La situazione attuale della Salernitana è molto difficile: crisi economica, spogliatoio (miracolosamente) in equilibrio ma non si sa per quanto tempo, campionato alla stretta finale con le pretendenti ai play-off che aumentano (e che pretendenti! Cremonese, Verona, Ravenna, tutte squadre attrezzate per fare bene) ed ancora penalizzazioni in agguato per tirarci un po’ più giù in classifica………. In questi momenti il successo arride solo a chi non si fa prendere dal panico. Si comprendono le ansie di quanti chiedono di sapere, e al più presto, chi siano gli acquirenti per esaudire la speranza che arrivi presto una iniezioni di fiducia, la stabilità societaria, il danaro necessario a chiudere il campionato. Ma questi passaggi non possono essere rapidi. La tifoseria è dispersa, non si riesce a riempire l’Arechi; in trasferta la sterile opposizione alla tessera del tifoso viene preferita ad unaa curva ospiti piena a sostegno della Salernitana. Domenica a Monza in curva eravamo 31; persino buona parte dei tifosi residenti al Nord hanno preferito diluirsi nella tribuna anziché essere visibili pienamente in curva. Mi chiedo cosa faremo a Verona, quando la loro curva sarà piena e la nostra vuota. Non illudiamoci che a Verona facciano entrare tifosi salernitani in altri settori. E nella curva oispiti non si entra senza tessera … Lasceremo il campo ai Veronesi? Faremo scontri sotto la tribuna? Porteremo altre multe alle casse esauste della Salernitana? Non intendo “tradire” nessuno spirito ultras, dopo 50 anni di trasferte dubito di avere qualcosa da imparare in merito, ma mi rifaccio al buon senso. La Salernitana avrà 5 partite in casa e tre trasferte, Verona, Ravenna, Reggio Emilia, tutte pretendenti ai play off: perché regalare loro il vantaggio del fattore campo quando noi salernitani siamo capaci di curve da trasferte superiori a quelle di casa? Non è logico rinunciare a questa mostra grande forza per il piacere di gridare “Maroni vattene” al costo di € 2.000,00 a domenica. Ma c’è ancora altro che noi possiamo fare, ed è dare una iniezione di fiducia all’ambiente; dimostriamo che il tifoso Salernitano ha fiducia nel futuro di questa squadra. Chiediamo all’ufficio marketing della Salernitana di lanciare una campagna popolare di sottoscrizione. Sarà sufficiente l’apertura di un conto corrente postale dedicato, su cui ogni mese ogni vero tifoso può versare piccole cifre, da 15 a 50 euro. Da marzo a luglio in cinque mesi si cumulerebbero da 75 a 250 euro, da considerare “caparra” per l’abbonamenti 2011/12. Lo sottoscriveremo anche noi da Modena. Quando a luglio si lancerà la campagna abbonamenti, sia essa di B o di Lega Pro, basterà versare la sola somma necessaria per il saldo. Nel frattempo le somme versate, mese per mese, dovranno essere usate esclusivamente per acconti degli stipendi a tutti i calciatori. L’ultima campagna abbonamenti ne abbiamo sottoscritti 3.500, ma siamo capaci anche di fare di più; basterebbero 5.000 veri tifosi per avere circa € 100.000,00 al mese, circa ½ milione in totale!. I calciatori ci sentirebbero vicini, la società futura vedrebbe di quale pasta sono fatti e quali potenzialità di marketing ha la Salernitana. BISOGNA CREDERCI! Andrea La Padula Fondatore e Presidente Onorario del Club Emilia
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