista Andrea Tricarico è una piacevole rivelazione. In queste settimane, infatti, c'erano molte società della Lega Pro che lo corteggiavano ma alla fine, complice l'infortunio di Barrioneuvo e le non perfette condizioni fisiche di Pestrin, è diventato il titolare della Salernitana di Castori. «L'interessamento mi ha fatto piacere ma ancora di più le parole di stima della società e del tecnico - dice il calciatore - Il mio obiettivo è semplicemente fare il massimo cercando di ritagliarmi uno spazio in questa squadra». Non è partito per il ritiro, infine, il difensore Grando vittima di una distorsione ginocchio destro.
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