Importante e confortante successo per il Salerno Calcio che supera un ostacolo non indifferente verso la fuga, costituito dal Pomigliano di Farris che all’Arechi subisce la seconda sconfitta di fila. Torna alla vittoria casalinga la truppa di Perrone, che conferma di aver bisogno di uno schiaffo iniziale per entrare in partita. Cambia il mattatore di giornata: a Sora Biancolino aveva soddisfatto la sua sete di reti con una tripletta, oggi è Mounard, assai sottotono 7 giorni fa, a trascinare i suoi alla rimonta con due segnature di pregevole fattura. Di nuovo decisivi gli ultimi minuti della prima frazione per realizzare il gol del 2-1 e andare a riposo avanti di una rete.
Per l’inedita sfida tra Salerno Calcio e Pomigliano, Perrone riserva una sorpresa dell’ultima ora; il tecnico non si fida dei partenopei e rinvia l’esperimento della coppia di terzini under, preferendo Puglisi a Calori (come preventivato) e lasciando a sorpresa Avagliano in panchina per riproporre Montervino terzino sinistro, alla terza presenza consecutiva da esterno basso. Il quarto posto under è quindi ricoperto da Lanni a centrocampo che affianca Giacinti e Nicodemo. E’ proprio Lanni al posto di Pacini l’unica novità di formazione rispetto alla gara di 7 giorni fa.
In curva campeggia lo striscione: “Marchio, colore, denominazione: Rivogliamo la tradizione”. Nell’anello inferiore un altro striscione mostra solidarietà al popolo messinese. Dopo la vicinanza alla città di Genova mostrata a Genzano, il tifo salernitano si conferma sensibile ben oltre le storiche rivalità calcistiche. In tribuna esposto un lungo striscione per la vicenda del fallimento Amato: “Amato fallisce, nessuno reagisce, disperazione e altra disoccupazione”. Presente in tribuna Claudio Lotito ma non Marco Mezzaroma.
Il Pomigliano si presenta in campo con un’insolita maglietta celeste chiaro con pantaloncini bianchi. Divisa blaugrana e calzoncini granata per il Salerno che presenta Caputo dietro le punte in fase di non possesso e poi pronto a ritornare a destra quando la squadra deve attaccare.
E’ proprio di Lanni la prima incursione in area su assistenza di Mounard; il numero 7 vince un rimpallo ma è costretto ad allungare la falcata e l’uscita di D’Agostino gli toglie il tempo per il tiro. Il primo tiro del Salerno arriva al decimo ed è una conclusione di Biancolino ben lontana dal primo palo anche se la posizione era proibitiva. Soffre sul versante di sinistra il Salerno, Loreto e Sorrentino mettono diversi cross al centro: in un paio di occasioni è Chiavaro a svettare; all’undicesimo però Sestito fa vivere un attimo di paura all’Arechi smanacciando in due tempi un cross sbagliato che per poco non viene raccolto sulla linea da Del Sorbo. Un minuto dopo reazione affidata a Caputo che con un paio di finte disorienta Lenci e serve un bel pallone alto a Biancolino, il cui colpo di testa sorvola di poco la traversa.
Farris e Perrone si sbracciano dalle rispettive panchine, il Salerno è sornione e viaggia a folate; gli ospiti sembrano pronti a sfruttare le ripartenze in cui la difesa avversaria si alza troppo, quasi fino alla metà campo. Al 20′ Mounard scaglia una saetta da fuori che D’Agostino respinge con un tuffo alla sua destra; sulla ribattuta il più lesto è Caputo che centra un palo quasi a porta vuota. La bandierina del guardalinee che indica il fuorigioco stoppa sul nascere le recriminazioni per l’occasione buttata alle ortiche dal numero 10. Al 26′ sempre Caputo ci prova da fuori area ma il pallone termina altissimo.
Alla mezz’ora Pomigliano in vantaggio: cross sempre dal lato sinistro della difesa salernitana, Sestito non esce e sul secondo palo è appostato il giovanissimo Carmine Muro; per anticipare l’avversario Lanni incorna di testa e trafigge il proprio portiere sul secondo palo. Per la terza volta di fila il Salerno incassa il primo gol della partita.
Due minuti dopo Mounard ristabilisce subito la parità: da calcio d’angolo per il Pomigliano parte il contropiede locale, Caputo lancia il francese,che opera una finta a sedere il difensore e scaglia un tiro potente su cui D’Agostino non può nulla. Stesso copione del match col Budoni e conferma del fatto che serve la sveglia per cacciare le unghie.
