Alla scoperta delle avversarie, il Porto Torres Il Porto Torres nasce nel 1960 grazie ad un finanziamento dell'azienda Butan Gas partecipando al campionato di Promozione regionale con il nome di Butan Gas Porto Torres che poi si sciolse causa diffida della Lega per un doppio tesseramento di un calciatore della rosa. Il 1964 vide la nascita della Turritana che nel 1996 si unì con la Josto, una squadra sassarese, dando vita alla Josto-Turritana. Nel 1969 dopo varie polemiche avvenne la fusione tra le due squadre e così nacque l' A.S. Porto Torres che dopo alterne vicende nella stagione 1971/72 riesce ad approdare in Eccellenza. La squadra rosso-blu cara al presidente Piras disputa le gare interne presso l'impianto "Campo comunale n.1" di Piazza Cagliari con capienza di 5.000 spettatori circa. Dopo un avvio non molto convincente dovuto ad un periodo di assestamento e con il cambio dell'allenatore Hervatin alla 10° giornata, sostituito da Sebastiano Pinna, ora la situazione è decisamente migliorata e la squadra sarda veleggia stabilmente nei quartieri alti della classifica. Il Porto Torres in casa non fa sconti a nessuno, sei vittorie su sei incontri disputati e migliore difesa con appena una rete subita, mentre fuori non è così costante come tra le mura amiche. Il Direttore generale Biccheddu non si nasconde affermando di puntare in alto dopo essere partiti con l'obiettivo dei play-off anche perché la squadra è composta da elementi di prima scelta come il difensore De Martis con trascorsi al Sorrento, il centrocampista Gadau ex di Alessandria e Sora, l'esperto attaccante Frau con trascorsi alla Roma, al Palermo, al Pisa e soprattutto alla Torres e l'ex salernitana Michele Fini che dopo svariati campionati trascorsi in Serie A tra le fila di Cagliari e Siena ha deciso, raggiunta l'età di 37 anni, di provare quest'esperienza che gli consentirà di restare vicino casa e vicino ai suoi affetti. Antonio Mandia
Fonte www.salernomania.it
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