A seguito di un increscioso e gravissimo episodio verificatosi sabato scorso nel ritiro di Crotone
allorquando, alla presenza del Direttore Sig. Nicola Salerno e di almeno altri 7 collaboratori della Società, un dipendente della Salernitana senza alcuna motivazione plausibile ha aggredito il sottoscritto con pesanti offese verbali minacciando nel contempo di passare a vie di fatto. Non essendo a tutt'oggi stato preso alcun necessario provvedimento nonostante le mie reiterate richieste in qualità di Dirigente Responsabile della Squadra, per dignità e coerenza rassegno le dimissioni perchè è impensabile continuare ad operare in una situazione che è diventata da qualche settimana di totale anarchia e rassegnazione, cose che non appartengono al mio stile di interpretare correttamente il ruolo delicato ed importante che mi è stato affidato.
Ringrazio il Presidente Antonio Lombardi per avermi dato l'opportunità di fare fino a un certo punto un'esperienza straordinaria che ho vissuto con tanta passione, senza altri interessi. Mi rammarica però il fatto di dover constatare che il Presidente stesso continua ad essere incolpevolmente vittima di tante situazioni negative nella Città di Salerno, a capo di una Società che è diventata ostaggio di qualcuno. Non lo merita da persona amabile, onesta e sensibile quale è. A lui rimarrò sempre legato con affetto sincero. Evidentemente, in questo caso, il fatto che non ha potuto prendere provvedimenti rispetto all'episodio accaduto, è un triste e deprimente segnale di resa della Società stessa.
Ho sempre risolto ogni problema con discrezione senza creare polveroni, cercando di lavare i panni sporchi in famiglia. Avendo verificato, in questo caso, la debolezza della Società che avrebbe cercato di prendere il provvedimento, senza comunque riuscirci, sono dispiaciuto di vedermi costretto a rendere pubblico quanto accaduto a giustifica della mia decisione.
Non posso, per onestà intellettuale, non fare un passaggio a proposito del Direttore Sig. Nicola Salerno che è stato lucido testimone di quanto successo. Il fatto che non ha voluto o non ha potuto neanche lui intervenire subito e di non averlo fatto nemmeno nei giorni successivi, rende chiara la maniera in cui il suo ruolo è stato delegittimato, la qualcosa dispiace ancora di più visto le credenziali con le quali si era avvicinato alla nostra Città. Tutto quanto successo fa passare in secondo ordine anche il fallimento tecnico dovuto a tante vicissitudini. Come spesso sostiene il Direttore Salerno, la Società è formata da dilettanti allo sbaraglio! Forse ha ragione: l'offesa ricevuta da me, in quel momento rappresentante della Società, è da intendersi fatta all'intera Salernitana. Fossi al suo posto, prenderei seriamente in esame di dimettermi, per dignità e coerenza! Non credo che in altre piazze prestigiose ci si sarebbe comportati così.
Nonostante tutto, un grazie di cuore particolare va al mio Carissimo Presidente, per il quale avrei voluto fare tanto di più. Un grazie anche indistintamente a tutti i Tecnici che si sono avvicendati in questi anni, all'equipe medica, ai colleghi Dirigenti, al personale amministrativo e a quanti in qualche modo ho avuto opportunità di conoscere nell'ambito della squadra. Non posso dimenticare infine di ringraziare i meravigliosi Uomini-Calciatori che, anche se quest'anno non hanno ottenuto un risultato tecnico apprezzabile, sono stati splendidi professionisti oltre che ragazzi estremamente educati nei miei confronti. Ringrazio infine quei tifosi veri che, come me, sono attaccati alla maglia granata.
Genny Gagliano - Team Manager - Dirigente Accompagnatore Salernitana 1919 SPA
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