E’ a Corfù su uno dei suoi yacht lontano mille miglia dalla rovente Salerno. Arturo Cesarano però si mostra gentile e preciso al cellulare, una telefonata ti accorcia le distanze. Salernitana. Lo stato delle trattative.
“Ci sono due ostacoli da superare – risponde subito Cesarano- e i tempi sono ristretti. Il primo riguarda i debiti con le banche, essendo personali di Lombardi e garantite con fidejussioni personali non posso pagare io. Il secondo ostacolo riguarda la famosa sentenza. Io voglio avere la garanzia di poter utilizzare il marchio e il nome Salernitana. Secondo me non basta il fatto che sono stati acquistati da Lombardi, occorre un accordo con la curatela. La faccia Lombardi e poi ne parliamo, ma un accordo non si fa in pochi giorni”.
Due ostacoli che appaiono insormontabili per acquisire subito la società granata. “La squadra deve essere iscritta al campionato da Lombardi, poi ci sediamo e trattiamo. Naturalmente i soldi che verserà saranno restituiti. Ma in questo momento solo lui può salvare la società. Devo avere più tempo –attacca ancora Cesarano- i debiti sono 10 milioni e mezzo di euro più i tre e mezzo della sentenza”.
Quando ritorna dalla vacanza?
“Io sono in sede martedì, in ogni caso ci sono gli avvocati al lavoro”
Ma con Lombardi si è mai incontrato?
“Avevo un appuntamento con lui una decina di giorni fa, poi ebbi la telefonata di un suo emissario che mi rinviava l’incontro per impegni sopraggiunti”.
Sarà fumata bianca o grigia?
“Direi grigio nera”
I tifosi della Salernitana attendono notizie rassicuranti
“Ho visto su Facebook un assalto di richieste di amicizia da parte di salernitani (la pagina è curata dalla figlia), capisco l’attesa ma la trattativa va avanti anche se ci sono queste due pregiudiziali imprescindibili”.
Ma in caso di acquisto della società che Salernitana vedremo?
“Squadra di giovani ma ambiziosa, vogliamo subito andare in serie B. E aggiungo che a medio termine vorrei far rivivere il derby con il Napoli. Riconfermerò tutti coloro che hanno dato un apporto anche solo morale in questa stagione dove onestamente la squadra avrebbe meritato la serie B. Una buonissima squadra, davvero un peccato”.
Dall’intervista di Cesarano emergono due dati: che la trattativa non è chiusa ma gli ostacoli appaiono insormontabili. Sì, ma non impossibili da evitare. E’ evidente che siamo difronte ad un affare di miliardi e ognuno tira per la propria parte, come è evidente che Cesarano sta cercando di stringere nell’angolo Lombardi per ottenere uno sconto. Fa parte del gioco.
Sulla questione dei debiti delle banche, fa capire Loschiavo che alla fine un accordo si troverà (i debiti comunque conferma Sanges sono della Salernitana e non di Lombardi che li ha garantiti sì con fidejussioni personali n.d.r.), più complicato dirimere il nodo della sentenza. Sul pagamento, eventuale, Lombardi è disposto ad assumersi l’obbligo. Il problema è l’utilizzo del marchio. Cesarano vorrebbe che il presidente dell’Ance avviasse una trattativa con la curatela per una transazione. I tempi non sono brevi: la proposta deve passare dal curatore al giudice delegato che poi deve convocare l’assemblea dei creditori per ottenere il via libera. Basterà una lettera di intenti per convincere Cesarano?
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