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lunedì 11 aprile 2011

Breda: "Salernitana distratta"


Una Salernitana remissiva ed un po’ troppo timorosa, alla fine cede il passo e soprattutto I tre punti al Verona di Mandorlini, assente sulla panchina rosso-blu per un virus intestinale. I granata, passati inizialmente in svantaggio, tornano in pista grazie ad una punizione magistrale di Carrus. Ci pensano poi Peccarisi, autore per altro dell’autorete iniziale ed alcune scelte contestabili di Breda, ad assicurare il vantaggio al Verona che capitalizza il calcio di rigore per fallo dell’ex Rimini ai danni di Ferrari a 5 minuti dalla fine. Breda conferma la medesima formazione che due settimane fa ha battuto la Cremonese. Sull’out di sinistra ritorna Pippa, mentre Accursi e’ preferito ad Altobello nel terzetto difensivo. Nel Verona, Mancini gioca da trequartista alle spalle del duo Pichlmann e Ferrari. IL Verona al primo affondo passa:Percussione in area di rigore di Ferrari che crossa sul secondo palo, trovando la deviazione nella propria porta di Peccarisi:il difensore granata con un intervento maldestro in scivolata catapulta la sfera nella propria area di rigore(8^). Dopo dieci giri di lancette la Salernitana si fa vedere dalle parti di Rafael sugli sviluppi di calcio d’angolo battuto dalla destra. Carrus serve corto D’Alterio, cross di prima in area di rigore per la testa di Fava che non imprime la necessaria forza al pallone, consentendo a Rafael di bloccare lo stesso senza alcuna difficolta’. La Salernitana trova il pareggio allo scoccare della mezz’ora di gioco:Ragusa conquista un fallo sui 20 metri. Carrus s’incarica della battuta del calcio piazzato, spedendo la sfera a togliere le ragnatele dal set, alla destra di un incolpevole Rafael che resta a guardare, sbigottito, la prodezza del centrocampista granata. Al 35^ il Verona si fa vedere pericolosamente dalle parti di Caglioni con un cross dalla destra di Abbate, la sfera giunge a Caglioni nell’area piccola, il portiere tra una selva di gambe svetta la minaccia. La sfera giunge a Mancini:controllo dell’ex Siena e tiro in diagonale a cercare l’angolino basso alla sinistra di Caglioni, ma la palla tocca la parte esterna della rete. Al 44^ Ragusa dalla sinistra, penetra in area di rigore ma il suo diagonale e’ fiacco e termina di molto sul fondo. Nella ripresa, Breda sostituisce Fabinho con Montervino. La Salernitana passa a quattro a centrocampo, con Fava alle spalle di Ragusa, terminale offensivo alto. Al 51^ il Verona sfiora il goal del vantaggio:Dalla destra Mancini scodella un traversone sul secondo palo, per l’inserimento di Martina Rini in area di rigore, che colpisce bene di testa ma la sfera a Caglioni battuto sbatte sul palo e la Salernitana si salva. Comincia la girandola delle sostituzioni:Per il Verona entrano Le Noci e Berrettoni in luogo di Pichlmann e Mancini. Al 54^ Fava inventa per Ragusa che s’inserisce centralmente, penetra in area di rigore, ma la sua conclusione e’ respinta in calcio d’angolo. Breda sostituisce Fava con Litteri, delegato di far salire la squadra. Dopo sei giri di lancette Halfredsson calibra un cross sulla testa di Le Noci che in tuffo impatta bene con la sfera, ma Caglioni e’ attento e blocca in presa bassa. Al 70^ ci prova Carrus dalla distanza, la sfera si perde alta sulla traversa. La gara sembra volgere al pareggio, le due squadre risultano essere sfiancate dal caldo primaverile, ma la frittata, l’ennesima della stagione, la compie il solito Peccarisi. All’80^ su cross di Abbate dalla destra in area di rigore, Peccarisi arpiona in area di rigore Ferrari che cade giu’, costringendo l’arbitro a decretare la massima punizione. Dal dischetto Ferrari non sbaglia, piazzando la sfera a mezz’altezza alla sinistra di Caglioni. Non bastano i cinque minuti di recupero ad evitare la sconfitta. La Salernitana esce sconfitta dal “Bentegodi”, riuscendo a mantenere un solo punto di vantaggio sugli scaligeri, attesi dalla trasferta di Sorrento. Per Breda, e’ tempo di apportare dei correttivi e rivedere alcune scelte, che su determinati uomini, sono apparse incomprensibili ed ingiustificabili. IL caso Legittimo, in tal senso, fa da scuola… Condividi questo articolo su Facebook9

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