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giovedì 14 ottobre 2010

Difesa granata sugli scudi all'Arechi


La Salernitana vuole lo scalpo del Monza per servire ai tifosi granata il poker casalingo. Il filotto all’Arechi non è più una chimera da un mese circa: dopo la vittoria con la Paganese nel derby, lo stadio è tornato un fortino, inespugnabile pure per Pavia e Spezia. Una squadra che ambisce alla vetta e poi la conquista è quella che trova la regolaritá di rendimento in casa.
Poi in trasferta devono arrivare i colpacci che le premettono di salutare la compagnia. La Salernitana è prima della classe proprio perché in sei partite, escluso il passo falso di Crema, ha rastrellato tutto il possibile, a Salerno e in trasferta. Il primato, però, non è solo figlio degli assist che Merino ha servito alla "cooperativa del gol" definizione coniata dal ds Salerno per spiegare che la Salernitana non ha un bomber di razza ma tanti attaccanti da sette-otto gol a testa.

I granata, invece, comandano il girone anche perché dispongono di una difesa solida (terza con 7 reti al passivo, 2 subite in casa) che ha in Murolo il punto di forza. Lo stopper ha fatto gavetta a Marcianise ed è arrivato relativamente tardi al calcio che conta. C’è arrivato da svincolato: la Salernitana ha perfezionato l’operazione che l’anno prima non era riuscita ad Acri e l’ha messo sotto contratto fino a giugno 2011. S’è giá fatto vivo qualche club di B ma la societá granata ha spiegato che fino a giugno non se ne parla. Nel frattempo potrebbe prolungare il vincolo, in attesa di monetizzare. Murolo ha 26 anni ed ha spalancato gli occhi quando alcuni tifosi, dopo un allenamento, gli hanno detto che somiglia un po’ a Della Pietra e un po’ a Di Fruscia.
"Picchiavano come me?", ha risposto ai supporter. Murolo ama guidare la difesa e spesso Peccarisi - col quale c’è buona intesa - lo lascia fare. Ha la caratteristica dei vecchi stopper: pallone o piede. Pensa al rivale di turno giá ad inizio settimana. Dopo aver contrastato non senza difficoltá il gigante Cipriani, attendeva con ansia il dvd del Monza (peggior difesa, 15 gol) per studiare Samb, lo spauracchio dei brianzoli.


Adesso ha giá cambiato obiettivo. Samb si è fratturato la caviglia nella sfida al Pavia ed è stato operato. Abile nel gioco aereo e dotato di un discreto anticipo, Murolo gioca centro-sinistra ed è spesso utile pure al mancino Legittimo, l’under di una difesa cambiata a metá. Lì dietro non ci stanno a prendere gol neppure in allenamento. Il concetto l’ha inculcato Grilli. Settimane fa ad Eboli, mentre Polito chiedeva ai compagni di tirare da fuori area "perché così è davvero troppo facile", il mister dei portieri gli ha detto: "Io diventavo una belva quando sul 3-0 per noi mi segnavano al 90’. Tu adesso devi diventare come me".

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