Nella giornata dell’amarcord alibertiano da registrare piccoli sussulti sul fronte societario. La cordata vallese capeggiata da Riccardo Paolino prova a compattarsi per sferrare l’assalto decisivo. Il gruppo cilentano ha ricevuto la benedizione del papà del patron granata. “Sono persone affidabili, amici. Vedremo gli sviluppi”. C’è il pressing del sindaco Romaniello che nella Salernitana ricopre il ruolo di presidente del collegio sindacale e domani sarà anche chiamato a difendersi alla disciplinare dopo il deferimento per dichiarazione non veritiera sugli stipendi del primo trimestre.
Il ritorno di Aliberti. Nei dettagli leggerete a parte le motivazioni che al momento escludono questa pista. In futuro non è da escludere che l’ex presidente granata, o chi per esso, torni in pista. Soprattutto se Lombardi e Loschiavo non dovessero riuscire ad evitare un doloroso fallimento. Con un società ex novo Don Aniello potrebbe tornare in pista ma oggi il patron dell’Agria chiarirà il suo pensiero in una lettera. Cordata vallese “Stiamo andando avanti”. Poche parole concesse da Riccardo Paolino. Le parti continuano ad aggiornarsi. Magari Lombardi, prima di impegnare concretamente i compaesani, attende l’esito delle trattative portate avanti da Loschiavo. “Ci teniamo pronti a dare una mano - ha riferito uno dei componenti”. In queste ore c’è chi entra e chi esce dalla giostra. Paolillo prova a convincere Puglisi, attende risposte da Tortoriello e Cesarano. “La volontà c’è - assicura”. Vedremo. Il vento del nord.
Loschiavo guarda più lontano per risolvere la crisi (anche se ieri ha avuto anche alcuni colloqui telefonici con Aliberti in relazione alle notizie relative ad un suo possibili interessamento). L’amministratore delegato sta ragionando con un imprenditore del nord e contemporaneamente, grazie all’apporto del consulente Fogliamanzillo, sta mettendo a punto lo stato patrimoniale da presentare poi agli eventuali acquirenti. “Sarò pronto giovedì - assicura”. Le cordate in lizza potrebbero essere più di due (magari c’è anche Baioni pronto a tornare alla carica con un imprenditore capitolino) così come potrebbe, alla fine, non esserci nessuno realmente intenzionato ad investire. Già perchè avventurarsi in una simile sfida senza un particolare tornaconto? Questa è la domanda più ricorrente in queste ore. “Secondo me non c’è nessuno pronto a subentare - affermava ieri un ex dirigente della Salernitana”. Il tempo è galantuomo. Scartata anche l’ìpotesi di portare i libri in tribunale per avviare una procedura fallimentare che potrebbe salvare il titolo sportivo: “Lombardi non lo farà mai”.
Penalizzazione senza recidiva Domani si discuterà il deferimento per l’attestazione non veridica degli stipendi del primo trimestre: i granata rischiano un punto. Poi ne dovrebbero arrivare altri due per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre. E la recidiva? L’avvocato Chiacchio rassicura i tifosi granata. “Non penso che ci sarà un punto ulteriormente. Difficilmente viene applicata”. Se questa prassi dovesse essere rispettata la Salernitana rischierebbe complessivamente, per i due deferimenti, al massimo tre punti. Domani dovrebbe esserci il solo Leoni a difendere la causa granata anche se Romaniello ha annunciato battaglia sulle interpretazioni date dalla Covisoc. Basterà per sovvertire il pronostico?
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