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lunedì 24 novembre 2008

Castori resta, i giocatori vogliono così


Alla fine la ragione ha avuto la meglio sull’istinto. E la decisione finale l’hanno presa i giocatori: Roberto Castori resta ancora sulla panchina della Salernitana. Meno saldamente di una settimana prima e dopo aver davvero rischiato di «non mangiare il panettone» come si dice in gergo, quando un allenatore viene esonerato prima della sosta natalizia. È stata la squadra, sempre più unita intorno al nocchiere, a imporre la soluzione finale. «Siamo sicuri di uscire dalla crisi con Castori in panchina, la colpa è nostra ma non ci arrendiamo» è stata la frase che all’unisono i granata hanno fatto pervenire ai dirigenti del club, dal ritiro di Osio Sotto, dove la Salernitana è rimasta fino a ieri pomeriggio. Due riunioni nell’albergo che ospitava la squadra. La prima in mattinata, solo i giocatori: un faccia a faccia tranquillo e tutti d’accordo nel sostenere Castori. Poi nel pomeriggio, un colloquio con il tecnico, al quale hanno ribadito il proprio sostegno e la volontà di uscire insieme da questo periodo negativo. Quindi, appuntamento telefonico con il Presidente e con Luca Fusco, il Capitano, che a nome di tutti ribadiva il concetto: «Siamo con Castori, insieme usciremo dalla crisi». A questo punto, Lombardi si è convinto: non si cambia l’allenatore, con la speranza di non farlo nemmeno dopo la gara con il Parma, prevista per venerdì sera all’Arechi. «È una prova d’appello per tutti, giocatori e tecnico» ha commentato in serata il Presidente. Sbollita, forse, anche la rabbia del giorno prima, quando finita la partita con l’Albinoleffe, il patron, d’accordo con Vittorio Murolo, si era messo subito alla ricerca del sostituto di Castori. CACCIA AL SOSTITUTO - Il giro di telefonate che avrebbe dovuto portare il nuovo tecnico a Salerno, è stato, però, ricca di sorprese negative. La prima arriva da Papadopulo con il quale c’era già stato un primo abboccamento nei giorni precedenti. Sembra che poco prima lo avesse telefonato «qualcuno» vicino alla Reggina mettendolo in preallarme. Lombardi si sarebbe sentito, poi, con il digì Fabiani ma la proposta dell’operatore di mercato, Mutti, non sembra che avesse raccolto grandi consensi. Contattato, sembra, anche Novellino e proposto a Lombardi Claudio Gentile, ex ct dell’Under 21. Somma, da parte sua, avrebbe chiesto un notevole rinforzo dell’organico nel mercato invernale e, inoltre, ci sarebbe stato un problema con il Piacenza, ultima squadra da lui allenata. A questo punto, Lombardi e Murolo decidono di prendersi una notte di riflessione. E così si arriva a ieri mattina. Sul campo sportivo di Cassano d’Adda, la Salernitana svolge la seduta di allenamento che era stata già decisa in fase di preparazione della trasferta. La squadra mostra subito di essere vicina al tecnico: i giocatori sembrano ombre del tecnico, gli stanno vicino e seguono senza fiatare gli ordini che Castori impartisce. L’allenatore marchigiano preferisce non commentare le notizie provenienti da Salerno: sembra che, comunque, sia stato informato da alcuni amici salernitani di quanto stesse accadendo in società e agli stessi avrebbe risposto: «Io vado per la mia strada, nessuno mi ha detto niente, sono sempre l’allenatore e ho il dovere di prepare la gara con il Parma». E così sarà.

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