
Tocca a Gigi Genovese commentare la sconfitta patita ieri sera con l'Empoli. Con Castori squalificato è stato il preparatore dei portieri ad accomodarsi prima in panchina e poi in sala stampa. «Sapevamo di incontrare una gran bella squadra - ammette - Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato. Purtroppo l'inerzia del match è stata spezzata dall'azione di Buscè che ha determinato il vantaggio dei toscani». Secondo Genovese, comunque, il gol era viziato da un fallo di mano. «A mio avviso c'era un netto fallo di mano di Pasquato sull'azione del vantaggio». Il preparatore si spinge oltre. «L'occasione più grande, comunque, l'abbiamo avuta noi con Di Napoli prima del loro vantaggio: purtroppo Bassi ha fatto una gran bella parata». Genovese parla anche dell'espulsione di Barrionuevo che ha complicato i piani di recupero dei granata. «Nella ripresa eravamo consapevoli che dovevamo rischiare qualcosa di più. Lo abbiamo fatto, alzando il nostro baricentro, spingendo e cercando di aggredirli. Poi, però, l'espulsione di Barrionuevo ci ha complicato le cose. I ragazzi, comunque, hanno corso e lottato nonostante l'inferiorità numerica». Genovese ammette che a quel punto la Salernitana ha rischiato il colpo del ko. «È normale che abbiamo pagato qualcosa sulle loro ripartenze: l'Empoli dispone di palleggiatori del calibro di Vannucchi e Pasquato che potevano sempre metterci in difficoltà». Le assenze hanno pesato eccome, ma si prova a far finta di nulla. «Ritengo sia inutile parlare degli assenti. Chi ha giocato ha fatto quello che ha potuto. Non bisogna dimenticare che abbiamo perso contro una grossissima squadra. La differenza l'ha fatta quel gol. Loro ci hanno castigato noi non siamo stati capaci di fare altrettanto. Il gol fatto e quello non fatto da noi hanno spostato l'ago della bilancia in favore dell'Empoli». Genovese ammette che tutto l'ambiente aveva pregustato il sogno della vetta, ma che la sconfitta non cambia i programmi della Salernitana. «Questo stop ci lascia l'amaro in bocca perché tutta la squadra stava lavorando sodo e perchè credeva di poter mettere in difficoltà l'Empoli. Per i nostri obbiettivi, comunque, non cambia molto, ma dispiace per la sconfitta». Sulla stessa linea anche capitan Fusco che spiazza tutti con una battuta: «Quando si perde tocca sempre a me parlare: sono l'uomo delle sconfitte». Scaramanzie a parte, Fusco analizza il match con estremo realismo. «Abbiamo incontrato una delle squadre più forti se non la più forte della cadetteria. Non abbiamo demeritato: forse sull'unico tiro in porta dei toscani siamo stati puniti. Poi loro hanno gestito alla grande il vantaggio. Da parte nostra ce l'abbiamo messa tutta». Anche Fusco ammette che l'espulsione ha tagliato le gambe ai granata. «Già in 11 contro 11 era difficile figuriamoci giocare in dieci contro l'Empoli. Merito comunque alla Salernitana che non ha mai mollato. Abbiamo cercato di rimanere in partita fino alla fine. Un punto in tre partite casalinghe? Non penso che sia mal d'Arechi. È chiaro che ci aspettavamo qualcosa in più. Bisogna migliorare il cammino interno». Il terzino sinistro, Giovanni Marchese punta l'indice contro la direzione arbitrale. «Un vero peccato questa sconfitta. Non voglio fare critiche all'arbitro, ma i primi tre falli che abbiamo commesso abbiamo preso tre ammonizioni».
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