
Tempo e spazio per riflettere, per capirsi dentro. Fuori dal quartiere Eur e oltre il raccordo anulare, il Mancini Park Hotel è il posto giusto per pensare agli errori e gli orrori di Grosseto, isolato e silenzioso. I giocatori hanno avuto un giorno per chiarirsi tra di loro, sono arrivati domenica e hanno ripreso a correre soltanto ieri mattina. Poi, sul campo di gioco, Fabrizio Castori li ha raccolti in cerchio e ha chiesto spiegazioni, prima di dare le sue, di spiegazioni. Mancavano Soligo e Grando che rispettivamente, oggi e domani, si aggregheranno al gruppo. Venti minuti abbondanti, un chiarimento, niente di più, niente di drammatico. I giocatori devono ritrovarsi, dicono dalla società. Oggi il direttore Fabiani sarà in ritiro, allora si farà un bilancio delle reazioni alla sconfitta, a mente fredda. In campo i giocatori avevano un'aria concentrata ma tesa, volitiva ma strana. C'erano tutti, stanno tutti bene, solo lo squalificato Peccarisi sarà indisponibile con l'Ancona. L’allenamento è stato duro e lungo, due ore piene tra parte atletica (esercizi da terra e tra i birilli) e palla (torello e partitella). Fabrizio Castori ha seguito il lavoro con attenzione, intervenendo sugli aspetti tattici. Ha parlato poco, ha guardato molto. Si replica oggi con doppia seduta, singola mercoledì e giovedì, in mezzo una partitella, venerdì la rifinitura prima della partenza per Salerno.
Nessun commento:
Posta un commento