Il borsino dell’attacco della Salernitana vede le quotazioni di Fabrizio Cammarata in netto rialzo rispetto a quelle di Emanuele Ferraro. Nel suo vecchio stadio il bomber siciliano cercherà di farsi rimpiangere mettendo a segno un gol che manca ormai da troppo tempo. La seduta di rifinitura di questa mattina al Volpe dovrebbe chiarire gli ultimi dubbi, ma in settimana Agostinelli ha sempre schierato Cammarata al fianco dell'inamovibile Di Napoli e quindi, logica vuole che così sarà anche allo Jacovone. Il dilemma riguardo al partner di Arturo Di Napoli ha tenuto banco durante la settimana, alla luce delle dichiarazioni rese dall’attaccante lombardo. Di Napoli ha evidenziato le differenze tra Cammarata e Ferraro rimarcando il fatto che il primo tende più a lavorare per la squadra, mentre il secondo è più portato alla finalizzazione della manovra. Le dichiarazioni di Di Napoli non sembrano sia state gradite molto da Ferraro e anche per questo nella partitella del giovedì il buon Emanuele è apparso abbastanza abulico. Di Napoli però ha voluto rimarcare la diversità tra i due partner di attacco senza per questo voler dare indicazioni di preferenza per uno o per l’altro partner. Per questo motivo è stato opportuni il chiarimento tra i due che sarebbe avvenuto nel chiuso dello spogliatoio. Di Napoli ha spiegato le sue ragioni al compagno spiegando il senso del suo pensiero e la cosa è finita con una stretta di mano ed un abbraccio a suggellare ancora una volta la compattezza dello spogliatoio: «La Salernitana ha bisogno dei gol di Ferraro come di quelli dei centrocampisti - ha dichiarato nei giorni scorsi Re Artù - per raggiungere il nostro obiettivo». Tanto basta per mettere a tacere ogni inizio di polemica tra i due ed un ritrovato feeling scalfito da quella che è sembrata soltanto una piccola incomprensione. Ieri al campo c’era anche il presidente Lombardi e di sicuro non sarà mancato un accenno alla vicenda Di Napoli-Ferraro e l’esortazione al gruppo a fare fronte comune per l'obiettivo della serie B. Dopo la breve riunione è arrivato il direttore generale Fabiani che ha parlato a lungo con Lombardi e poi si è intrattenuto con i senatori del gruppo a cominciare dal capitano Fusco per poi passare a Di Napoli, Milanese e Salvatore Russo. Anche con loro il direttore generale, di ritorno da Milano, ha voluto fare il punto della situazione prima di allontanarsi insieme al presidente. Tornando al dato tecnico, la squadra ha sostenuto una leggera sgambatura sul campetto attiguo al Volpe agli ordini di Agostinelli. Tutti presenti all’appello tranne l’argentino Barrionuevo che attende novità ad inizio settimana prossima sul suo infortunio alla coscia sinistra. Lavoro supplementare per i portieri, torchiati a dovere da Gigi Genovese e anche per Troise, Mamede e Piccioni che hanno corso a parte sotto gli occhi del preparatore atletico. La squadra si ritroverà questa mattina al Volpe per rifinire la preparazione. Dopo pranzo tutti in pullman alla volta di Taranto per il ritiro a pochi chilometri dalla città pugliese. La formazione non dovrebbe presentare novità con la difesa base composta da Ambrogioni, Fusco, Roberto Cardinale e Milanese davanti a Pinna, il centrocampo con Ciarcià e Soligo esterni e Di Deo-Mamede centrali e il tandem d’attacco Di Napoli-Cammarata.
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