Il lunedì lo ha trascorso a Vallo della Lucania, dove è nato, tra i suoi amici d’infanzia, tra la sua gente. In serata era con gli amici del club granata, quello che conta 100 iscritti ed è sempre presente sia in casa che fuori. «Il serbatoio di tifosi della provincia lo considero fondamentale per la crescita verso le categorie superiori», dice Lombardi e si ferma lì. Non vuole guardare troppo avanti il presidente, si concentra sul presente che è diventato nuovamente bello. «Negli ultimi mesi abbiamo sofferto tanto, ad Ancona ho rivisto la vera Salernitana. Nella prima mezzora siamo stati perfetti, poi abbiamo subito il ritorno dell’Ancona che è una grande squadra. Il pareggio è un risultato molto importante perchè mantiene le distanze immutate». Ancona che insieme al Taranto e al Pescara dovrebbe far parte della lista nera della Covisoc, la decisione della Disciplinare è attesa per il 22 aprile. «Guardiamo in casa nostra e pensiamo solo a noi stessi, questo mi sembra evidente. Ma è chiaro che se arrivasse anche qualche punto di penalizzazione per le nostre rivali non sarebbe male». Ora ha un solo pensiero, un solo obiettivo. «Battere la Juve Stabia, domenica abbiamo un solo risultato. Vincendo e confidando in buone notizie dagli altri campi dove sono in programma diversi scontri diretti potremmo ritrovarci con qualche punto in più di vantaggio sulle inseguitrici». Tabelle no, ma un calcolo ipotetico sì. Lombardi è abituato ai numeri e ai bilanci, più che una semplice idea sulla quota promozione se l’è fatta. «Si è abbassata e se domenica le rivali frenano tra loro potrebbe abbassarsi ulteriormente. Ritengo che a 59 punti saremo irraggiungibili, cioè mancano sette punti ancora per l’obiettivo e nessuno ci prenderà più». Con la Juve Stabia vittoria a tutti i costi ed ecco che è arrivata l’iniziativa di aprire la curva nord. «Il sogno è vedere 20mila tifosi all’Arechi, abbiamo anche lanciato delle iniziative per venire incontro ai nostri tifosi, crediamo che domenica ci sarà una presenza massiccia sugli spalti. E l’incitamento dei nostri tifosi è fondamentale soprattutto nei momenti di difficoltà della squadra». Il calendario è un alleato della Salernitana che ora non ha più scontri diretti. Le inseguitrici invece saranno chiamate ad affrontarsi tra loro i diversi scontri diretti a cominciare da domenica. «E’ difficile credere che da qui alla fine si possono vincere tutte le partite. Sarà difficile per noi e lo sarà a maggior ragione per le altre. Prendiamo il Taranto che è la squadra più forma: per fare dodici punti dovrà battere Lucchese, Crotone e Ancona». Da oggi si comincia a lavorare per il derby, allenamento a Eboli. «Con la squadra sono stato chiaro. Mi sono congratulato con tutti per la prestazione di Ancona e ho chiesto a tutti lo stesso spirito e lo stesso impegno nel derby con la Juve Stabia, una partita decisiva per il campionato». Tanta soddisfazione negli spogliatoi di Ancona, ma niente festa. Si guarda avanti, si pensa alla prossima. «Ci mancano quatto gare durissime, quattro battaglie che dobbiamo affrontare nel migliore dei modi».
Nessun commento:
Posta un commento