Il migliore in campo sabato: Salvatore Pinna

Migliore in campo contro il Sassuolo. Determinante in almeno tre circostanze, due delle quali su Zampagna. L’attaccante del Sassuolo lo ha addirittura messo davanti a Dida e Buffon. «Come ha fatto a prendermi quella rovesciata? Avevo segnato un gol così a Juventus e Milan. Gli ho fatto i complimenti, ha un futuro». Il portiere della Salernitana i complimenti se li tiene tutti, così come si tiene stretti gli applausi della curva. «Tore Pinna uno di noi». Un idolo per la curva, un intoccabile per i tifosi. Non così per tutti gli altri però: in estate più di qualcuno ha avanzato delle perplessità sulle sue qualità per un campionato di B. Sono stati fatti nomi di altri portieri, poi la società ha sgombrato il campo da ogni possibile equivoco lasciandolo solo: il secondo è Robertiello, un giovane, al massimo potrà esserci nuovamente Iuliano. «Mai messo in discussione Pinna, mai avuti dubbi sulle sue qualità. Per me non è una sorpresa che abbia disputato una buona partita contro il Sassuolo», dice Castori. «Pinna lo riconfermai pubblicamente con Fusco e Di Napoli il giorno della promozione, subito dopo il successo sul Pescara», ricorda il presidente Lombardi. In realtà l’unico a non aver mai avuto dubbi sulla capacità di adattamento alla categoria è stato proprio lui, Salvatore Pinna. Quest’occasione l’aspettava da tempo, per un motivo o per un altro gli è stata sempre negata, successe già a Grosseto dove vinse il campionato di C e poi non venne riconfermato, la stessa storia poteva ripetersi con la Salernitana. Non è stato così, Pinna è rimasto e ha ricominciato la nuova stagione alla grande risultano addirittura il migliore in campo. «Mi sento pronto per la B, non vedo l’ora di cominciare per poter dimostrare il mio valore», ripeteva da tempo Pinna. E alla prima occasione ha dimostrato di poterci stare in serie B, contro il Sassuolo è stato il migliore in campo. Reattivo, tra i pali non ha rivali. È tra i migliori portieri in circolazione, l’anno scorso lo dimostrò in numerose occasioni, salvo la parentesi negativa con il Perugia quando fu sorpreso da due tiri da fuori. Deve migliorare su altri aspetti e Gigi Genovese, il preparatore dei portieri della Salernitana, sta lavorando sui difetti, sulle debolezze del portiere. Non è un gigante e di conseguenza soffre nelle uscite alte, soffre ancora di più quando le aree di rigore sono affollate. Ecco, su questo deve migliorare. Già a buon punto l’intesa con i compagni, eppure tre su quattro della linea difensiva sono nuovi. E’ rimasto però il perno centrale, il baluardo, Luca Fusco: il capitano trascina gli altri, gli esterni Kyriazis e Marchese e l’altro centrale Peccarisi. Pinna sta tranquillo con Fusco, Fusco sta tranquillo con Pinna. In B come l’anno scorso in C, sono loro due a dare sicurezza. E quando portiere e difensore centrale funzionano ne trae giovamento tutta la squadra. La sciarpa attaccata alla rete, l’abbraccio con il capitano, tante altre piccole e grandi scaramanzie. Il sardo Pinna che ama il sud e che si è innamorato di Salerno. La B se l’è guadagnata e se la vuole tenere stretta. E ha cominciato nel migliore dei modi, la prima vittoria porta la sua firma, oltre a quella di Di Napoli.