Si accettano scommesse: Ezequiel Turienzo non solo rimane in questa Salernitana, ma addirittura, se conferma quanto di buono sta facendo vedere in questa prima parte di ritiro, potrebbe rappresentare la nota lieta del gruppo che sta formandosi. Lo si intuisce dalla rabbia e dalla voglia che scarica in allenamento il gaucho, dalla continua attenzione che gli dedica Castori, sempre prodigo di consigli nei suoi confronti e pronto a stimolarlo, dalle prove generali nei movimenti tattici in abbozzo a Roccaporena. Lui, Eze, l'hombre tanto alto e secco da somigliare a una pertica, c'è sempre. Cammarata e Ferraro, invece, si alternano e se due più due fa quattro, Eze si candida a prendersi una maglia da titolare: «Piano - ammonisce l'argentino - mi sento bene, sono grato alla Salernitana che mi offre la grande opportunità di misurarmi in serie B. Ma siamo soltanto a dieci giorni di lavoro e le gerarchie ancora non ci sono. Io però, questo lo ammetto, ho tanta voglia di mettermi in luce. Ho terminato la stagione giocando buone partite, ma ero reduce da un anno praticamente di inattività. La società mi ha aspettato e ora devo solo ripagare tanta fiducia». La pertica sta davanti: Castori lo prova sempre nelle manovre offensive, mettendogli spesso alle spalle Di Napoli, con cui cercare lo scambio in velocità e la giocata migliore per puntare a rete. Altre volte lo piazza nel cuore dell'area a calamitare i traversoni che i piedi di Russo e Ciarcià scodellano nel mezzo della mischia. E per Pinna e Rocco sono dolori. Ezechiele, ha fame, proprio come il lupo di disneylania memoria e non ha difficoltà ad ammetterlo: «Stiamo faticando e patendo un pizzico di fame. Ma sono sacrifici che affronto volentieri. Era un pezzo che non facevo un ritiro senza problemi. Cosa desidero? Soltanto molta salute, se sto bene fisicamente sono pronto alla causa. E poi devo dimostrare che la Salernitana ha riposto giustamente fiducia in me. Ora sto vivendo una magia, un sogno: io con la Salernitana e in serie B, i parenti in Argentina si congratulano con me. Non posso deludere nemmeno loro». A giudicare da come si sta muovendo non deluderà nessuno e l'arrivo di Fava non scombussola le sue attese né gli toglie il sonno: «La Salernitana è un grande club - spiega Eze - ed è giusto che arrivino calciatori forti. Io però farò di tutto per giocare sempre e mettere in difficoltà l'allenatore». TEST ATLETICI. Castori, da parte sua, ieri mattina ha assistito interessato ai test organizzati dal preparatore Scarpellino in collaborazione con l'Università di Scienze Motorie di Roma. L'equipe, coordinata dalla professoressa Laura Capranica, ha saggiato le condizioni dei singoli e incamerato dati che renderanno più agevole il lavoro dello staff pronto a lavorare su parametri scientificamente provati e potenzialmente variabili a seconda dei diversi stati di forma dei calciatori. L'elaborazione dei dati si esaurirà nella giornata di oggi - nel pomeriggio di ieri la squadra ha riposato - ma è già possibile dire che il test sulla resistenza vede in testa e tra i più in forma Soligo, quello sulla velocità Di Napoli. Da rivedere le condizioni del giovane Kingsley che ieri mattina ha ripreso dopo due giorni e mezzo di febbre e quindi non è ancora valutabile. I test verranno ripetuti altre tre volte prima della fine del ritiro e tirati fuori ad ottobre quando saranno richiamati dopo sei - sette, gare di campionato per essere confrontati con la forma del momento rapportata ai dati incamerati in questi giorni. Insomma nulla è lasciato al caso e che tutti si aspettino una Salernitana alla bersagliera, ovvero subito di corsa.
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