Domenica ci sarà la svolta sul campionato della Salernitana. Quella del dentro o fuori, per intenderci. La bolgia dell’Arechi cercherà di spingere gli 11 leoni in maglia granata alla vittoria con almeno due gol di scarto da portare avanti eventualmente fino al 120° minuto e oltre. Bisogna crederci tutti e soprattutto ci crede la gente, quei tifosi che stanno dando l’assalto al biglietto (curva sud esaurita) e si preparano a riempire gli spalti per quella che dovrà essere una festa dello sport, al di là della rivalità con i gialloblu del Verona.
Ma su un altro tavolo da gioco si sta giocando una partita altrettanto importante. Da tempo si parla della trattativa di cessione della società, che tra alti e bassi, è stata sempre confermata dall’amministratore unico Antonio Loschiavo, ma per qualcuno poco credibile, perché finora non c’è stata una concreta offerta presentata al proprietario della Salernitana Antonio Lombardi.
Ora ci siamo, entro il 24 giugno la società granata deve avere tutti i conti a posto per ottenere l’idoneità all’iscrizione del prossimo campionato. Non c’ è altro tempo da perdere. Sarebbe pronta l’offerta che l’imprenditore di Pompei Arturo Oreste Maria Cesarano, farà pervenire domani mattina ad Antonio Lombardi. Nulla a che vedere né in maniera diretta, né indiretta, con Vittorio Casale, che ha i suoi problemi giudiziari da risolvere.
Arturo Cesarano è un architetto, imprenditore nel ramo nautico, membro dei Lions Club di Pompei Villa dei Misteri, proprietario della Bennu Yachts Srl, un’azienda impegnata nella costruzione e noleggio di imbarcazioni di lusso. Ieri sera il probabile acquirente della Salernitana si è incontrato con Loschiavo e Sanges per gli ultimi dettagli relativi alla proposta da girare a Lombardi.
Come dicevamo domani, sabato mattina sarà sottoposta al vaglio dell’attuale proprietà l’offerta relativa al pacchetto azionario della Salernitana. Secondo indiscrezioni, Cesarano si accollerebbe la situazione debitoria del club, comprensiva dei 3,5 milioni di euro da pagare alla curatela fallimentare della Salernitana Sport Spa. Insomma, una cifra che si aggira intorno ai 12 milioni di euro, spropositata se la squadra (facciamo tutti i debiti scongiuri) dovesse restare in Lega Pro. Ci auguriamo tutto vada per il meglio, che alla fine prevalga il buon senso e si mettano da parte tutti i rancori personali per un bene superiore, quello della Salernitana. Se poi Lombardi ha nel frattempo trovato una soluzione migliore… vedremo cosa succederà.
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