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martedì 27 gennaio 2009

Castori: «La salvezza è a quota 50»


Si definisce piacevolmente sorpreso dalla chiamata. Giusto un filo di emozione, una grandissima carica e Castori riparte a manetta, espressione che più gli piace. E ritorna indietro nel tempo: chiarisce il suo esonero. «Commisi un errore, quello di schierare le prime linee in coppa Italia contro il Napoli per rispetto della tifoseria che teneva tanto a quella partita e per onorare quella manifestazione. Fu un errore perchè lo pagammo in campionato con le quattro sconfitte consecutive. Se avessi pareggiato con il Rimini e con il Parma non sarei andato a casa». Quindi, quell'esonero poteva essere evitato? «Io rispettai la scelta della società e andai via senza fare polemiche. Ma secondo me non ci stava anche perchè avevamo tantissime squadre dietro, ben sette, eravamo al dodicesimo posto. Perdemmo quelle quattro partite pagando lo sforzo in quel preciso periodo della stagione. Quella decisione la rispettai, però non la capii e restai molto amareggiato». E adesso? «Torno senza remore e anzi ancora con più voglia rispetto a quella che avevo in estate per portare la Salernitana alla salvezza. Il nostro obiettivo è lasciarci alle spalle almeno cinque squadre». Ha trovato una squadra diversa, contento? «Direi proprio di sì, c'è più qualità. Ciaramitaro lo conosco per averlo allenato a Cesena, Iunco è l'ideale come esterno di attacco per un 4-3-3 e Fatic è un giocatore che mi è sempre piaciuto. Sicuramente adesso c'è più qualità». E Di Napoli? «Di Napoli ha fatto la prima punta quando avevamo carenza di uomini e ha dimostrato di poter giocare in quel ruolo. E può giocare da esterno, conto su di lui». Giocherà con il 4-3-3? «Sicuramente perchè adesso ho gli uomini adatti anche a centrocampo per poterlo fare. Questo è il modulo che mi piace di più perchè ti permette di attaccare e di cercare sempre il gol, proprio come piace a me. Sarà importante il recupero di Fava, da quando lui si è infortunato sono coincisi i maggiori problemi». Ci vorrà molto per assimilarlo? «Tempo non ne abbiamo e io non cerco alibi. Dobbiamo vincere subito, c'è da battere il Cittadella. Questa vittoria darebbe più morale alla squadre e maggior carica a tutto l'ambiente. Quindi, bisogna vincere. Poi è uno scontro diretto e per questo ancora più importante». E Castori come si sente? «Sono pronto, in questo periodo di esilio ho avuto modo di riflettere, Salerno è una piazza umorale ed ho capito che davanti a certe sottolineature non bisogna prendersela più di tanto. Sicuramente adesso potrò gestire con più freddezza tutte le situazioni». La quota salvezza? «Conti non mi piace farne, però credo che 50 punti potrebbero bastare. Prima li facciamo, meglio è».

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