Evitato lo sciopero, evitato il blocco del campionato, evitata la separazione dalla serie A. La serie B si ricompatta, accetta a denti stretti i 65 milioni di mutualità dalla A (più i 7 di Sky e i 7 milioni e mezzo dalle tre prossime neopromosse in A) e va avanti cercando nuove possibilità di introiti. La strada da poter percorrere l’ha suggerita durante l’assemblrea dei presidenti di serie B proprio Antonio Lombardi, il presidente della Salernitana. Apprezzato ed applaudito il suo intervento, dopo quelli di Spinelli e del presidente dell’Albinoleffe. «Inutile e dannoso separarsi dalla serie A. Se in questo momento i nostri fratelli maggiori non possono darci altro e inutile sbattere contro il muro, quando qualcuno di loro si troverà nelle sabbie mobili della serie B se ne renderà conto. Ora è meglio guardare avanti ed essere operativi», ha detto Lombardi rivolgendosi agli altri presidenti e ha dato un suggerimento, tra l’altro accolto benissimo dal presidente della Lega, Antonio Matarrese, che ha apprezzato l’intervento del presidente della Salernitana mirato a non far separare le due Leghe. «Bisogna confrontarsi con altri tavoli istituzionali, bisogna cercare risorse altrove, attraverso il Governo, il Coni, la Figc. Dobbiamo interpellare il presidente del Coni Petrucci e quello della Figc Abete. Le risorse distribuite alle varie federazioni partono dal Coni e la Figc ne ha delle proprie», ha ricordato Lombardi. Dopo che la serie B ha accettato la proposta della mutualità, il presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese ha sottolineato che «è dura per la serie A scindersi da una categoria come la B che ha dato prova di grande responsabilità, e non di timore». Serie B che ha eletto un nuovo referente, il presidente Maurizio Stirpe del Frosinone, nuovo consigliere federale per la B subentrato a Moroni. «Abbiamo superato una rottura che sarebbe stata deleteria, ma ora cominciamo a lavorare per ridurre i costi», ha aggiunto soddisfatto Matarrese, spiegando che al termine dell’assemblea si è preso l’impegno di aprire «un tavolo di concertazione» con Federcalcio e Assocalciatori. «Assieme al consigliere Stirpe, domani a Roma - ha annunciato Matarrese - prima del Consiglio federale incontrerò il presidente della Figc Giancarlo Abete e quello dell’Aic Sergio Campana per affrontare il tema della riduzione dei costi, perchè tra gestione ed emolumenti l’impegno preso dai presidenti della serie B è molto oneroso». Niente rottura con la A e soprattutto niente blocco del campionato. «A questo punto sarebbe stato inutile, eventualmente andava fatto alla prima giornata. Ora non ha senso, non giocare domenica significherebbe falsare il campionato perchè si sarebbe dovuta recuperare più avanti, magari in un turno infrasettimanale», ha spiegato Lombardi. Certo è che per la serie B è dura. «Durissima andare avanti così, praticamente con pochi spiccioli. Ma il muro contro muro senza ottenere nulla non sarebbe servito a niente. Meglio trovare risorse alternative», dice Lombardi. E così sarà.
giovedì 9 ottobre 2008
La B accetta i 65 milioni, domenica si gioca
Evitato lo sciopero, evitato il blocco del campionato, evitata la separazione dalla serie A. La serie B si ricompatta, accetta a denti stretti i 65 milioni di mutualità dalla A (più i 7 di Sky e i 7 milioni e mezzo dalle tre prossime neopromosse in A) e va avanti cercando nuove possibilità di introiti. La strada da poter percorrere l’ha suggerita durante l’assemblrea dei presidenti di serie B proprio Antonio Lombardi, il presidente della Salernitana. Apprezzato ed applaudito il suo intervento, dopo quelli di Spinelli e del presidente dell’Albinoleffe. «Inutile e dannoso separarsi dalla serie A. Se in questo momento i nostri fratelli maggiori non possono darci altro e inutile sbattere contro il muro, quando qualcuno di loro si troverà nelle sabbie mobili della serie B se ne renderà conto. Ora è meglio guardare avanti ed essere operativi», ha detto Lombardi rivolgendosi agli altri presidenti e ha dato un suggerimento, tra l’altro accolto benissimo dal presidente della Lega, Antonio Matarrese, che ha apprezzato l’intervento del presidente della Salernitana mirato a non far separare le due Leghe. «Bisogna confrontarsi con altri tavoli istituzionali, bisogna cercare risorse altrove, attraverso il Governo, il Coni, la Figc. Dobbiamo interpellare il presidente del Coni Petrucci e quello della Figc Abete. Le risorse distribuite alle varie federazioni partono dal Coni e la Figc ne ha delle proprie», ha ricordato Lombardi. Dopo che la serie B ha accettato la proposta della mutualità, il presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese ha sottolineato che «è dura per la serie A scindersi da una categoria come la B che ha dato prova di grande responsabilità, e non di timore». Serie B che ha eletto un nuovo referente, il presidente Maurizio Stirpe del Frosinone, nuovo consigliere federale per la B subentrato a Moroni. «Abbiamo superato una rottura che sarebbe stata deleteria, ma ora cominciamo a lavorare per ridurre i costi», ha aggiunto soddisfatto Matarrese, spiegando che al termine dell’assemblea si è preso l’impegno di aprire «un tavolo di concertazione» con Federcalcio e Assocalciatori. «Assieme al consigliere Stirpe, domani a Roma - ha annunciato Matarrese - prima del Consiglio federale incontrerò il presidente della Figc Giancarlo Abete e quello dell’Aic Sergio Campana per affrontare il tema della riduzione dei costi, perchè tra gestione ed emolumenti l’impegno preso dai presidenti della serie B è molto oneroso». Niente rottura con la A e soprattutto niente blocco del campionato. «A questo punto sarebbe stato inutile, eventualmente andava fatto alla prima giornata. Ora non ha senso, non giocare domenica significherebbe falsare il campionato perchè si sarebbe dovuta recuperare più avanti, magari in un turno infrasettimanale», ha spiegato Lombardi. Certo è che per la serie B è dura. «Durissima andare avanti così, praticamente con pochi spiccioli. Ma il muro contro muro senza ottenere nulla non sarebbe servito a niente. Meglio trovare risorse alternative», dice Lombardi. E così sarà.
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