L’ennesima trasferta romana del presidente Lombardi avrebbe sortito l’effetto sperato, il condizionale è più che d’obbligo in quanto, more solito, nulla di ufficiale è trapelato da Via S. Leonardo, un silenzio assordante che sicuramente non contribuisce a rasserenare gli animi. Quello che lascia perplessi è la capacità di evitare telecamere e taccuini da parte del patron granata, che finisce col far aumentare le illazioni, ma soprattutto far costruire dei veri e propri castelli di sabbia di notizie, che sistematicamente vengono spazzati via dalla prima ondata di smentite o di mancata conferma.
Volendo fare un breve riepilogo c’è da sottolineare l’impegno di Lombardi per cercare di trovare una soluzione, che per sua stessa ammissione, non è di facile quadratura per l’ingente esposizione attuale del sodalizio, in pratica si parla di esborso, entro la fine di giugno, di circa tre milioni di euro, una somma non certamente alla portata di tutti. Lungi da noi dal voler fare i conti in tasca al massimo dirigente granata, ma l’ingente somma non può essere disponibile in modo indolore, ragion per cui è da ritenere che l’acquisizione di forze nuove e l’introito di capitale fresco sia un passaggio obbligato per dare un futuro alla Salernitana.
Da quello che circola sempre più insistentemente, però, sembra che oltre al misterioso imprenditore laziale, il patron granata sia riuscito a convincere anche una grande società che opera nel settore finanziario, un accordo che va ben oltre l’aspetto calcistico, una sorta di impresa ad ampio respiro che dovrebbe risollevare, e non poco, le sorti del sodalizio salernitano.
Ovviamente i tempi stringono e tutti gli adempimenti vanno fatti con una perfetta cronologia, in primis le liberatorie da parte dei calciatori, che, però, devono aver percepito lo stipendio fino alla data del 30 aprile, un ulteriore ritardo comporterebbe la mancata iscrizione, o nel migliore dei casi una penalizzazione.
Il DS Salerno, che tra l’altro non ha confermato la sua permanenza, sta cercando di smussare gli angoli delle trattative e contestualmente sta tentando di alleggerire la società dai contratti onerosi di alcuni elementi della rosa, vedi Polito, Pestrin, Montervino, Peccarisi, Merino e Fava, una vera e propria zavorra per il futuro della Salernitana.
Per quanto attiene tutti gli altri adempimenti, il termine perentorio è fissato per il 30 giugno, vale a dire domanda d’iscrizione con relativa tassa, fideiussione ad hoc, copia del bilancio e tanti altre micro formalità richieste dalla CO.VI.SOC per ottenere il tanto agognato lasciapassare per la partecipazione al campionato di Lega Pro, magari senza fastidiose penalizzazioni.
Il 7 luglio, infine, la FIGC comunicherà ufficialmente l’elenco delle società ammesse e quelle escluse, quest’ultime avranno di tempo fino al 10 luglio per presentare eventuali reclami che il Consiglio Federale esaminerà entro la fine del suddetto mese, prima di emettere il giudizio definitivo del “dentro o fuori”. Parlare d’ altro, ovvero del futuro allenatore, del mercato e dell’ assetto futuro della squadra ci sembra mera utopia, ma soprattutto rischieremmo di offendere l’intelligenza dei già delusi tifosi della Salernitana, a cui interessa solo poter continuare a tifare per la loro squadra del cuore e rivederla quanto prima nel calcio che conta.
(fonte granatissimi.com)
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