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mercoledì 25 febbraio 2009

Ferraro: «Che emozione ritrovare i vecchi tifosi»


Un solo punto di vantaggio per Emanuele Ferraro e il suo Piacenza, sulla Salernitana, alla vigilia dello scontro diretto. In questo momento le due squadre spareggerebbero nel playout salvezza, per l'attaccante messinese appena 4 reti in 19 presenze. «Sicuramente - racconta - i tre anni passati a Salerno non si dimenticano facilmente. Mi fa molto piacere ritornare, anche se da avversario, e ritrovare gli amici e un pubblico amico». Il Piacenza viene dalla sconfitta interna con l'Albinoleffe. «Prima avevamo colto due successi, la sconfitta con i bergamaschi è stata immeritata. Anche la Salernitana non sta attraversando un gran momento, sarà una partita in cui entrambe hanno bisogno di raccogliere punti perché il passaggio è abbastanza delicato». Da Castori a Castori i granata non sono riusciti a risalire. «Non mi piace parlare delle squadre avversarie, perché penso che ciascuno abbia i suoi problemi, Salerno è sicuramente un ambiente particolare, dove è normale che la gente pretenda qualcosa in più. E' una piazza molto calda». Il contrario di Piacenza, dove gli 8 campionati di serie A sono lontani. «Qui non c'è molto entusiasmo, i tifosi non lo manifestano come i salernitani, ma un minimo di attaccamento c'è: certo lì si vive per il calcio e ogni persona sa esattamente cosa succede alla squadra». Difficile che entrambe arrivino alla salvezza. «Noi abbiamo sicuramente le qualità e le possibilità per farlo. Idem la Salernitana, che ha un gruppo di tutto rispetto: mi auguro sinceramente che tutte e due centrino l'obiettivo, anzi sono convinto che ce la faranno. Sono rimasto in ottimi rapporti con tutti gli ex compagni, in particolare con il portiere Salvatore Pinna e con Evans Soligo». L'allenatore Pioli non la impiega sempre. «Da quando sono arrivato, mi sono messo al servizio della squadra, com'è nelle mie caratteristiche. Giocavo titolare e stavo andando bene, poi purtroppo l'infortunio mi ha tenuto lontano dal campo quasi tre mesi. Adesso mi sono ripreso, sto bene, ho giocato tre partite. Ora che sono tornato quasi al top, la cosa più importante sarebbe dare ancora il mio contributo al Piacenza, di qui alla fine del campionato».

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