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lunedì 2 marzo 2009

Tecnico e giocatori, ultima chance


Sabato sera, appena subita la sconfitta con il Piacenza, la settima stagionale per la Salernitana, Fabrizio Castori è stato sul punto di riceve il secondo benservito dell’annata. Il presidente Lombardi e il suo vice Murolo si sono fermati a parlare nei pressi della bouvette della tribuna d’onore. Hanno anche ricevuto la visita di una delegazione di tifosi che sollecitava l’esonero del tecnico marchigiano. Mantenendo la lucidità necessaria in questi casi, i massimi responsabili del club granata hanno raggiunto gli spogliatoi dell’Arechi, pensando sul da farsi. Difficile trovare un’alternativa: un richiamo di Mutti che aveva già sostituito Castori a dicembre era da considerarsi difficile se non impossibile (le parti non si sarebbero lasciate bene all’indomani dell’esonero del tecnico bergamasco). Una volta giunti nel ventre dell’Arechi, il primo giocatore che si sono trovati davanti è stato Di Napoli, il quale nell’occasione aveva anche indossato la fascia di capitano per l’assenza di Fusco. Brevissimo colloquio e già una risposta negativa su un eventuale allontanamento di Castori. La stessa risposta, Lombardi e Murolo, l’hanno successivamente ricevuta da tutti gli altri giocatori che, all’unisono, hanno fatto quadrato intorno al proprio allenatore. «Non è sua la colpa» hanno ammesso i calciatori granata. È cominciata un’analisi del perchè la squadra si trovi in questa situazione e come si dovrebbe uscire dalla crisi. Dito puntato, da parte del gruppo, nei confronti del preparatore atletico Renato Scarpellino. Lo stesso Lombardi lo avrebbe indicato quale primo responsabile delle pessime condizioni fisiche e atletiche dei giocatori. Sabato scorso, in tribuna d’onore, Lombardi avrebbe confidato a Murolo e a un loro amico comune, di aver notato al rientro negli spogliatoi dei giocatori dopo la fase di riscaldamento, la loro eccessiva sudurazione e un notevole affaticamento. A pagare, quindi, è stato stato Scarpellino, voluto da Fabiani nella scorsa stagione al suo arrivo a Salerno. Lo sostituirà Salvatore D’Andrea, adetto fino a sabato al recupero degli infortunati. COSA ACCADRÀ - Salvato Castori, mandato via Scarpellino, a questo punto i giocatori non avranno più alibi. Non è difficile presupporre che, facendo debiti scongiuri, nel caso la barca non dovesse raddrizzarsi, saranno proprio i giocatori a cominciare a pagare. «Spazio a chi gioca con il cuore e ha voglia di vincere» è lo slogan lanciato da Lombardi. Per il momento, il presidente ha chiesto a Castori di tenere in considerazione tutti i giocatori che compongono l’organico. Se qualcuno dovesse solo dare l’impressione di chiamarsi fuori, non ci saranno problemi, sarà accontentato: verrà messo fuori rosa. Sarà concesso anche spazio a qualche giocatore attualmente trascurato. Ledesma, ad esempio, è un giocatore che poteva risultare utile sabato scorso e non si riesce a capire perchè Castori non lo abbia utilizzato. Stesso discorso per Fatic. L’Inter lo ha dato in prestito alla Salernitana lasciando con l’amaro in bocca club di serie A che lo avrebbero voluto. Ebbenne, in granata non riesce a trovare spazio e non si capisce il perchè. Sarà recuperato, nel nome della Salernitanità, Sasà Russo. A Merino sarà concessa la possibilità di mettersi in mostra: già a Empoli lo dovremmo vedere almeno seduto in panchina.

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