Due squadre in un momento non certo esaltante cercano punti per il rilancio su un campo in pessime condizioni come quello dell'Arechi. Nonostante queste premesse, Salernitana-Brescia si rivelerà una partita divertente e giocata con ardore da entrambe le formazioni. I padroni di casa, ultimi in classifica, si inchinano però di fronte alla classe di Davide Possanzini, che decide il posticipo del 20° turno di B con un gol e un assist. La Salernitana palesa le sue difficoltà difensive già al 12', con un buco clamoroso sulla punizione mancina di Dallamano che per poco non regala un gol allo stesso Possanzini. I campani rispondono poi con una botta da fuori di Montervino, ma al 23' ecco la prima perla della serata: il capitano delle Rondinelle mette giù il pallone ai 18 metri e scarica il destro sotto l'incrocio per il primo vantaggio bresciano.
La risposta amaranto non si fa attendere. Corre il 27' quando Evans Soligo entra in area da sinistra sfilando tra due avversari e inventando un destro a giro che Arcari riesce solamente a sfiorare, per l'1-1 che rianima l'Arechi.
Basta un altro momento di disattenzione, però, per rendere la rimonta inutile. Già al 30', infatti, Dallamano batte un'altra punizione dalla trequarti, trovando Possanzini pronto per la sponda sul secondo palo: per Vass è un regalo comodissimo, a un metro dalla porta, mentre i tifosi si domandano come sia possibile prendere un gol su un'azione totalmente simile a quella del 12'...
In finale di tempo Pestrin manca il nuovo aggancio dalla distanza, ma la Salernitana continua a crederci anche nella ripresa e costruisce due palle gol clamorose intorno al 60': prima è Arcari a salvare il Brescia con un intervento pazzesco sul colpo di testa di Fava, mentre poi la punizione potentissima di Stendardo sorvola l'incrocio dei pali.
Dall'alt
ra parte cresce progressivamente Caracciolo, che si prende sulle spalle tutte le azioni offensive delle Rondinelle e viene premiato dall'arbitro all'83': Saccani fischia rigore a seguito dell'intervento di Kyriazis, ma c'è più di qualche dubbio a proposito. Nessuna incertezza, invece, nella battuta dello stesso Caracciolo: destro secco sotto la traversa e 3-1 bresciano.
Qui finisce il resoconto della partita, che coincide con l'inizio delle proteste veementi della tifoseria di casa: ce l'hanno con tutti, dall'arbitro alla squadra, passando ovviamente per la dirigenza. Piovono in campo almeno 30 bottigliette, inutile coda di un'altra partita chiusa con una sconfitta difficile da digerire per la Salernitana, sempre più staccata sul fondo della classifica. Per il Brescia, invece, 3 punti d'ossigeno puro, che aprono nuovi scenari d'alta classifica.
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