Nell’ultimo periodo intorno alla Salernitana c’è qualcosa di strano, ovvero la verità è diventata quasi un optional, anzi per meglio è in vigore una sfida a chi la spara più grossa, una situazione che sta scivolando sempre più nel ridicolo, mettendo alla berlina e facendo screditare l’informazione locale, che deontologicamente parlando non ha niente da invidiare a quella nazionale. Eppure si leggono delle astrusità che lasciano interdetti, ma la cosa grave è che si fanno dei nomi senza neppure interpellare i diretti interessati, ovviamente il tutto è riferito alla vendita della Salernitana da parte di Lombardi. Si inventano interessamenti di imprenditori, si fanno vedere delle cordate, si coinvolgono figure professionali di un certo spessore, in nome di un neanche “per sentito dire”, di qui il caos che regna attualmente in tutto l’ambiente, soprattutto tra la tifoseria, che rischia di non credere più a quella che potrebbe essere realmente la verità. Per fortuna la linea editoriale del nostro giornale non prevede “invenzioni”, per fortuna la proprietà non deve vendere nè copie, né tantomeno fumo, ecco perché le notizie che si leggono sulla nostra testata hanno sempre una fonte di verità, non a caso, a partire dal nostro direttore Maurizio Grillo, prima di scrivere si cerca di sentire i vari protagonisti della complicata “situazione Salernitana”. Tanto per citare l’ultimo avvenimento , in stretto ordine cronologico, l’intervista di Lo Schiavo rilasciata al direttore, nella quale ha confermato le due trattative in corso, ma ha soprattutto smentito le ennesime “bufale”, messe in giro da chi evidentemente vuole fare confusione o che non vuole sicuramente il bene del “Cavalluccio”. L’impressione che si ha, si badi bene parliamo di impressione e non di certezza, è che qualcosa di concreto potrebbe avverarsi in un lasso di tempo abbastanza breve, infatti aleggia un certo ottimismo tra i pochi dirigenti granata, che dopo il caso Cala non fanno trapelare nulla, anche se sono animati da una grande smania di annunciare la tanto sospirata “fumata bianca”. Intanto la squadra continua a lavorare con una certa tranquillità proprio perché domenica il campionato è fermo, ragion per cui massimo impegno ma senza adrenalina agonistica, una pausa che serve a Breda ed i suoi ragazzi di scaricare la tensione e nel contempo seguire più da vicino le vicende societarie ed intuire se finalmente sia giunto il momento di affrontare e risolvere la spinosa questione del pagamento degli stipendi arretrati. Insomma tutti in stand bay che potrebbe finire da un momento all’altro, è venuto il momento di ridare a Cesare quello che è di Cesare ed alla Salernitana la collocazione che le spetta nel panorama del grande calcio.
fonte: granatissimi.com
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