Gli ultras incontrano Lombardi

La vittoria striminzita ottenuta sul Sued Tirol è servita a placare, almeno per il momento, la contestazione della tifoseria granata nei confronti ma probabilmente non le strategie di Antonio Lombardi. Resta ferma l’intenzione dell’institore, nonostante i risultati deludenti sia del campo sia della cosiddetta “partita invisibile”, di continuare ad essere il proprietario della società granata. Lombardi vorrebbe anche cedere la proprietà, ma a patto che i possibili acquirenti, oltre ai debiti del club, ripianino anche i sei-sette milioni di euro che il costruttore di Vallo avrebbe investito in questi anni nella Salernitana. In pratica per acquistare il club, fatti pochi rapidi calcoli, ci vorrebbe qualcosa come dieci-dodici milioni di euro. Cifre che in questo momento nessun imprenditore è intenzionato a sborsare per rilevare una società di calcio che naviga nelle zone centrali della classifica di Prima Divisione. Ed allora, come accaduto già in passato, Lombardi è a caccia di un socio che lo possa affiancare nella sua avventura calcistica. Il nome caldo spuntato nelle ultime ore è quello del costruttore trentino Gentilini (e non l’imprenditore dolciario come si era detto in un primo momento). La trattativa con Gentilini sarebbe avviata e già venerdì prossimo, giorno in cui potrebbe esserci la conferenza stampa dell’institore, potrebbe anche essere annunciato l’accordo. Ma questa è una ipotesi abbastanza ottimistica per non dire fantascientifica. Questo ed altri argomenti sono stati al centro di una discussione tenutasi ieri sera tra Lombardi ed una delegazione di ultras che, dopo averlo sonoramente contestato domenica pomeriggio, ieri ha avuto modo di incontrarlo al Grand Hotel Salerno. Lombardi era impegnato in un convegno quando i tifosi si sono presentati all’improvviso ed hanno chiesto di parlare con lui. Un faccia a faccia durato circa quaranta minuti, dai toni accesi, in cui Lombardi ha dato garanzie ai supporters sulle condizioni economiche in cui versa attualmente il club. Il patron ha affermato di essere in regola con il pagamento degli stipendi ai calciatori (avrebbe corrisposto anche la mensilità di dicembre) ed ha ammesso che non arriveranno nomi importanti dal mercato invernale ma che qualcosa per rinforzare la squadra sarà comunque fatto. La priorità, ha poi ribadito Lombardi, resta naturalmente quella di cedere Peccarisi, Pestrin, Montervino e Polito per alleggerire di almeno il 40% le casse sociali. Infine Lombardi ha chiesto agli ultras un altro mese di tempo per capire la piega della stagione e definire meglio le strategie future del club. In pratica il patron ha chiesto una tregua ai tifosi. Il tempo però è scaduto, la pazienza dei tifosi (non solo degli ultras) si è esaurita da un pezzo e Lombardi deve necessariamente produrre dei risultati, dei fatti concreti, dei dati tangibili per dare una svolta decisiva, da sempre annunciata ma mai arrivata, al destino della Salernitana.