
Fabrizio Cammarata ieri sera è arrivato a Salerno per la firma, si è spostato in auto da Taranto, e da Milano lo ha raggiunto il procuratore Dell’Aglio. Un biennale per lui, contratto fino a giugno 2009 con la benedizione del direttore generale granata Fabiani. Domani si allenerà con i nuovi compagni al Volpe, conoscerà di persona Agostinelli, saluterà il portiere Pinna, vecchio collega nel Taranto e tutti quanti gli altri. Tutto si è risolto in ventiquattro ore dopo lo stop imprevisto alla trattativa della scorsa settimana, domenica non giocò con il Taranto e nella tarda serata le due società hanno messo a posto le ultime cose. «Sono molto contento, ci tenevo tanto a trasferirmi alla Salernitana. A un certo punto sembrava tutto fatto e invece ci furono dei problemi. Adesso non vedo l’ora di cominciare la nuova avventura». Perchè proprio la Salernitana? «Perchè è prima in classifica e quindi lotta per vincere il campionato. Ho scelto la Salernitana per dare il mio contributo alla vittoria e per riassaporare il piacere di giocare in serie B». Cioè viene per vincere il campionato? «Certo, conosco la forza della squadra e degli attaccanti. Di Napoli e Ferraro sono fortissimi, cercherò di dare anch’io qualcosa d’importante». Chi conosce dei granata? «Conosco bene Pinna che giocò sei mesi a Taranto l’anno scorso. È molto bravo, ho saputo che anche contro l’Arezzo è stato determinante. Mi ha parlato di Salerno dicendomi che è bellissima». Da avversario l’Arechi che sensazioni le dava? «Avvertivo la grande passione dei tifosi, all’Arechi ci ho giocato da avversario con il Verona, il Torino e con il Taranto segnando l’anno scorso la rete della vittoria. Non vedo l’ora di poterne adesso avvertire la spinta». Cosa promette ai tifosi? «Il massimo impegno in ogni momento, vengo mettendoci grande entusiasmo. Voglio far vedere chi è il vero Cammarata, in questo girone di andata a Taranto ho avuto dei problemi. A Salerno voglio dimostrare di essere tornato quello dei tempi d’oro di Verona». Come preferisce giocare? «Ho quasi sempre fatto la prima punta essendo anche piuttosto grosso fisicamente, ma è chiaro che posso interpretare altri ruoli. Dipenderà da quello che mi chiede l’allenatore». Come sta fisicamente? «Bene, la scorsa settimana ho lavorato in disparte, ma sto bene e pronto per allenarmi con la squadra e per mettermi a disposizione in vista del prossimo impegno». Ha fissato una tabella gol? «Non lo ho mai fatto, preferisco vivere alla giornata. Punto a dare il mio contributo innanzitutto in termini di impegno. Se arriveranno i gol tanto di guadagnato, ma non voglio mettere limiti. Certo, sono venuto per fare qualche gol, questo è chiaro». Punta a giocare contro il Crotone? «Sì. Nel senso che mi sento pronto e cercherò in questi giorni di allenamento di convincere l’allenatore. Ognuno si allena per poter scendere in campo, sono venuto a Salerno per ritagliarmi uno spazio». Chi l’ha convinta? «Fabiani, ci siamo confrontati trovando rapidamente l’accordo. Ci ha messo poco a convincermi».
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