
Il diluvio societario, la penalizzazione di due punti, poi un vero e proprio temporale: quarantotto ore ininterrotte di pioggia, il campo ridotto ad un acquitrino e la decisione di spostarsi nella capitale per un ritiro più lungo del solito. Moriero fin da stamattina lavorerà e rifinirà la preparazione all'Hotel Quadrifoglio di Roma, lontano dal diluvio d'acqua e di polemiche: «Sono preoccupato - confessa - per il morale del gruppo. La penalizzazione è stata un'autentica mazzata e temo serie ripercussioni. A Lanciano non si fa altro che discutere di faccende societarie ed è per questo motivo che ho deciso di blindare il gruppo e partire per il ritiro». C'è la Salernitana alle porte, la capolista del girone, le telecamere di Raisat ed un appuntamento con la storia da non fallire: «Non potevamo farci coinvolgere dall'onda delle polemiche in un periodo così importante della stagione. È da giugno che la situazione societaria ci penalizza: le difficoltà sono tantissime, per recepire uno stipendio bisogna attendere due o tre mesi e l'unica nota positiva è l'entusiasmo del gruppo, che ho inteso preservare portandolo in ritiro per qualche giorno». Quasi si trattasse di una finale promozione, eppure Lanciano-Salernitana è per gli abruzzesi soltanto un appuntamento utile per avvicinarsi ulteriormente alla salvezza: «Partiamo da un presupposto: non sono queste le gare da vincere a tutti i costi. Chi avrà l'obbligo di giocare per conquistare i tre punti sarà la Salernitana, che rischia altrimenti di mettere in discussione il primato in classifica. Tutto ciò - confessa Moriero - mi conforta perché il mio Lanciano solitamente soffre le squadre che si chiudono a riccio, al contrario si esalta quando affronta avversari che giocano a calcio e lasciano campo per le nostre ripartenze veloci. Già all'andata, a Salerno, facemmo un figurone: speriamo di ripeterci e di incassare altri punti utili per la salvezza». Moriero ha una tabella: «Salernitana, Taranto, Sorrento e Massese: in queste quattro gare dovremo raggiungere l'aritmetica permanenza in categoria. Soltanto dopo potremo concentrarci sulla zona play-off». Che, nonostante la penalizzazione, resta un sogno per nulla proibito: «È inutile fingersi modesti: al quinto posto ci guardiamo eccome. Certo, la concorrenza è da spavento, ma ho la fortuna di allenare un gruppo fantastico, che con l'entusiasmo annulla qualsiasi gap tecnico». Della Salernitana teme ovviamente Di Napoli, ma ha una grossa considerazione anche dell’ex Tricarico: «Un gran lottatore e trascinatore: ha personalità e grande senso della posizione. Avercelo ancora in squadra», sospira Moriero, che proprio in mediana avrà seri problemi per il posticipo di lunedì sera. Il faro della manovra Vicedomini, infatti, non ha ancora smaltito i postumi della distorsione alla caviglia rimediata a Castellammare di Stabia e salterà l'impegno contro la Salernitana. Da valutare poi anche le condizioni del talentuoso trequartista Pintori, vittima di una lieve contrattura all'adduttore.
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