Salerno crocevia delle speranze amaranto. Il calendario strizza l’occhio. Non approfittarne sarebbe un delitto, significherebbe complicarsi maledettamente la vita. E siccome il tempo stringe, forse sarà meglio provare ad accelerare. La sfida con la Salernitana (ultima e disperata e con l’organico ridotto all’osso) arriva nel momento più opportuno per la Reggina. E assume le sembianze di un vero e proprio salvagente.
Per restare a galla, la Reggina è chiamata a raccoglierlo al volo, anche per riprendersi in trasferta quanto sperperato in casa nelle ultime tre esibizioni, che in eredità, hanno lasciato tante pacche sulle spalle e zero punti. Si spiega anche così quel penultimo posto. Che adesso fa davvero paura. E non è un caso che Breda, proprio alla vigilia di questa trasferta, abbia deciso di blindare la squadra, portandola addirittura via da Reggio Calabria con largo anticipo, neanche fosse una finale di Champion’s League.
Tutta colpa di una classifica che non consente passi falsi, non contro la Salernitana ormai condannata alla Prima Divisione. A tenere in vita i granata, è rimasta solo la matematica, soprattutto, dopo il – 6 inflitto dalla Lega qualche settimana fa. Per capirci: a Salerno, ormai, si gioca solo per l’orgoglio. Guai però, a prenderla sotto gamba questa partita. E chi si aspetta regali, si metta l’anima in pace: la Salernitana, priva ancora di Ciccio Cozza infortunato, non farà sconti. Per sbancare l’Arechi, allora, servirà una Reggina versione Ancona, per intenderci.
E come ad Ancona, Breda se la giocherà affidandosi al solito modulo: il 3-5-2 che stavolta vedrà il ritorno dal primo minuto di Fiorillo, Vigiani e Bonazzoli.
A proposito di Breda, il mister torna a Salerno nelle vesti di ex, così come Tedesco. Quanti ricordi per l’ex capitano della Salernitana dei tempi d’oro! Il primo goal in serie A nella storia granata, per intenderci, porta la firma proprio dell’attuale tecnico della Reggina, che vanta, tra l’altro, anche un altro primato: è il giocatore granata con più presenze nella storia della Salernitana.
Domani sera, però, sul gradino più alto del podio, lo raggiungerà Luca Fusco, attuale capitano granata ed ex compagno di squadra di Breda. Breda e Fusco. Insieme, come 12 anni fa! Che strani scherzi gioca il destino, vero mister Breda?
(Fonte TRC)
Nessun commento:
Posta un commento