“Il Siberiano è qua e canta con gli ultrà, Siberiano alè, onoriamo il Siberiano”, i cori che la Curva Sud innalza prima di ogni partita per ricordare quella figura che ha fatto grande la curva salernitana nel panorama ultras nazionale. Il 12 aprile Carmine Rinaldi, in una fredda mattinata, è venuto a mancare stroncato da un infarto. Tante lacrime, sue immagini e ricordi ben scolpiti nella mente, come quell’immagine dell’ amico fraterno Ciccio Rocco che entrava allo stadio Vestuti davanti la Curva Nuova con un volto distrutto dalla sofferenza ed intriso di lacrime. Quella curva Nuova colma di gente pronta a rendere onore allo storico capo ultras deceduto. La pioggia era torrenziale, ma gli ultras erano lì; fermi; quella gelida e grigia giornata e quella pioggia copiosa a tratti venivano infrante da urla alte nel cielo che dalla bara del Siberiano, salivano in alto squarciando a metà le nubi!
La Curva, la sua curva rende l’ultimo saluto a chi ha fatto la storia degli ultras granata. La sua gente ha voluto donargli un ultimo abbraccio, un abbraccio intriso di dolore e affetto, con la convinzione che la sua immagine, fiera e massiccia, rimarrà sempre nel ricordo di ogni ultras. Oggi (lunedi, 11 ottobre), Salerno e i suoi fratelli vogliono ancora una volta rendergli onore e non sarà l’ ultima volta. Alle ore 18.30 il sindaco Vincenzo De Luca scoprirà la lapide collocata all’interno della Curva Sud inferiore, di fronte al bar, lì dove Carmine era solito ritrovarsi con amici prima della partita. A seguire ci sarà la riproduzione di un video in cui sarà raccontata la storia e la vita di quell’ eterno amico, ricordato nel cuori di tutti semplicemente come “il Siberiano”. Ancora per una volta Ciao Siberiano!
Voi che vivete liberi, voi che siete guidati dalla lealtà del vostro spirito, scolpite nel vostro cuore il nome di Carmine e narrate ciò che è stato…
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