Finisce in goleada la quarta amichevole della Salernitana giocata contro i dilettanti del Torgiano e da oggi tre giorni di meritato riposo prima del raduno fissato per domenica sera all'ora di cena. Mischia le carte Castori che rinuncia ai convalescenti Pinna e Peccarisi, impegnati in allenamento differenziato insieme al "ritardatario" Pestrin, e ovviamente ai nuovi arrivi, il greco Kyriazis (giunto pochi minuti prima della fine dell'amichevole) e Gerardi. Nel primo tempo il tecnico marchigiano lancia una nuova mediana con Barrionuevo, incoraggiante la sua prova, e Tricarico davanti ad una difesa inedita con Grando e Piccioni esterni e Fusco e Altobello centrali. In avanti ecco Dino Fava (spettacolare il cucchiaio che mette a sedere il portiere del Torgiano al 41') con alle spalle Kingsley, Di Napoli e Scarpa. Nonostante i gol (che arrivano copiosi anche per lo scarso spessore tecnico ed atletico dello sparring partner) la manovra della Salernitana risulta però compassata, poche volte rapida, anche se alcune giocate di prima e il continuo ripiegare di Di Napoli, nel doppio incarico di suggeritore e finalizzatore, lasciano intendere che il lavoro e le prove generali in allenamento fanno crescere i sincronismi tattici. Serve sveltezza, però, e a quella si arriverà quando diminuiranno i carichi di lavoro e occorrerebbe, finalmente, un avversario consistente, capace di mettere a nudo anche i progressi di una difesa finora mai impegnata sul serio. Bene il solito Kingsley, una vera e propria furia lungo la fascia destra, una miccia sempre pronta ad accendersi in velocità ad ogni pallone ricevuto. Il giovane nigeriano ha convinto ulteriormente Castori, ma sfortunatamente ha dovuto lasciare il campo per un indurimento ad un polpaccio. Speciale poi Re Artù Di Napoli, sempre più a suo agio nella "mattonella" che gli ha indicato di occupare Castori. Due parole anche su Barrionuevo: canta e porta la croce, cuce e scuce con uguale disinvoltura e sa anche farsi vedere dalle parti dell'area avversaria. Vuoi vedere che è lui il partner indicato per affiancare Pestrin? Ripresa con tutti gli altri effettivi in campo: il terminale offensivo è Turienzo, come a rimarcare ormai gerarchie più o meno definite, alle sue spalle Ciarcià e il duo Ferrara-Cammarata. Come contro i romeni dello Sportul, anche stavolta la Salernitana del secondo tempo mostra maggiore verve abbinata ad una qualità assicurata dalle geometrie sempre perfette disegnate da Soligo, dalla rapidità di Ciarcià e dal brio di Giannone che, evidentemente, annusando l'aria di un possibile taglio, si impegna allo spasimo con buon costrutto e senza risparmiarsi mai. Colpisce favorevolmente anche la capacità di corsa e resistenza di Russo che, privo di ogni preoccupazione difensiva, si dedica soprattutto ad un continuo lavoro di spola tra difesa e attacco. Qualche altra annotazione? Sarà anche che Castori ci scommette - e ne ha le sue buone ragioni - ma lo sciupìo sotto misura di Turienzo non è passato certamente inosservato. Discreto l'adattamento a ricoprire più ruoli da parte di Carcione, uno che ha quasi sempre fatto l'esterno a destra e qui a Roccaporena sta imparando il mestiere: centrale, esterno alto e basso, insomma un calciatore poliedrico come quelli che piacciono tanto a Castori. Discreta anche la prova di Ciarcià, stimolato evidentemente dai costanti progressi di Kingsley, positiva pure la prestazione dell'attaccante Ferraro, apparso - al di là del gol realizzato al 20' - molto più voglioso e determinato di Cammarata, sembrato spaesato ed un pizzico svogliato.
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