martedì 12 maggio 2009
Salernitana, la salvezza in trasferta
Solo 14 punti esterni, tre vittorie e cinque pareggi in 19 partite lontano da casa. Una miseria, praticamente nulla. I blitz di Piacenza, Modena e Frosinone e i pareggi con Cittadella, Treviso, Avellino, Pisa, Parma. Poi solo e sempre sconfitte, ben undici lontano dall’Arechi. Sconfitte a volte pesanti, nette, altre volte frutto di ingenuità colossali o di atteggiamenti sbagliati. Purtroppo sconfitte decisive anche negli scontri diretti con Ancona e Rimini, due partite che la Salernitana avrebbe potuto e dovuto non perdere. Adesso è tempo di svoltare, la salvezza si conquista lontano dall’Arechi, due partite esterne, occoreranno dai quattro ai sei punti. Vincere ad Ascoli, innanzitutto. Vincere con le proprire forze e con le proprie convinzioni senza attendersi niente da nessuno. E poi dopo aver battuto il Bari, pensare a fare punti nella trasferta di Mantova, pareggiare o vincere. Cioè la Salernitana nelle prossime due partite esterne dovrà svoltare radicalmente e dare continuità ai risultati, caratteristica questa che è mancata dall’inizio del campionato. Partita a questo punto realmente decisiva, la Salernitana la preparerà da domani nel ritiro a Roma, quindi, la squadra granata si concentrerà lontana da Salerno e da venerdì sera sarà in ritiro nelle Marche. Il tecnico potrà lavorare nella massima concentrazione per portare la squadra granata al massimo delle motivazioni nella trasferta di Ascoli. E sono annunciate anche delle novità in formazione, qualcosa cambierà rispetto alla squadra schierata contro l’Avellino e non solo per problemi legati alle condizioni atletiche dei calciatori granata. Andranno verificate le condizioni di Ciaramitaro, indisponibile nel derby, e quelle di Fava, Iunco, Merino e Kyriazis che non si sono allenati alla ripresa della preparazione. Salernitana diversa, quindi, forse tatticamente, sicuramente come elementi che saranno mandati in campo. Ad Ascoli il tecnico Brini schiererà anche quelli più forti da un punto di vista caratteriale, quelli più pronti al clima da partita da ultima spiaggia. Una squadra che per forza di cose dovrà essere più equilibrata rispetto a quella schierata contro l’Avellino di Campilongo, anche se l’obiettivo è lo stesso, quello di conseguire la vittoria. La notizia del punto restituito all’Ascoli non deve ovviamente far abbassare il livello di tensione della Salernitana verso la partita diventata, soprattutto per i risultati maturati sabato scorso sugli altri campi di serie B, assolutamente decisiva. Le vittorie delle dirette concorrenti dei granata e il ko della squadra di Brini all’Arechi contro il Livorno, sette giorni prima del successo sull’Avellino, costringono ovviamente la Salernitana a puntare al colpaccio ad Ascoli: i tre punti saranno l’unico obiettivo per poter continuare a sperare nella salvezza, almeno attraverso i play out. La Salernitana farà bene a guardare a se stessa e a non pensare ai risultati dagli altri campi, anche se questi saranno altrettanti decisivi ed è chiaro che in tal senso diventeranno fondamentali anche le partite Albinoleffe-Rimini, Bari-Modena e Triestina-Ancona. I granata ovviamente si attendono massima professionalità da parte di tutte le formazioni, anche quelle che per un motivo o per un altro non hanno più un obiettivo primario da raggiungere.
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