Salernitana, un nuovo modulo trasferta

Tre sconfitte nelle ultime tre partite lontane dall’Arechi. Brini corre ai ripari e studia gli accorgimenti tattici da mettere in pratica nella prossima trasferta di Lanciano. Quella in posticipo di lunedì 10 marzo sarà una partita possibilmente da vincere, sicuramente da non perdere. Qualcosa cambierà, quindi, nel modo di stare in campo e soprattutto nell’atteggiamento. Non cambierà il modulo, confermato il 3-5-2 che somiglia tanto a un 5-3-2 quando i due esterni di centrocampo si abbassano e ripiegano sulla linea dei difensori. Gli interpreti più o meno saranno quelli della partita all’Arechi contro la Pistoiese, anche se qualche volto nuovo ci sarà e in tal senso si attendono soprattutto i progressi dell’argentino Barrionuevo che potrebbe guadagnare un posto a centrocampo. Le ultime tre sconfitte hanno rovinato la media trasferta, oltre che rimesso in gioco le antagoniste della Salernitana. Tre sconfitte in due mesi che si aggiungono all’unica messa insieme in precedenza, quella di Pescara. Salernitana che grazie ad uno straordinario girone di andata per un lunghissimo periodo era rimasta addirittura imbattuta. Ora serve l’immediata inversione di tendenza in trasferta, la Salernitana non può sbagliare più lontano dall’Arechi. In queste ultime cinque trasferte dovrà ottenere il massimo a cominciare dalla gara di Lanciano contro una squadra che vive un delicatissimo momento societario. Salernitana per l’occasione che varerà il nuovo modulo, il nuovo modo di stare in campo. Squadra più corta, centrocampisti in grado di pressare e attaccare il pallone, ripartenze veloci. Rubare palla e ripartire in velocità, anche per questo a centrocampo si cercherà di mettere oltre a Tricarico un altro brevilineo, l’argentino Barrionuevo. Centrocampo nel quale non dovrebbe comunque mancare Soligo, come sulla fascia sembra certa una maglia per Ciarcià. Sconfitta pesante a Gallipoli nell’ultima partita del 2007, sconfitta pesantissima a Taranto che costò l’esonero ad Agostinelli nella prima gara del 2008, brutta sconfitta, sia pure di misura a Sorrento nella prima partita sulla panchina granata di Brini. L’ultimo successo esterno nel derby di Castellammare contro la Juve Stabia, partita in verità tutt’altro che esaltante della Salernitana, che seguì alla sconfitta esterna precedente di Pescara. I numeri quindi evidenziano questo disagio nelle gare lontane dall’Arechi della Salernitana, adesso di trasferte fino al termine del campionato ne mancano cinque. Si parte da Lanciano, poi San Giovanni Valdarno, Ancona, Potenza e Massa Carrara. Niente tabelle ma la necessità di non sbagliare più, possibilmente di non perdere in più, con l’esigenza di vincere almeno una volta. La prima occasione utile si presenterà subito, alla ripresa del campionato a Lanciano contro una formazione che per tradizione non ha mai portato benissimo ai granata. Ma adesso si entra nel vivo e non si può sbagliare più. Nella corsa promozione è fondamentale vincere in casa, ma è altrettanto fondamentale conquistare il maggior numero di punti fuori.