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sabato 12 luglio 2008

I granata a Roccaporena Castori, allenatore show


L'ultimogiorno di raduno a Serino assomiglia tanto ad una seduta di rifinitura. L'allenamento dura poco più di un'ora - il pranzo è stato anticipato alle 12 perché nel pomeriggio c'è in programma la partenza per Roccaporena - e la fase puramente atletica viene "concentrata" in una quindicina di minuti scarsi. Il resto è tattica ed esercitazioni di fase offensiva. Fabrizio Castori è innamorato, quasi ossessionato dal pallone: vien prima di tutto, prima della condizione fisica, prima del potenziamento muscolare. È così che si tira su una squadra affiatata, è così che vien fuori l'intesa: lavorando sui movimenti e sui sincronismi con assiduità, ripetendo concetti di tattica in maniera quasi logorroica. Il primo schema è semplice: il mediano - si alternano in quel ruolo Tricarico e Carcione - appoggia sull'esterno basso (una volta a sinistra, un'altra a destra), segue il taglio per la mezza punta che scarica sul laterale di centrocampo e va poi sul primo palo per raccogliere l'assist. Il secondo schema è un pochino più complicato perché coinvolge nella manovra anche i cursori di difesa: a destra Ambrogioni, a sinistra l'adattato Giannone (Russo fa parte dell'ultimo gruppo di otto chiamato a sostenere le visite mediche). Castori ordina a gran voce "lavora sul doppio" che sarebbe l'esterno di centrocampo: a turno Ciarcià, Scarpa e Piccioni ricevono l'assist, servono la seconda punta (DiNapoli o Ferraro) e vanno ad occupare tutte le zone dell'area di rigore in attesa del cross dei terzini. È così maniacale Castori nella ricerca della perfezione, che più volte interrompe l'azione e ancor più spesso sbraita come un dannato per un appoggio troppo lungo, per un cross sbilenco o per un movimento inesatto. Finiscono nelle sue grinfie Ambrogioni - abituato ai suoi rimproveri - Carcione - «Ma cosa diavolo hai mangiato», gli grida - e Scarpa - «No, Francesco, non è questo il movimento giusto, ripetiamolo al rallentatore». Ferraro, invece, riscuote grandi consensi quando infila un bolide dritto all'incrocio dei pali: «È così che vi voglio, spietati sotto porta anche quando siamo in allenamento». La seduta si conclude con classici esercizi di scarico e nel pomeriggio si parte prima per Salerno, poi per Roccaporena col torpedone granata. Tutti aggregati, tranne il centrocampista Enzo Fusco, che in attesa di una possibile cessione in prestito, s'è intrattenuto a Salerno per sottoporsi ad una serie di terapie per curare una fastidiosa tendinopatia che gli ha impedito di lavorare fino ad ora. Oggi pomeriggio raggiungerà il ritiro di Roccaporena anche l'argentino Barrionuevo, domani invece dovrebbe essere il turno di Maurizio Peccarisi, che s'è concesso ieri l'ultimo giorno di vacanza nella sua Sicilia.

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