
Gira e rigira la Salernitana è sempre Di Napoli dipendente. Lo era in C, lo è ancora in B. Certo adesso lo è in maniera meno marcata perchè intorno a lui c’è una squadra e perchè con Castori c’è una traccia di gioco ben evidente. Ma resta il fatto che la luce in attacco si accende quando si accende Di Napoli. Non è un caso che sia stato lui a decidere la partita di Lecce, era al posto giusto al momento giusto e ha concluso in maniera perfetta. Gol contestato dai giallorossi di casa per una presunta posizione di fuorigioco. «Sono felice per il gol, ma sono soprattutto felice per la vittoria e per la qualificazione. La dedica è per i nostri tifosi che ci seguono sempre con affetto e per il presidente Lombardi che ha vissuto un momento terribile per il lutto in famiglia», ha spiegato Re Artù nel dopo-partita. A Lecce ha giocato leggermente più avanti, è stato più vicino a Fava, ha dato maggiore assistenza alla punta centrale e si è visto di più in zona gol. E ha colpito. «Una posizione diversa, si lavora di più, ma è anche molto divertente». Sulla sua posizione si discute da un’estate intera, Castori lo ha posizionato alle spalle della punta più avanzata per dargli maggiore possibilità di movimento. Un modulo, quello della Salernitana, che consente a Di Napoli di dare un apporto importante in fase di finalizzazione e di essere maggiormente svincolato dai compiti di copertura. Arrivò in C con un obiettivo ben in mente: raggiungere la serie A. Sì, l’idea di Di Napoli è che la B è solo una categoria di passaggio per la Salernitana e per una piazza come Salerno. Lo ha sostenuto e ribadito più volte l’anno scorso quando ancora la squadra granata doveva vincere il campionato di C, a maggior ragione lo pensa ora anche se non li dice apertamente un po’ per la scaramanzia e un po’ per non alimentare pericolose illusioni. «Spero e mi auguro che la Salernitana possa inserirsi nelle zone nobili della classifica», ha ribadito Re Artù dopo la vittoria in coppa Italia a Lecce. L’attacco per ora funziona. Con Fava l’intesa va. In attacco ci sono alternative, altri interventi sul mercato per ora non servono. Se interventi ci saranno riguarderanno difesa, dove serve numericamente un altro difensore centrale, e a centrocampo, dove numericamente i numeri ci sono, ma serve qualcosa in più in qualità, anche in considerazione del fatto che Pestrin non è ancora al massimo della condizione. I nomi? Coppola, ex Messina svincolato, Confalone, ex Bologna, per il ruolo di centrocampista e come difensore centrale potrebbe arrivare un giovane perchè bisogna rientrare nella rosa dei 19. Domani mattina è in programma l’assemblea dei presidenti della serie B. Da verificare l’ipotesi, sempre meno probabile a pochi giorni dall’inizio del torneo, di un eventuale sciopero dei club cadetti legati al mancato accordo sulla mutualità. Dipenderà tutto dall’assegnazione dei diritti Tv. Per ora c’è l’offerta della Rai: 30 milioni per tutto il prodotto (1 milione per i servizi al sabato della serie B). I club di B hanno minacciato a più riprese la serrata in mancanza di un’adeguata offerta. Senza soldi la preferenza è giocare di domenica per avere una risposta maggiore da parte dei tifosi ai botteghini. La Salernitana si allineerà su quelle che sono le posizioni della maggioranza in serie B.
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