venerdì 19 giugno 2009
Murolo si defila, ricapitalizza solo Lombardi
Murolo si defila. Oggi non si presenterà nello studio del notaio Malinconico per sottoscrivere l’atto di ricapitalizzazione della società. Ci ha pensato e ripensato, si è consultato nuovamente con i suoi commercialisti e ha preso la decisione nella serata di ieri. «Solo Lombardi provvederà alla ricapitalizzazione, sarà lui a versare la quota di propria competenza e la mia, ripianerà le perdite per un milione e ducentomila euro», dice al telefono Murolo dopo due giorni interi di silenzio. «Con Lombardi c’è intesa e concordia, non è cambiato nulla. L’ho informato della mia decisione». Lascia uno spiraglio quando avverte che «mi sono preso una ulteriore pausa di riflessione» poichè «tecnicamente» è sempre possibile un suo rientro. Ma la sostanza è che Murolo e la Salernitana ormai viaggiano su binari divergenti. E quella «pausa di riflessione» poco potrebbe cambiare perchè «resto nell’idea - aggiunge al telefono - di defilarmi e di non proseguire più in questa esperienza». Murolo non esplicita fino in fondo le ragioni di quello che egli rappresenta come un divorzio consensuale. Ma è chiaro che saltata ogni prospettiva di investimenti extra-calcio (la vicenda Arechi e Volpe ne sono la testimoninanza) per l’imprenditore Murolo diventa poco interessante la piazza salernitana. Ha anche fatto i calcoli: tra nuovi soldi da investire (almeno un paio di milioni) e quei «sette milioni spesi fino ad oggi il gioco non vale più la candela». Divergenza sugli affari con Lombardi nessuna incrinatura nel rapporto d’amicizia, questo Murolo lo evidenzia. Tant’è che prommette «impegno al fianco di Antonio per garantire l’iscrizione della squadra al campionato, questo - rimarca - è sicuro. Per la Salernitana non c’è nessun problema, l’iscrizione al campionato non è a rischio». Il come, ovviamente, è tutto da vedere. Insiste con il termine «tecnico» ma si tratta piuttosto di un fatto concreto. Concretamente sarà Lombardi a ripianare le perdite di bilancio e a garantire l’aumento di capitale sociale. Andrà adesso verificato, dopo questa operazione, la quota societaria del trenta per cento, intestata a Murolo, passerà nelle mani di Lombardi. La compagine societaria per ora resta inalterata, ma l’intenzione di Murolo è comunque quella di chiudere la partita e salutare Salerno. Lo scenario nuovo impone a Lombardi decisioni importanti. Nel caso non possa assumere per intere l’onere della situazione determinatasi dovrà cercare un nuovo socio. E le voci raccolte nei giorni scorsi confermerebbero che proprio su questo fronte il patron sta lavorando. Si chiuderà oggi presso lo studio del notaio Malinconico una storia che si tira avanti da tre giorni, da quando cioè in sede sociale l’amministratore unico della Salernitana Calcio, Rispoli, ha illustrato la situazione finanziaria inerente le perdite di bilancio a marzo 2008. «È tutto a posto, aveva garantito l’avvocato Malinconico, legale della Salernitana- si sta proseguendo l’iter e sarà stilato l’atto notarile. Lombardi e Murolo vanno avanti in piena concordia». «E lo confermo - dice Murolo - tra noi c’è piena concordia e un’amicizia che ci lega da anni». Nei fatti, però, stamattina sarò solo Lombardi a ricapitalizzare, forse perchè nella passata stagione fu Murolo quello a far fronte in maniera più concreta alle spese ordinarie. Insomma un equilibrio che corre sul filo tra i due soci della Salernitana e un futuro che potrebbe riservare altri colpi di scena in quanto ad assetto societario. La certezza è l’iscrizione della Salernitana al campionato di serie B
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