
Cambiano gli allenatori, cambiano i moduli, cambiano i compagni di reparto, ma lui riesce sempre a trovare un posto nell'undici titolare. Mauro Milanese è uno dei giocatori che ha collezionato il maggior numero di presenze quest'anno con la casacca granata. Esperienza da vendere, fisico prorompente ed una voglia matta di correre come se fosse ancora un ragazzino, il terzino sinistro - dall'alto dei suoi 37 anni suonati - è uno dei titolari inamovibili del pacchetto arretrato della Salernitana. Sia con Agostinelli, sia con Brini in panchina, infatti, Milanese è sempre riuscito a trovare spazio nella formazione base. Per lui 22 presenze fino a questo momento di cui ben 21 da titolare. Neanche il cambio di allenatore e la modifica dello spartito tattico della Salernitana (passata da una difesa a quattro, a soli tre centrali difensivi di ruolo) hanno intaccato la sua costanza. Milanese ha dimostrato di sapersela cavare comunque. Anzi. Da quando la Salernitana si è schierata con il nuovo modulo, il suo rendimento è apparso addirittura in crescita. Molto meglio che nel vecchio atteggiamento tattico in cui, talvolta, ha sofferto la maggiore rapidità degli esterni avversari. Del resto Milanese, forte degli 11 anni consecutivi disputati in massima serie con le casacche di Cremonese, Torino, Napoli, Parma, Inter, Perugia ed Ancona ha maturato una dose di esperienza tale da districarsi in qualsiasi situazione. Proprio con il Perugia il difensore, originario di Trieste, ha giocato spesso da terzo centrale difensivo, disputando alcune delle sue stagioni migliori in massima serie. C'è di più. A quanto pare, la nuova posizione in campo gli evita anche determinati movimenti che, ultimamente, stavano amplificando vecchie noie di natura muscolare. Giunto alla corte del presidente Lombardi a pochi giorni dall'inizio del campionato (dopo un'esperienza biennale in Inghilterra con la formazione di serie B dei Queens Park Rangers), Milanese è stato costretto a saltare i primi due incontri stagionali per problemi di transert. Una volta ottenuto l'ok dalla Lega, il giocatore non si è più fermato. Eccezion fatta per un turno di squalifica patito nel big match con l'Ancona, infatti, e la sola gara con la Sangiovannese all'Arechi, in cui è subentrato a partita in corso a Mammarella, Milanese ha sempre giocato titolare, contribuendo a rendere la difesa della Salernitana la meno perforata del girone. Con ogni probabilità anche nella trasferta di lunedì prossimo, posticipo della 26esima giornata del campionato di terza serie contro il Lanciano, il giocatore sarà uno dei punti cardine della difesa granata. Ironia della sorte in Abruzzo, Milanese si troverà di fronte l'undici guidato in panchina da un suo vecchio compagno di squadra dell'Inter, Checco Moriero. I due, con la formazione nerazzurra guidata da Gigi Simoni, hanno vinto la coppa Uefa esattamente dieci anni or sono. Era il 6 maggio del '98.
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