Salernitana, recuperati Peccarisi e Marchese

L’uomo del venerdì: alimenta dubbi per una settimana intera, se ne sta in disparte a lavorare in regime di differenziato e poi come per magia nel giorno della vigilia (stavolta, in via del tutto inedita, si tratta di antivigilia) ritorna a disposizione di Fabrizio Castori. Senza acciacchi, completamente recuperato, tosto, gagliardo e pronto ad assumersi ancora la leadership della retroguardia. L’uomo del venerdì è Maurizio Peccarisi: già prima dell’esordio col Sassuolo aveva tenuto in apprensione l’allenatore granata per poi rincuorarlo nella seduta di rifinitura sostenuta al Dirceu di Eboli. Ha fatto altrettanto al centro sportivo della Borghesiana prima della partenza per Treviso. Nel pomeriggio di giovedì è stato risparmiato al test amichevole in famiglia ed ha svolto lavoro dedicato, ieri mattina poi come per incanto s’è aggregato al resto del gruppo e per circa un'ora e mezza (tanto è durata l'esercitazione tattica ordinata da Castori) non ha avvertito alcun fastidio, non ha tirato per un minuto il fiato, ha scongiurato il rischio di cambiamenti nel reparto più affiatato e collaudato. Nessuna rivoluzione: Cardinale va in panchina, Kyriazis si tiene stretta la corsia di destra perché lì nel mezzo giganteggia ancora una volta Maurizio Peccarisi, quell’armadio che ha bisogno soltanto di non forzare, di ammorbidire la durezza degli allenamenti perché ha una struttura fisica imponente che risente di carichi di lavoro eccessivi. L’uomo del venerdì è in buona compagnia: il secondo ed ultimo allenamento nella Capitale ha, infatti, restituito al tecnico Castori anche la piena disponibilità del terzino Marchese. Aveva già giocato una ventina di minuti (quelli finali) nell’amichevole di giovedì scorso e ieri mattina, dopo un consulto con lo staff medico ed una sorta di provino atletico, s’è lanciato pure lui nella mischia. Le quotazioni di Marchese inevitabilmente lievitano e s'abbassano di conseguenza quelle di Salvatore Russo anche se il ballottaggio sarà risolto soltanto nella giornata di oggi, durante la seduta di rifinitura quando l’allenatore granata, come da consuetudine, assegnerà le pettorine da titolare. Una sarà certamente consegnata ad Arturo Di Napoli: l’allarme è immediatamente rientrato e gli accertamenti hanno dimostrato che quel dolore al polpaccio avvertito giovedì a margine dell’amichevole altro non era che un semplice risentimento. Tant’è che Re Artù s’è ripresentato regolarmente in campo ieri mattina lavorando alle spalle di Fava su quei meccanismi offensivi che non possono prescindere dal suo talento. Dalla Borghesiana, immediatamente dopo pranzo, Fabrizio Castori è andato via con una serie di notizie confortanti e l’unico problema che dovrà affrontare sarà quello dell'abbondanza: perché Peccarisi ci sarà contro il Cittadella, perché Marchese ha recuperato e Russo scalpita per esordire, perché Di Napoli ha subito sgombrato il campo dalle preoccupazioni. E perché anche lì nel mezzo, in cabina di regia, c’è tanto materiale a disposizione: probabile che il tecnico scelga la via della continuità scegliendo Tricarico e Soligo, ma va tenuta anche in considerazione la condizione ormai discreta di Pestrin ed il recupero quasi ultimato di Barrionuevo. Alla rifinitura di Treviso l’ardua sentenza.