Sarà resa nota oggi o al massimo nella giornata di lunedì prossimo la decisionedella Commissione disciplinare in merito al deferimento del direttore generale della Salernitana, Angelo Fabiani, per la vicenda denominata Moggiopoli, in particolare all'utilizzo delle schede telefoniche sim svizzere che avrebbe acquistato, per conto di Luciano Moggi. Per il dirigente granata, all’epoca dei fatti tesserato per il Messina, è stata chiesta una inibizione per quattro anni confermando le accuse pronunciate all’epoca del deferimento in base all’esame degli ulteriori atti d’indagine della Procura di Napoli. L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, Fabiani, il presidente del Messina Pietro Franza e l’ex dirigente del Messina Mario Bonsignore vennero deferiti alla Commissione disciplinare per aver «costituito un sistema di comunicazione riservate con associati Aia» utilizzando «schede telefoniche di gestori stranieri». Tutti sono stati accusati di aver violato l’art.1 comma 1 del Codice di giustizia sportiva. «Oggi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, aspettiamo sereni la decisione» ha commentato il difensore di Fabiani, Mario Stagliano. La vicenda, intanto, è approdata in Parlamento. Martedì scorso, infatti, il Senatore Augello ha presentato un'interrogazione sull'abbandono da parte dei difensori degli imputati, e tra questi anche l'avvocato Stagliano, e l'ingresso in camera di consiglio di un funzionario della Procura. La Commissione disciplinare della Figc, ha deciso, invece, in merito «alla violazione della clausola compromissoria» e che vedeva imputati il Treviso, il Lanciano e ben 25 giocatori. Tre i punti di penalizzazione al club veneto, da scontare nel prossimo campionato di serie B e un anno di inibizione per il presidente Setten. Tre mesi di squalifica per il presidente del Lanciano Di Stanislao ma proscioglimento per 25 giocatori e non luogo a procedere nei confronti del club. Intanto, per martedì prossimo è stata fissata l’udienza del procedimento relativo a Potenza - Salernitana, partita disputata il 20 aprile scorso e valida per il campionato di serie B, vinta per 1-0 (gol di Di Napoli) dai granata. I due club sono stati deferiti per responsabilità diretta e oggettiva quello lucano, e per responsabilità presunta quello campano. Deferiti anche il presidente del Potenza, Postiglione, e l’ex dirigente Giuzio nonchè l’ex allenatore Arleo e i giocatori De Cesare, Cuomo e Cammarota.
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