E’ arrivato il tanto sospirato ok dell’Enpals sulla fidejussione a garanzia del debito verso l’ente. L’esito positivo sarà trasmesso dallo stesso istituto alla Co.Vi.So.C. che dovrà prendere atto della decisione e dare l’ok, almeno per quanto riguarda la vicenda contributi. Vale la pena ricordare il passaggio che dovrebbe risultare determinante per il parere favorevole dell’organo giudicante della F.I.G.C.: se è vero che
“i contratti di garanzia devono essere rilasciati da istituti bancari; non sono valide le polizze cauzionali, assicurative o altre garanzie equipollenti rilasciate da istituti di credito” è altrettanto vero che nel comma in questione il riferimento dovrebbe essere esclusivamente alle fidejussioni a garanzia dell’iscrizione al campionato.
Fondamentale è un’altra norma del Sistema Licenze Nazionali del 2010-2011: “in caso di transazioni e/o di accordi per rateazioni le società devono depositare presso la Co.Vi.So.C., anche mediante fax, i medesimi atti di transazione e/o di rateazione, unitamente alla documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle rate scadute al 30 aprile 2010.
In caso di accordi per dilazioni concessi dagli enti impositori le società devono, altresì, depositare presso la Co.Vi.So.C., anche mediante fax, la documentazione attestante l’avvenuta regolarizzazione degli stessi. Infine, in caso di contenzioso le società devono depositare presso la Co.Vi.So.C., anche mediante fax, la documentazione comprovante la pendenza della lite non temeraria innanzi al competente organo.
Nella fattispecie, arrivato l’ok dell’Enpals, giudicare la validità della fidejussione (bancaria o di altro istituto) non spetta alla Co.Vi.So.C., che deve soltanto prendere atto dell’avventa approvazione della rateizzazione e della fidejussione valida. Allora, tutto a posto per l’iscrizione?
Purtroppo, dobbiamo necessariamente ricordare che c’erano altri appunti mossi dall’organo giudicante: la pendenza con Mutti, problemi con l’Agenzia delle Entrate per pagamenti Iva ed Irap e, soprattutto la poco chiara vicenda delle liberatorie. Se per l’ex allenatore e l’Agenzia delle Entrate sembra tutto ok, ancora non è chiaro come è stata risolta la questione sulle liberatorie.
Dalla sede di via San Leonardo, anche in questo caso, si ostenta una certa sicurezza. Speriamo sia così. Non vorremmo che dopo esserci soffermati tanto sul problema Enpals e fidejussioni varie e ottenuto risultati soddisfacenti, ora si corra il rischio di essere cancellati per una manciata di soldi in meno a qualche calciatore.
fonte granatissimi.com
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