
Un'intera giornata di allenamento all'ombra dei Templi quella trascorsa, ieri, dalla Salernitana. La truppa granata, infatti, dopo aver preso possesso degli spogliatoi dell'hotel Ariston di Paestum, ha svolto una doppia seduta atletico-tattica sotto lo sguardo attento dei preparatori e dell'allenatore Fabio Brini. In mattinata, lavoro di gruppo a ranghi misti tra campo e palestra. A riposo precauzionale sono rimasti i vari Fusco, Mamede, Soligo e Giannone, alle prese con fastidiosi sintomi influenzali. Out, invece, l'attaccante Cammarata, infortunatosi durante la partita con la Pistoiese di domenica scorsa: l'esito degli esami effettuati presso il Centro Polispecialistico Check Up ha riscontrato un'elongazione di primo grado del flessore della coscia destra, un infortunio non grave che però costringerà l'ex punta del Taranto ad alcuni giorni di stop assoluto prima di ulteriori accertamenti. Per svuotare l'infermeria e recuperare gli acciaccati, dunque, giunge quanto mai propizia la sosta di campionato. Nel primo pomeriggio, davanti a circa 200 spettatori entusiasti, la Salernitana ha sostenuto, poi, un test amichevole (due tempi da 35 minuti ciascuno) con la compagine dilettantistica del Montecorvino Rovella. Bando ai ripensamenti, mister Brini ha subito dato ad intendere di voler perseguire nell'applicazione del modulo 3-5-2, nell'intento di dare una marcia in più alla squadra in fase offensiva: davanti a Iuliano (che a Lanciano dovrebbe sostituire lo squalificato Pinna tra i pali), infatti, ha provato la linea difensiva composta da Ambrogioni, Coppini e Cardinale; sull'asse mediano, da sinistra, il lesto Ciarcià, Piccioni perno centrale tra i due giovani Palmiero e Cesaro, e Mammarella a destra; in avanti, il tandem Turienzo-Siano. Scambio di fascia di competenza, dunque, tra i veloci esterni Ciarcià e Mammarella, variante che il tecnico salernitano potrebbe adottare, a gara in corso, per dare maggiore imprevedibilità alla manovra. Per la cronaca, il match è terminato 8-0: ai gol di Ambrogioni e Mammarella si sono aggiunte le triplette dell'ariete Turienzo e di Siano, che si è messo particolarmente in mostra con marcature di pregevole fattura. Nella ripresa, spazio anche ad altri giovani della formazione Berretti, tra cui il mediano Cesarano, figlio dell'ex presidente della Juve Stabia, Michele Cesarano, grande amico del patron granata Antonio Lombardi. A bordo campo, con le mani incrociate ed inchiodate dietro la schiena, Fabio Brini ha osservato con attenzione i movimenti dei suoi, senza però intervenire con specifici ammonimenti o indicazioni. Nell'intervallo, il trainer salernitano ha catechizzato il gruppo per un quarto d'ora, invocando maggior movimento senza palla e più frequenti cambi di gioco da un versante all'altro del campo, al fine di ricercare soluzioni d'attacco più variegate. Una formazione sperimentale negli uomini ma non nel modulo 3-5-2, dunque, al quale Brini si affiderà anche nell'ostica trasferta allo stadio "Biondi" di Lanciano, posticipata alle ore 20:45 di lunedì 10 marzo prossimo e trasmessa in diretta televisiva su Rai Sport Sat. Al termine dell'amichevole, scambio di convenevoli tra le due società e caccia alla foto ed all'autografo dei tifosi. Tra i più gettonati, i bomber Ferraro e Di Napoli. Tra le curiosità, la particolare emozione del quarantenne centravanti del sodalizio di Montecorvino Rovella, Roberto Dragonetti, che ha fatto parte in passato, per tre stagioni, della Salernitana Primavera curata da Coscia. Questa mattina, allenamento sul campo di Casignano, mentre sabato Di Napoli e compagni svolgeranno la consueta rifinitura atletica allo stadio Arechi.
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