Tripla occasione per gli ospiti al 36′: Sestito respinge di coscia un tiro di Muro che aveva sfondato sul lato di Puglisi, poi è bravo a ribattere una conclusione angolata da fuori area, e con la difesa che fatica ad allontanare si vede deviare da Chiavaro in angolo il terzo tiro scagliato in pochi secondi verso la sua porta. Stesso copione al 40′ quando il portiere ex Brescia ferma una botta centrale di D’Imporzano con una presa difettosa ma efficace.
Al 44′ rete strepitosa di Mounard che porta in vantaggio il Salerno; fraseggio strettissimo con Caputo sul vertice destro dell’area di rigore, il numero 10 serve un pallone basso sui piedi del francese che finta il tiro accentrandosi e poi con un delizioso sinistro sul palo lungo infila D’Agostino e firma la sua personale doppietta nel tripudio della curva Sud. Sesta rete in campionato per lui che torna al gol perduto dalla sfida con l’Arzachena e dopo le numerose occasioni sprecate a Sora. Trascorso il minuto di recupero si verificano scaramucce tra un componente della panchina salernitana ed un titolare del Pomigliano, sedate anche dall’intervento di Giubilato. Intanto il Budoni chiude il primo tempo sotto di 2 reti a Marino.
Nessun cambio nell’intervallo, con la ripresa che si apre con il giallo a Gasparini per fallo su uno scatenato Montervino. Al 56′ grandissima occasione per Biancolino servito da un pallone liftato di un ispiratissimo Mounard: il pitone controlla elude il difensore con un sombrero ed in acrobazia tira troppo centrale, perchè D’ Agostino respinge e per sua fortuna nessun salernitano arriva sul pallone vagante per ribadire in rete.
Primo cambio della partita al 59′: Farris toglie uno spento Auricchio ed inserisce uno degli ultimi innesti, Angelo Somma. Sempre pericolosi gli ospiti sui calci d’angolo che diventano però occasione di ripartenza per il Salerno. Al 64′ ammonito Nicodemo per un fallo tattico a centrocampo, mentre il Pomigliano colleziona ancora corner insidiosi. Dall’ennesima ripartenza Mounard va vicino al gol del 3-1 con una conclusione bassa dall’interno dell’area di rigore, D’Agostino non ci casca e di piede evita la capitolazione. Grandissima palla gol purtroppo non sfruttata dal francese. Al 70′ Farris si gioca la carta Puccinelli per l’autore del gol Muro.
Due minuti dopo Biancolino trova il nono centro in campionato (undicesimo effettivo): riceve palla al limite dell’area in posizione regolarissima e con un sinistro basso trafigge un D’Agostino che aveva accennato l’uscita ma viene freddato dal tiro potente. All’81′ ultimo cambio per gli ospiti, con Cardore che subentra a Sorrentino. Pochi secondi dopo Perrone effettua la sua prima sostituzione con Polani che disputerà gli ultimi 8 minuti al posto dell’uomo partita Mounard.
Poco da segnalare in questa fase di gara, il Salerno amministra con molto possesso e Perrone al 90′ toglie Biancolino per inserire Calori. Dopo 4 minuti di recupero Berti manda i 22 sotto la doccia e certifica il ritorno al successo casalingo per il Salerno Calcio. I tifosi gridano “Vi vogliamo così” prima dei cori per il ritorno della Storia del calcio a Salerno.
SALERNO CALCIO - POMIGLIANO 3-1
Salerno Calcio (4-3-3): Sestito; Puglisi, Chiavaro, Giubilato, Montervino; Lanni, Nicodemo, Giacinti; Caputo, Biancolino (90′ Calori), Mounard (83′ Polani). All. C. Perrone. A disp.: Iannarilli, Avagliano, Chirieletti, Ramiccia, Barbarisi.
Pomigliano (4-4-2): D’Agostino; Loreto, Scognamiglio, Lomasto, Lenci; Sorrentino (81′ Cardore), D’Imporzano, Gasparini, Muro (70′ Puccinelli); Del Sorbo, Auricchio (59′ Somma). All. M. Farris. A disp.: Di Maio, D’Auria, Ferraro, Guadagno.
Arbitro: Sig. Andrea Berti di Prato. Assistenti: Scoppetta e Bottalico (sez. Bari).
Marcatori: 30° Lanni aut. (P), 33° Mounard (S), 44° Mounard (S), 72° Biancolino (S)
Ammoniti: Del Sorbo, Lomasto, Gasparini (P), Nicodemo (S).
Recupero: 1 pt, 4 st.
Angoli: 5-9 per il Pomigliano
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