lunedì 11 maggio 2009
Salernitana, ora serve un finale sprint
A cinquantuno punti salvi tutti. Servono almeno altri sette punti alla Salernitana per mantenere la categoria. Con tre partite ancora da giocare, parecchi scontri diretti tra squadre in lotta per non retrocedere e 270 minuti da affrontare tutti d'un fiato, la quota salvezza dovrebbe assestarsi tra i 50 e i 51 punti. Numeri alla mano, la truppa di Brini dovrà centrare due successi ed un pareggio in quest'estenuante rush finale. I granata dovranno giocare due partite in trasferta e una in casa. Sabato prossimo si va ad Ascoli, poi ci sarà il Bari all'Arechi (già promosso in massima serie) ed infine si chiude il campionato in quel di Mantova. La Salernitana non solo non può più permettersi passi falsi, ma deve anche battere un colpo lontano da casa. Meglio se ad Ascoli, per evitare di arrivare a Mantova costretti a vincere a tutti i costi nella classica partita da ultima spiaggia. E' stato lo stesso Brini a suonare la carica pochi istanti dopo il successo nel derby con l'Avellino. «Dobbiamo guardare soltanto in casa nostra - ha detto - Dalle dirette concorrenti non mi aspetto nulla. Vale a dire che dobbiamo andare ad Ascoli cercando di bissare la prestazione fatta con l'Avellino. Anzi, provando a fare qualcosa di più». Il tecnico di Porto Sant'Elpidio sa benissimo quanto i finali di stagione possano riservare sorprese tutt'altro che piacevoli per chi è invischiato nella lotta salvezza. Nel derby, la Salernitana ha fatto il suo dovere. In classifica non è cambiato nulla, ma è altrettanto vero che nelle prossime giornate gli scontri diretti si moltiplicano e la Salernitana può battere cassa. Mai come in questo momento, il Bari potrebbe decidere il futuro granata. L'undici di Antonio Conte infatti, sabato prossimo, ospiterà al San Nicola il Modena di Apolloni che precede i granata di un solo punto in classifica. C'è da giurare che la formazione pugliese farà di tutto per festeggiare nel migliore dei modi la promozione in massima serie in quella splendida navicella spaziale che è lo stadio San Nicola, davanti ad oltre 25mila persone pronte a brindare al ritorno dei galletti nel calcio che conta. Staremo a vedere. L'importante, naturalmente, è che anche la Salernitana faccia il suo dovere ad Ascoli. La formazione bianconera è reduce da ben quattro sconfitte consecutive ed il presidente ha spedito tutti in ritiro. La formazione marchigiana non è ancora aritmeticamente salva, ma le manca davvero poco per staccare il biglietto di permanenza in serie cadetta. Considerato il suo calendario (dopo l'impegno con i granata, l'Ascoli sarà di scena sul campo del Treviso che se perde nel posticipo di stasera con il Vicenza è già retrocesso), la salvezza appare una formalità. Anche l'Ancona precede la Salernitana di un solo punto ed anche i marchigiani sembrano avere un cammino a dir poco in salita. Sia per il valore, sia per gli obbiettivi delle avversarie di turno, oltre che per una pessima condizione psicofisica dei suoi uomini migliori. La formazione dorica sarà impegnata nelle prossime tre gare contro tre squadre in piena lotta per un posto nei play off promozione. Prima la Triestina in trasferta, poi il Grosseto al Del Conero ed infine l'Albinoleffe fuori casa sono ostacoli a dir poco ostici. E' chiaro, comunque, che la Salernitana dovrà fare la sua parte. Il conto alla rovescia è entrato nel vivo. Dopo la vittoria scaccia crisi con l'Avellino bisogna assolutamente continuare su questa strada. In palio c'è la "B", un patrimonio troppo importante per lasciarselo sfuggire all'ultimo secondo.
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